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Quando si decide di allevare un cardellino bisogna allestire una gabbia o voliera adatta ad accogliere in maniera adeguata l’animale. La gabbia deve essere abbastanza grande da consentire al cardellino di muoversi liberamente e di poter volare da una parte all’altra. In media una gabbia per cardellini deve svilupparsi in orizzontale e misurare dai 90 ai 120 centimetri di lunghezza. Le dimensioni, naturalmente, variano a seconda del numero di esemplari che si dovranno ospitare. La gabbia deve avere il fondo estraibile per consentire la pulizia quotidiana e deve essere dotata di una griglia per separare il pavimento dalla vaschetta del fondo. I cardellini sono uccelli molto delicati, quindi, la disposizione della voliera riveste un ruolo fondamentale nella crescita e nella salute dell’animale. La gabbietta deve essere alloggiata in un posto riparato, lontano da correnti d’aria e da variazioni di temperatura repentine. La temperatura esterna non dovrebbe mai scendere sotto i 10 gradi, mentre l’umidità non dovrebbe superare il 70%. Per proteggere i cardellini dal vento si può rivestire la gabbia con fogli di policarbonato. All’esterno occorrerà disporre la gabbietta lontano dalle correnti d’aria e in una posizione tale da poter beneficiare del sole durante il giorno. In un luogo chiuso, invece, potrebbe essere necessario attrezzarsi con deumidificatori e stufette.
Nelle gabbiette bisogna prevedere tutta una serie di accessori necessari per la sopravvivenza del cardellino, avendo cura di non affollare troppo l’ambiente e di lasciare all’uccello lo spazio necessario per spiccare il volo. Tra gli accessori che non possono mancare all’interno della gabbia ci sono i posatoi, le mangiatoie e i beverini. I posatoi all’interno devono essere al massimo due e vanno posti quanto più distante possibile l’uno dall’altro. Il diametro dei posatoi deve essere diverso per mantenere in allenamento i muscoli delle zampe e delle dita. Se all’interno della gabbia ci sono due o più esemplari occorrerà prevedere una mangiatoia per ognuno per evitare che possano lottare tra di loro per il cibo e che gli esemplari più timidi rimangano senza mangiare. E’ importante eliminare qualsiasi motivo di stress per i cardellini poiché negli animali stressati si verifica un calo delle difese immunitarie con il rischio di contrarre malattie che nei casi più estremi possono condurre addirittura alla morte. I cardellini devono avere sempre a disposizione acqua fresca e pulita. La gabbia deve essere pulita almeno una volta a settimana con del disinfettante, mentre gli accessori all’interno devono essere lavati ogni giorno.
Altro fattore fondamentale per la sopravvivenza di un cardellino in gabbia è l’alimentazione. Una dieta sbagliata può essere spesso causa dell’insorgenza di malattie, quindi bisogna fare molta attenzione alla qualità dei cibi, accertarsi che i semi non siano molli o germinati e che i pastoni di uova siano freschi. In commercio si trovano mangimi appositamente pensati per i cardellini contenenti il giusto mix di scagliola, cereali e semi necessari per garantire il corretto apporto quotidiano di nutrienti. La miscela deve essere il più possibile varia per scongiurare carenze vitaminiche. Tra gli alimenti consigliati ci sono i semi di canapa, di niger, di lino, la scagliola, la colza e l’avena. Si devono somministrare anche verdure fresche come la cicoria, la lattuga e il cardo. In natura i cardellini si cibano anche di piccoli insetti da cui ricavano le proteine animali. Sul tipo di alimentazione più adatto per i cardellini detenuti in cattività, esistono diverse scuole di pensiero che di volta in volta utilizzano la scagliola o i semi come base dei pasti giornalieri. Periodicamente occorre somministrare agli uccelli anche degli integratori alimentari multivitaminici per prevenire malattie e infezioni.
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