frullino

Caratteristiche

Il frullino è un piccolo e caratteristico uccello appartenente alla famiglia degli Scolopacidi e al genere dei Lymnocryptes, di cui rappresenta l’unica specie. Di dimensioni molto ridotte è grande appena venti centimetri per un peso complessivo inferiore ai 100 grammi. Caratteristica del frullino è il becco lungo e appuntito, molto simile a quello del beccaccino, ma, leggermente più corto. I due sessi non presentano dimorfismo sessuale, ma, il maschio e la femmina sono molto simili. Il piumaggio del frullino è marrone con riflessi verdi nella parte superiore del corpo. Sulla pancia è bianca con striature scure. Il lungo becco è color carnicino con apice scuro. La coda è a forma di cuneo e dotata di particolari piume che emettono un suono caratteristico della specie. Le zampe sono verde scuro. In generale il corpo è piccolo e slanciato. I giovani della specie assomigliano molto agli adulti, ma hanno dimensioni inferiori. In volo il frullino assomiglia molto al beccaccino, da cui si distingue per le dimensioni più piccole e per l’andatura più lenta. Le due specie sono molto simili anche nel piumaggio e le uniche caratteristiche distintive sono rappresentate dalle minori dimensioni del corpo e del becco da parte del frullino e dalla forma della coda, che nel beccaccino è a ventaglio, mentre nel frullino è appuntita.
frullino

Figure In Porcellana Codibugnolo

Prezzo: in offerta su Amazon a: 74€


Habitat naturale

e distribuzione

Il frullino ha un areale di distribuzione molto vasto. E'presente in tutta Europa; in Asia ad esclusione del Laos e della Corea del Nord; in Africa, dove si spinge fino al Congo; in Alaska, negli Stati Uniti e in alcune delle isole dell’Oceano Atlantico. Uccello migratore, sverna nelle regioni a sud dell’Equatore. In Italia è una specie di passo e si può incontrare tra Settembre e Ottobre o in primavera. Il suo habitat naturale è costituito da aree acquitrinose come risaie, stagni, prati allagati, acquitrini, paludi, fiumi, laghi, bacini artificiali e anche paludi costiere. Predilige le aree caratterizzate da una fitta vegetazione dove potersi nascondere durante il giorno. Fondamentale è la presenza di acqua circondata da una ricca vegetazione acquatica dove reperisce gran parte degli insetti che compongono la sua dieta quotidiana.

  • Fringuello Il fringuello è un piccolo uccello passeriforme della famiglia dei Fringillidi. Grande appena quindici centimetri, per un peso di circa 20 grammi, è caratterizzato da una livrea molto appariscente neg...
  • beccaccino Il beccaccino è un piccolo e caratteristico uccello appartenente alla famiglia delle Scopacidae e alla specie Gallinago gallinago. Caratteristica principale di questa specie è il becco lungo e molto s...
  • cardellino Il Carduelis carduelis, meglio noto come cardellino, è un uccello passeriforme appartenente alla famiglia dei fringillidi. Questo piccolo uccellino, grande appena 12 centimetri, deve il suo nome alla...
  • Tordo Il tordo è un piccolo uccello passeriforme della famiglia dei Turdidi. Gli esemplari possono raggiungere un massimo di 33 centimetri per un peso di circa 80 grammi. La colorazione del piumaggio varia ...

Sedia gonfiabile multifunzionale per bambini, seggiolino da bagno per neonati, divano portatile per giochi per bambini, sedile di apprendimento gonfiabile di sicurezza per bambino

Prezzo: in offerta su Amazon a: 17,95€


Riproduzione

frullino La stagione degli amori per il frullino inizia nel mese di giugno, in netto ritardo rispetto alla maggior parte delle altre specie. In questo periodo i maschi della specie si esibiscono in caratteristiche danze nuziali che prevedono spettacolari voli acrobatici di circa 50 metri, con ondulazioni e canti. E’ una specie monogama, il che significa che le coppie una volta formatesi restano insieme per tutta la stagione riproduttiva. Una volta fecondata la femmina depone tre o quattro uova. Le deposizioni avvengono due volte l’anno. La femmina costruisce il nido in avvallamenti del terreno che vengono ricoperti di erba e muschio. Le uova sono grandi, con il guscio marroncino con striature scure. La femmina cova le uova per circa quattro settimane. Le operazioni della costruzione del nido e della cova sono affidate esclusivamente alla femmina, mentre le cure parentali vengono svolte da entrambi i genitori. Appena nati i piccoli del frullino sono ciechi e indifesi e vengono nutriti e accuditi da entrambi i genitori. La dieta dei piccoli è costituita da insetti, vermi e larve. Dopo circa un mese i piccoli prendono il volo e lasciano il nido.


frullino: Abitudini

e alimentazione

Il frullino è un uccello diffidente e schivo, con abitudini terragnole e solo raramente si alza in volo. Trascorre le sue giornate nascosto nel fitto della vegetazione e al crepuscolo esce allo scoperto per andare alla ricerca di cibo. L’alimentazione del frullino consiste essenzialmente in insetti e larve. Ma la sua dieta varia in base alle stagioni e alla disponibilità del cibo e non disdegna di cibarsi anche di bacche e di semi. Si nutre prevalentemente di insetti acquatici, molluschi, crostacei, alghe e semi. Cerca le sue prede scavando nel terreno e solo in casi eccezionali spicca il volo per cercare da mangiare. E’ un uccello solitario e monogamo e trascorre la sua esistenza in solitudine. Uccello migratore tende a compiere lunghi viaggi per svernare nelle regioni a sud dell’Equatore. A terra ha un’andatura molto ritmata, caratterizzata dal movimento verso l’alto e verso il basso della testa. Il volo è lento e dritto. Quando si alza in volo non emette nessun verso a differenza, invece, del beccaccino. Ha abitudini crepuscoli. Durante il giorno si riposa nascosto nel fitto della vegetazione, mentre al crepuscolo si avventura alla ricerca di prede di cui sfamarsi. Il frullino non è contenuto nelle lista delle specie a rischio e come tale è tra quelle cacciabili in Italia, nonostante, la popolazione europea di questi uccelli abbia subito negli ultimi decenni un notevole decremento. Decremento dovuto principalmente a fattori quali la progressiva distruzione degli habitat di nidificazione e l’utilizzo massiccio di pesticidi e insetticidi che hanno limitato di molto la disponibilità di cibo. Altre minacce sono rappresentate dall’inquinamento delle acque e dal prelievo venatorio.



COMMENTI SULL' ARTICOLO