Il cane malato di giardiasi presenterà uno o più dei seguenti sintomi: perdita di appetito e di peso, feci molli, di colore chiaro, con presenza di sangue ed eccessivamente maleodoranti, diarrea (cronica, intermittente o acuta), flatulenza, dolori addominali, spossatezza, debolezza e disidratazione. Nei casi più gravi, possono comparire anche febbre e vomito. In presenza di uno o più di questi sintomi, quindi, sarà bene portare il cane dal veterinario, che potrà eseguire le giuste analisi e consigliare la terapia più appropriata. La presenza della giardia si diagnostica attraverso l'esame delle feci o con test più avanzati. Non si deve dimenticare che l'analisi delle feci può dare dei falsi negativi, in quanto non sempre la giardia è presente in esse, e quindi va ripetuta più volte a distanza di qualche giorno.
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La difficoltà di debellare la giardia è legata al fatto che le sue cisti, rilasciate nell'ambiente attraverso le feci, possono sopravvivere alcuni mesi, soprattutto d'estate, con conseguente possibilità di reinfezione dell'animale. Inoltre, va detto che non esistono farmaci specifici per questa parassitosi; esistono, però, diverse terapie, fra cui una a base di metronidazolo (un antibiotico) e di fenbendazolo (un antiparassitario); molto utilizzati sono anche i farmaci vermifughi, come febantel, praziquantel e pirantel pamoato. Tuttavia, pur dando ottimi risultati, questi farmaci possono presentare effetti collaterali gravi, come danni epatici, malformazioni negli embrioni e anoressia. Per questo motivo, molti veterinari tendono a trattare farmacologicamente solo i cani in cui la patologia si sia già manifestata in maniera seria o grave.
Data la resistenza dimostrata da questo protozoo, è importante ostacolarne la diffusione osservando alcune regole per il trattamento dell'ambiente e dell'animale. Innanzitutto, disinfettare l'ambiente con varechina diluita; ottimo anche il vapore, dato che la giardia è sensibile alle alte temperature, ma è necessario ricordare che questo parassita è a suo agio negli ambienti umidi. Spostare il cane dall'ambiente infetto: per esempio, se l'animale vive in giardino, trasferirlo in casa, ove possibile; rimuovere subito le feci, poiché le cisti di giardia sono infettanti appena emesse. Se, disgraziatamente, il cane avesse l'abitudine di mangiare le feci, proprie o altrui, sarà necessaria la museruola. Infine, dato che la giardia è un parassita opportunista, che si attiva in presenza di immunodepressioni, sarà bene eliminare le eventuali concause (batteri o virus, stati di stress).
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