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Il frullino ha un areale di distribuzione molto vasto. E'presente in tutta Europa; in Asia ad esclusione del Laos e della Corea del Nord; in Africa, dove si spinge fino al Congo; in Alaska, negli Stati Uniti e in alcune delle isole dell’Oceano Atlantico. Uccello migratore, sverna nelle regioni a sud dell’Equatore. In Italia è una specie di passo e si può incontrare tra Settembre e Ottobre o in primavera. Il suo habitat naturale è costituito da aree acquitrinose come risaie, stagni, prati allagati, acquitrini, paludi, fiumi, laghi, bacini artificiali e anche paludi costiere. Predilige le aree caratterizzate da una fitta vegetazione dove potersi nascondere durante il giorno. Fondamentale è la presenza di acqua circondata da una ricca vegetazione acquatica dove reperisce gran parte degli insetti che compongono la sua dieta quotidiana.
La stagione degli amori per il frullino inizia nel mese di giugno, in netto ritardo rispetto alla maggior parte delle altre specie. In questo periodo i maschi della specie si esibiscono in caratteristiche danze nuziali che prevedono spettacolari voli acrobatici di circa 50 metri, con ondulazioni e canti. E’ una specie monogama, il che significa che le coppie una volta formatesi restano insieme per tutta la stagione riproduttiva. Una volta fecondata la femmina depone tre o quattro uova. Le deposizioni avvengono due volte l’anno. La femmina costruisce il nido in avvallamenti del terreno che vengono ricoperti di erba e muschio. Le uova sono grandi, con il guscio marroncino con striature scure. La femmina cova le uova per circa quattro settimane. Le operazioni della costruzione del nido e della cova sono affidate esclusivamente alla femmina, mentre le cure parentali vengono svolte da entrambi i genitori. Appena nati i piccoli del frullino sono ciechi e indifesi e vengono nutriti e accuditi da entrambi i genitori. La dieta dei piccoli è costituita da insetti, vermi e larve. Dopo circa un mese i piccoli prendono il volo e lasciano il nido.
Il frullino è un uccello diffidente e schivo, con abitudini terragnole e solo raramente si alza in volo. Trascorre le sue giornate nascosto nel fitto della vegetazione e al crepuscolo esce allo scoperto per andare alla ricerca di cibo. L’alimentazione del frullino consiste essenzialmente in insetti e larve. Ma la sua dieta varia in base alle stagioni e alla disponibilità del cibo e non disdegna di cibarsi anche di bacche e di semi. Si nutre prevalentemente di insetti acquatici, molluschi, crostacei, alghe e semi. Cerca le sue prede scavando nel terreno e solo in casi eccezionali spicca il volo per cercare da mangiare. E’ un uccello solitario e monogamo e trascorre la sua esistenza in solitudine. Uccello migratore tende a compiere lunghi viaggi per svernare nelle regioni a sud dell’Equatore. A terra ha un’andatura molto ritmata, caratterizzata dal movimento verso l’alto e verso il basso della testa. Il volo è lento e dritto. Quando si alza in volo non emette nessun verso a differenza, invece, del beccaccino. Ha abitudini crepuscoli. Durante il giorno si riposa nascosto nel fitto della vegetazione, mentre al crepuscolo si avventura alla ricerca di prede di cui sfamarsi. Il frullino non è contenuto nelle lista delle specie a rischio e come tale è tra quelle cacciabili in Italia, nonostante, la popolazione europea di questi uccelli abbia subito negli ultimi decenni un notevole decremento. Decremento dovuto principalmente a fattori quali la progressiva distruzione degli habitat di nidificazione e l’utilizzo massiccio di pesticidi e insetticidi che hanno limitato di molto la disponibilità di cibo. Altre minacce sono rappresentate dall’inquinamento delle acque e dal prelievo venatorio.
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