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La faraona è un uccello originario dell’Africa mediterranea e sahariana da dove poi è stato introdotto in Europa, Asia e America. Fin dall’antichità sono state allevate come animali domestici per la produzione di carne e uova rendendone più ampia e veloce la diffusione. Attualmente le faraone vengono allevate ovunque e in America possono essere trovate anche allo stato brado come accade in Marocco, Egitto, Tunisia e nelle regioni dell’Africa sub sahariana. Si tratta di una specie molto adattabile e ciò le ha consentito di sopravvivere negli habitat più disparati. Il loro habitat naturale, allo stato selvatico, comunque è costituito da foreste, praterie, boscaglie, steppe e anche aree semidesertiche. Abituato a climi caldi e aridi, nei secoli ha saputo adattarsi anche a condizioni climatiche differenti con temperature molto più rigide.
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La faraona allo stato selvatico è una specie monogama, il che significa che le coppie una volta formatesi restano insieme per tutta la stagione riproduttiva. La femmina costruisce il nido in buche scavate appositamente nel terreno. I nidi vengono imbottiti alla meglio con foglie, piume e materiali vari. La femmina della faraona depone in media fino a otto uova. Le uova di faraona si riconoscono per il guscio giallo sporco, lucido e molto duro. La cova dura quattro settimane ed è prerogativa della femmina, mentre il maschio resta nelle vicinanze per fare la guardia e difenderla. In questa fase sono molto aggressivi e non esitano ad aggredire in caso di minaccia. L’accoppiamento vero e proprio è preceduto da un preciso rituale di corteggiamento durante il quale il maschio tende ad abbassare la testa e a portare indietro le ali. Questa gestualità ha una duplice funzione, attirare la femmina e contemporaneamente allontanare e scoraggiare altri maschi.
L’alimentazione della faraona è essenzialmente insettivora. L’occupazione principale durante il giorno consiste nella ricerca del cibo. La dieta quotidiana della faraona si compone essenzialmente di piccoli insetti, granaglie e semi. Il cibo viene cercato nel terreno scavando con le zampe e con il becco. Il cibo viene cercato in gruppo sia per aumentare le scorte disponibili, sia per difendersi da eventuali predatori. La faraona beve principalmente di notte. E’ un uccello dalle abitudini diurne e al tramonto tornano al nido, dove trascorrono la notte appollaiati, solitamente in alto, sui rami degli alberi, considerati luoghi più sicuri. La faraona è una specie gregaria e allo stato brado forma piccoli clan dove sono presenti esemplari di ogni sesso ed età. Allo stato domestico risulta particolarmente aggressiva nei confronti di altre specie. Vive principalmente a terra e si rifugia sugli alberi solo per difesa, quando si sente minacciata da un predatore o dall’uomo. Quando si accorge che la minaccia in realtà non esiste, allora, ritorna a terra e riprende le proprie attività. E’ allevata fin dall’antichità come animale da reddito e in particolare per la sua carne e per le uova. La carne di faraona è molto apprezzata e simile nel sapore a quella di fagiano. Dal punto di vista della produzione di uova, la faraona produce in media 100 uova nel corso dell’intera stagione riproduttiva che va da marzo a settembre. Le faraone allevate all’interno di allevamenti intensivi arrivano a produrne anche un numero maggiore. Sono molto ricercate per il consumo fresco e per la preparazione a livello industriale di pasta all’uovo e impasti.
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