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L’infezione della rogna rossa è causata dall’eccessivo proliferare di un acaro normalmente presente nell’epidermide del cane, il demodex canis. Questo acaro compie tutto il suo ciclo vitale all’interno dei follicoli piliferi dell’animale ospite senza creargli problemi. La rogna rossa compare quando questo acaro comincia a moltiplicarsi in maniera incontrollata. Gli studiosi non sono ancora riusciti a capire con certezza le ragioni di tale fenomeno, ma, si pensa sia legato ad un indebolimento del sistema immunitario dell’animale, non è un caso, infatti, che i cani anziani o le partorienti siano i soggetti più colpiti. Particolarmente a rischio sono anche i cani affetti da diabete, sindrome di Cushing o sotto terapia di immunosoppressori e cortisonici. Nei cani giovani, la comparsa della rogna rossa potrebbe essere legata ad una risposta alterata dell’immunità locale cellulare.
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La rogna rossa può essere distinta in due tipi: la forma localizzata e quella generalizzata. Nel primo caso si è di fronte ad una patologia meno grave che colpisce soprattutto i cani giovani e tende a risolversi spontaneamente. I principali sintomi della forma localizzata sono la perdita di pelo sulla testa e sugli arti, desquamazione, ostruzione del follicolo e aumento dell’appetito. In questa forma non si riscontrano pruriti e arrossamenti. La forma generalizzata è più grave e si divide a sua volta in tre forme: giovanile, adulta e pododemodicosi cronica. Tutte e tre le forme possono essere definite squamose e pustolose. I principali sintomi della rogna rossa generalizzata, infatti, sono alopecia diffusa o a chiazze, desquamazione della pelle, formazione di croste, insorgenza di lesioni pustolose, foruncoli e eritemi cutanei. La formazione di pustole e pus è dovuta alla presenza contemporaneamente dell’infestazione da acaro e di un’infezione batterica. Nei casi più gravi, i cani possono essere soggetti a febbre, prurito, anoressia, letargia e stanchezza cronica. Nella forma pododemodicosi i sintomi si concentrano principalmente sugli arti e in particolare nelle regioni digitali e interdigitali.
La rogna rossa viene curata generalmente con una terapia a basi di insetticidi e acaricidi per combattere l’infestazione in corso. Solitamente vengono utilizzate spugnature settimanali a base di Amitraz che devono essere necessariamente somministrate dal veterinario che dovrà stabilirne il dosaggio. Per controllare l’efficacia della cura, vengono prelevati periodicamente campioni di pelle dall’animale che poi vengono analizzati al microscopio per individuare la presenza degli acari. La terapia può avere una durata variabile dalle 4 alle 6 settimane in base alle condizioni di partenza del cane e dalla sua reazione. La terapia cutanea a base di acaricidi può essere anche sostituita con una terapia a base di antibiotici che possono essere somministrati sia in forma di tavolette masticabili, sia in forma di gocce. Tale soluzione viene preferita quando l’animale presenta lesioni e desquamazioni gravi sulla pelle, che l’utilizzo di prodotti aggressivi potrebbe andare ad aggravare. La terapia antibiotica ha la stessa durata di quella cutanea, ma, presenta minori rischi di effetti collaterali per l’animale. Nel caso della rogna rossa localizza non occorre sottoporre l’animale a nessun tipo di trattamento in quanto tende a risolversi da sola.
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