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I tordi hanno colonizzato praticamente tutto il globo terrestre ad eccezione delle isole e dell’Antartide. Trattandosi di uccelli molto robusti hanno saputo adattarsi agli habitat naturali più disparati, dal deserto alla Tundra, dalle foreste tropicali ai boschi ricchi di cespugli e prati. Il tordo, infatti, pur essendo una specie arboricola per nutrirsi scende al suolo e quindi preferisce habitat caratterizzati da un fitto sottobosco ricco di cibo. I tordi nidificano in Europa settentrionale e in autunno emigrano verso le regioni più calde del bacino del Mediterraneo. In Europa vivono principalmente in Francia, Inghilterra, paesi scandinavi, Germania, Russia, Spagna, Croazia e Italia, dove hanno colonizzato boschi, frutteti, ma anche parchi cittadini, oliveti e aree a macchia mediterranea.
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Il tordo è una specie monogama. Il periodo degli amori va da aprile ad agosto, quando le temperature cominciavano a diventare più miti. La femmina prima di deporre le uova costruisce nidi dalla forma di coppa sui rami più bassi degli alberi, su qualche cespuglio o nelle cavità tra le rocce. Il nido viene imbottito con ramoscelli, muschio, licheni e erba. In media la femmina depone dalle tre alle sei uova che si riconoscono perché sono chiare con macchie più scure. La cova dura due settimane e dopo la nascita restano con i genitori per due settimane prima di lasciare il nido. Le operazioni di cova vengono affidate solo alla femmina che è costretta ad abbandonare il nido per nutrirsi. L’allevamento della prole, invece, è affidato ad entrambi i genitori. La femmina del Tordo può avere al massimo tre covate l’anno.
Se si decide di tenere un tordo in casa la prima cosa che bisogna fare è quella di procurarsi una gabbietta in cui poter ospitare comodamente l’animale e consentirgli di muoversi liberamente. Le dimensioni della gabbia variano in base al numero di esemplari da ospitare, ma, in generale una gabbietta per tordi deve essere di forma rettangolare con sbarre preferibilmente verticali. Una gabbietta per tordi dovrebbe misurare almeno sessanta centimetri di lunghezza e quaranta centimetri di altezza e di profondità. Le gabbie sono in metallo e devono possedere una base estraibile al fine di permettere la pulizia quotidiana del fondo. Devono poi prevedere due aperture sul davanti e due su ciascun lato per le mangiatoie e i beverini. Il fondo della gabbia bisogna foderarlo con carta assorbente. L’igiene della gabbia è fondamentale per la salute del volatile. Per evitare malattie e infezioni, quindi, va lavata e disinfettata interamente almeno ogni sette giorni. La gabbia deve poi essere arredata con una serie di accessori fondamentali per la sopravvivenza dell'animale come ad esempio i beverini e le mangiatoie. Questi ultimi si acquistano nei negozi specializzati in articoli per animali e vengono realizzate, solitamente, in plastica. Altri accessori fondamentali sono i posatoi su cui i volatili possano poggiarsi tra un volo e l'altro per riposarsi o per dormire. I posatoi più diffusi sono in plastica, ma vengono realizzati anche di legno. Quando si scelgono i posatoi, bisogna fare attenzione a non prenderli tutti della stessa circonferenza. I posatoi vanno posti a diverse altezze. Tutti questi accessori devono essere lavati e disinfettati con cura almeno una volta a settimana. Durante il periodo degli accoppiamenti bisogna inserire all’interno della gabbia un nido dove la femmina possa deporre le uova. I nidi possono essere acquistati in qualsiasi negozio di articoli per animali e non sono altro che piccoli cestini intrecciati di vimini retti da un porta-nidi di ferro.
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