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Le rondini comuni si trovano praticamente in tutto il mondo ad eccezione dell’Australia e dell’Artico. Le si può trovare in Europa fino al confine con il Circolo polare artico, in Africa, in Asia e nel continente americano. Essendo uccelli molto adattabili non hanno un habitat naturale specifico, ma colonizzano ogni tipo di ambiente al di sotto dei 3000 metri. Preferiscono gli spazi aperti dove per loro risulta più semplice trovare da mangiare. Non temono la vicinanza con l’uomo e per questo sono una presenza fissa nelle città. Trattandosi di uccelli migratori in inverno tendono a svernare nei paesi più caldi dell’Africa e del sud est asiatico. La migrazione inizia generalmente nel mese di settembre. In grossi stomi si dirigono verso il sud percorrendo distanze enormi. Con l’arrivo della primavera ritornano a nord. Il viaggio viene effettuato sempre durante il giorno e non viene mai interrotto neanche per mangiare. In questa fase, infatti, le rondini si nutrono volando a bassa quota e catturando gli insetti con il becco.
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La stagione degli amori per le rondini coincide con la primavera. Nel corso della stagione riproduttiva vengono effettuate due nidiate. L’accoppiamento vero e proprio si ha tra maggio e agosto ed è proceduto da un preciso rituale di corteggiamento con il maschio che cerca di attirare l’attenzione delle femmine allargando la coda. Le femmine scelgono in compagno in base a precisi canoni legati all’aspetto della coda che deve essere simmetrica e molto lunga. In genere la femmina depone quattro o cinque uova che cova per circa due settimane. Le cure parentali sono affidate a entrambi i genitori. Le coppie si formano all’inizio della primavera e restano insieme per tutta la stagione riproduttiva. Spesso accade che le stesse coppie si riformino anche l’anno successivo, ma, in generale si tratta di una specie monogama. Il nido viene costruito da entrambi i genitori solitamente sotto i tetti delle costruzioni, nelle grondaie, nei fienili e nelle stalle. Prima dell’urbanizzazione del territorio i nidi erano costruiti nelle caverne o sulle scogliere. Il nido di rondine ha la caratteristica forma di coppa e viene realizzato con erba, ramoscelli e fango. All’interno il nido è rivestito di piume per renderlo più soffice. Appena nati, i pulcini sono nudi e ciechi e dipendono in tutto dai genitori che li nutrono, li difendono e puliscono il nido dalle feci. In questa fase i piccoli vengono nutriti con insetti. A venti giorni i pulcini spiccano il volo, ma, saranno accuditi dai genitori ancora per una settimana. La maturità sessuale viene raggiunta ad un anno di età.
La rondine è essenzialmente insettivora. Si nutre principalmente di mosche, zanzare, libellule e moscerini che cattura durante il volo grazie al becco corto, ma, molto largo. Non disdegna però vermi, lombrichi e scarafaggi che cattura scavando nel terreno. E’ considerata una specie utile per l’agricoltura, poiché si ciba degli insetti nocivi e la sua progressiva scomparsa, dovuta all’uso di insetticidi e pesticidi, è un fattore preoccupante. E’ un uccello molto vivace e agile. Vive in grossi stormi soprattutto nel periodo delle migrazioni. Attivo principalmente di giorno, trascorre la notte nei canneti. Il verso della rondine è molto gioioso e allegro ed è simile a un “vit-vit”.
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