filariosi cane

La filariosi

La filariosi è una malattia piuttosto grave appartenente alla famiglia delle zoonosi, ossia a quella famiglia comprendente tutte le malattie che possono essere trasmesse dagli animali all’uomo e viceversa. Questa particolare malattia è causata dalla presenza delle filarie, il cui nome scientifico è Filariidae, ossia dei nematodi, organismi che riescono a colpire diverse parti dell’apparato dell’uomo e degli animali. Esistono, infatti, diverse tipologie di filariosi, le quali si caratterizzano in base all’organo colpito o al tipo di soggetto che più facilmente può essere attaccato. Solitamente, comunque, si distinguono due tipi rilevanti di filariosi, ossia quella cutanea e quella cardiopolmonare, quest’ultima il più delle volte estremamente pericolosa per la salute dell’uomo e dell’animale. La filariosi si trasmette solitamente tramite la puntura di una zanzara, che funge da tramite o vettore della malattia stessa; tramite questa puntura, vengono depositate nel soggetto colpito le larve del parassita, larve che si trasformeranno velocemente in vermi di dimensioni abbastanza grandi, i quali possono colpire diversi organi del soggetto interessato. Un’infestazione corposa può addirittura provocare la morte del soggetto colpito. Proprio a causa della sua particolare modalità di diffusione, la filariosi colpisce solitamente gli animali e gli uomini che si trovano a vivere in zone paludosi o lacustri, sebbene negli ultimi anni l’aria di diffusione di questa particolare patologia risulta essersi particolarmente estesa anche in zone differenti. I casi più numerosi di contagio, inoltre, si verificano nel periodo estivo, ossia in quello più caldo ed afoso. La filariosi può portare ad un veloce indebolimento dell’animale o dell’uomo colpito, a problemi respiratori e cardiaci anche molto gravi, che possono provocare eccessi di tosse o di affanno. L’animale appare quindi affaticato, tanto da trovare difficili e pesanti anche movimenti piuttosto leggeri; la malattia potrebbe, inoltre, provocargli anche una carenza significativa di appetito, cosa che potrebbe senza dubbio indebolire ulteriormente l’animale colpito. Una volta riscontrati tali sintomi, quindi, risulta assolutamente necessario sottoporre l’animale ad un adeguato test clinico, attraverso cui verificare l’eventuale contagio. Solo in questo modo, infatti, sarà possibile agire tempestivamente, in modo tale da evitare gli effetti devastanti che possono essere provocati da questa particolarissima e pericolosa patologia.
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Prevenzione della filariosi

malattieIl modo migliore per potere sconfiggere questa patologia così potente è sicuramente il cercare di prevenirla, in modo tale da evitare del tutto quelli che sono gli effetti negativi che possono derivare dal sopravvenire di questa malattia. Esistono, infatti, vere e proprie campagne di sensibilizzazione dedicate alla diffusione delle forme di prevenzione della filariosi, soprattutto in quelle zone che sono considerate più a rischio. I prodotti più utilizzati per prevenire questa malattia si presentano sotto forma di fiale liquide, applicabili con scadenza mensile sul corpo dell’animale come un qualsiasi altro antipulci, di prodotti da somministrare tramite siringa (in questo caso si ritiene necessario l’intervento del veterinario a scadenza annuale) o, infine, sotto forma di pasticche o pillole, anch’esse somministrabili con scadenza mensile. In molti casi, inoltre, è possibile leggere su internet o su riviste e libri dedicati alla cura degli animali, di rimedi fai da te utilizzabili contro la filariosi. Tra questi rimedi rientrerebbero, ad esempio, l’uso delle zanzariere o di spray anti-zanzare o l’evitare che l’animale interessato sia lasciato libero di uscire all’esterno durante le sere d’estate, durante le quali è più possibile l’incontro con le zanzare. Nonostante questi rimedi possano, negli effetti, essere considerati utili nella lotta alla diffusione di questa malattia, non sono ritenuti sufficientemente adeguati nell’ottica di una difesa completa e sicura. Risulta, quindi, estremamente importante il cercare di prevenire il sopraggiungere di questa malattia, attraverso una cura espressamente indicata dal nostro veterinario di fiducia. Solo in questo modo, infatti, si potrà essere davvero sicuri di aver eliminato ogni possibile rischio di contagio.

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filariosi cane: Cura della filariosi

Come già sottolineato, la filariosi rappresenta una malattia piuttosto complessa e difficile da combattere; proprio per questo motivo, si ritiene consigliabile un’azione preventiva piuttosto che una cura successiva all’infestazione. Qualora non sia stata, però, effettuata quest’attività di prevenzione, sarà necessario ricorrere velocemente ai ripari: una volta accertati i sintomi di un possibile contagio, risulta assolutamente necessario sottoporre l’animale ad un test clinico da effettuare presso una clinica veterinaria. La filariosi può essere sconfitta attraverso l’utilizzo di prodotti altamente tossici per i vermi, prodotti che possono andare anche ad indebolire l’animale, il quale dovrà sopportare un lungo periodo di recupero e riabilitazione. Nei casi più gravi di contagio, non curabili attraverso un’ordinaria terapia, sarà possibile, inoltre, procedere ad un’operazione chirurgica necessaria per eliminare completamente i vermi, piuttosto complessa, che potrebbe risultare rischiosa per l’animale.



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