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Il codibugnolo è un passeriforme tipico delle regioni euroasiatiche. Vive principalmente nell’Europa meridionale e in Asia. In Italia è nidificante e presente in quasi tutte le regioni ad eccezione della Sardegna. E’ una specie molto adattabile, anche se il suo habitat naturale è costituito principalmente da zone di montagna e aree ricche di vegetazione. Lo si può trovare ai margini delle foreste, nei boschetti, nei parchi e nei frutteti. Predilige i boschi di latifoglie e le aree palustri caratterizzate dalla presenza di salici, ontani neri e pioppi. Solitamente il codibugnolo non va mai oltre i 2000 metri di altitudine.
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La stagione degli amori per il codibugnolo coincide con l’arrivo della primavera, quando le brigate invernali si sciolgono e le coppie si isolano alla ricerca di un luogo appartato dove riprodursi. In questo periodo le femmine e i maschi costruiscono il nido a forma di sfera legando insieme muschi e licheni con tele di ragno. Il nido al suo interno è imbottito con delle piume per conferire calore e protezione alle uova. I nidi vengono costruiti tra i cespugli di sambuco, di nocciole e di more. La femmina depone in media dalle 6 alle 12 uova tra i mesi di marzo e maggio. Le uova sono piccole, con il guscio bianco e fragile e sono covate dalla femmina per circa due settimane. Il codibugnolo effettua un’unica covata annua.
Il codibugnolo si nutre principalmente di insetti, mentre, nel periodo invernale integra la dieta con semi e frutta. SI procura da mangiare saltellando da un cespuglio all’altro. Si tratta di una specie stanziale e durante l’inverno forma dei piccoli gruppi di massimo 15 esemplari. Vivono in dormitori comuni e tendono a cacciare nella stessa area. Anche gli spostamenti avvengono in gruppo. Territoriale, il codibugnolo raramente abbandona il proprio territorio.
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