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La castrazione dei cani di sesso maschile si chiama “orchiectomia” ed è la rimozione dei testicoli.
È considerato un intervento poco invasivo e molto semplice. Essa è possibile già a pochi mesi di vita e ciò può essere utile, in quanto riduce in maniera notevole alcune turbe comportamentali degli animali adulti, come l'aggressività, dovuta alla maturità sessuale ed all'istinto di competizione per la femmina. Tuttavia, essa deve avvenire prima che il cane impari tali atteggiamenti, poiché potrebbe comunque riproporli successivamente. Conviene quindi effettuarla prima della pubertà, cioè prima dei 9 mesi d'età. Manuale di omeopatia per cani Prezzo: in offerta su Amazon a: 13€ (Risparmi 10€) |
La castrazione dei cani di sesso femminile si suddivide in tre: una chiamata “ovariectomia” ed è la rimozione delle ovaie, un'altra chiamata isteroctomia ed è la rimozione dell'utero, e l'ultima chiamata oviarioisteroctomia ed è la rimozione sia delle ovaie, sia dell'utero.
La prima può essere effettuata su una o su entrambe le ovaie; nel primo caso si tratta di ovariectomia monolaterale, nel secondo di ovariectomia bilaterale.Per quanto riguarda l'isteroctomia, rimuovendo solo l'utero, si incorre meno nel rischio di obesità, poiché gli ormoni continuano ad essere prodotti. Ciò comporta, tuttavia, che i maschi rimangano attratti dalla femmina durante i periodi di calore.La castrazione femminile è considerato un intervento più invasivo rispetto a quella maschile, ma è comunque relativamente semplice. Anche questa è possibile già nei primi mesi di vita della cagna. Vi è una possibilità di un effetto negativo, cioè l'incontinenza urinaria che può sorgere, ma è una percentuale molto bassa ed è l'unico possibile effetto collaterale. Con la sterilizzazione, anche nei cani di sesso femminile si eliminano alcuni comportamenti più aggressivi, causati dall'istinto di difesa della prole, ed il rischio di false gravidanze, cioè di gravidanze solo a “livello mentale”.La castrazione è una pratica utile non solo per eliminare il randagismo ed il sovrappopolamento di canili e gattili, ma anche per scongiurare il pericolo di tumori. Essa infatti previene l'insorgere di tumori testicolari e di patologie prostatiche (nei maschi) e di tumori mammari (nelle femmine). Più l'intervento viene fatto in giovane età, più si riduce il rischio di tumori. Nelle cagne, sterilizzare nella fascia di tempo compresa tra la prepuberalità (prima del primo calore) ed il terzo calore (all'incirca tra i 4 e i 7 mesi di vita), è l'unica terapia preventiva per i tumori mammari.
Inoltre, con la castrazione, si eliminano i comportamenti, talvolta sgradevoli, dei nostri animali quando sono in calore.È importante, quando decidiamo di adottare un cane, pensare alle possibilità di concepimento. Spesso è utile sottoporlo alla castrazione, se non si possono tenere i cuccioli (ricordiamo che i cani possono partorire da 1 a 15 cuccioli): si evita così di doverli abbandonare nei canili.
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