civetta

Caratteristiche

La civetta è un rapace notturno appartenente alla famiglia degli Strigidae. Si tratta di un uccello di medie dimensioni, lungo circa 23 centimetri per un peso di 200 grammi. Il corpo è tozzo, la testa è larga e piatta ed è attaccata al busto. Gli occhi sono grandi e gialli con la pupilla nera. Il becco è giallo, molto robusto e curvo verso il basso. Le ali sono rotonde e corte, con un’apertura alare di circa 58 centimetri, che gli consentono solo di effettuare voli rettilinei. Le zampe sono lunghe e rivestite di setole. Le dita sono dotate di unghie molto robuste per riuscire ad afferrare le prede. Gli artigli sono distribuiti due davanti e due dietro. Il piumaggio è grigio scuro, con macchie bianche sulla parte superiore, mentre sulla pancia è bianco con macchie scure. Non esiste dimorfismo sessuale tra i due sessi, quindi i maschi e le femmine appaiono pressoché identici. L’unica differenza riscontrabile è rappresentata dalle dimensioni della femmina che è leggermente più grande del maschio. I giovani, invece, si distinguono dagli adulti per la colorazione del piumaggio più uniforme e per la presenza di piume corte sulla fronte. Attualmente si riconoscono 19 sottospecie. La civetta viene considerata, nella tradizione popolare, un uccello del malaugurio, ma, in antica Grecia era venerato e protetto in quanto uccello sacro della dea della sapienza Atena e, ancora oggi, nei paesi ellenici è considerato un portafortuna. Il collegamento con Atena è evidente anche nel nome latino della civetta che è, appunto, Athene Noctua.
civetta

In becco al gheppio

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Habitat naturale

e distribuzione

La civetta si può trovare in tutte le regioni temperate di Europa, Asia e Africa. In Italia è presente quasi in tutte le regioni ad eccezione delle zone alpine, poiché il suo areale di distribuzione arriva fino a 600 metri dal livello del mare. Vive principalmente in Grecia, Spagna, Portogallo, Medio Oriente e Francia, dove trova un ambiente più adatto alla sua sopravvivenza. Negli scorsi decenni è stata introdotta anche in Gran Bretagna e Nuova Zelanda. Il suo habitat naturale è costituito da zone desertiche e rocciose, come la steppa o le falesie. Essendo un uccello molto adattabile, ha saputo colonizzare nei decenni anche habitat differenti e oggi la si può trovare nelle città e nelle aree rurali. Non è raro trovarla nei boschi di querce e salici o nei frutteti. Non ama i boschi troppo grandi e le foreste di conifere.

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Riproduzione

civetta La stagione degli amori per la civetta coincide con l’arrivo della primavera. La nidificazione avviene tra i mesi di marzo e giugno. In questa fase la femmina prepara il nido all’interno di cavità nelle rocce, negli alberi o negli edifici. Non è raro che utilizzi anche tane abbandonate di altri animali. La femmina della civetta depone in media dalle due alle cinque uova che vengono covate per un mese. Le uova sono bianche e tonde e vengono deposte a distanza di un giorno l’una dall’altra. La cova viene affidata alla femmina che non si allontana mai dal nido, mentre, il maschio ha il compito di andare a caccia e alimentarla. I piccoli appena nati sono ciechi e completamente coperti da una sorta di lanugine bianca che viene sostituita dalle piume grigie dopo venti giorni. Vengono nutriti da entrambi i genitori e lasciano il nido ad un mese di vita, anche se dipendono dai genitori ancora per due mesi. A un mese imparano a volare.


civetta: Abitudini

e alimentazione

Considerato l’uccello notturno per antonomasia, in realtà la civetta è attiva anche la mattina presto e nel tardo pomeriggio. La sua vista, infallibile durante la notte, è ottima anche con la luce. Durante il giorno dorme appollaiata sui rami o all’interno della tana, ma, il suo sonno non è mai troppo profondo e tende a svegliarsi al minimo rumore e mettersi in salvo in caso di pericolo. Durante la notte va a caccia, difende il suo territorio, si riproduce e svolge tutte le attività che normalmente vengono svolte durante il giorno. Le civette emettono molti versi, dall’ululato malinconico dei maschi fino a quelli più striduli utilizzati come autodifesa. Le civette hanno una vista molto sviluppata che consente loro di vedere al buio. Hanno una visione binoculare, ma, sono capaci di ruotare la testa di 270°. Le civette sono una specie carnivora e come tutti gli altri strigiformi possono ingoiare le prede tutte intere e poi rigurgitare le parti non digeribili come piume, denti e ossa. La sua alimentazione è costituita principalmente da grossi insetti e piccoli invertebrati. Si nutre anche di topi, rettili, uccelli e pipistrelli. La sua tecnica di caccia è tipica dell’agguato: individua le prede e si scaglia addosso dall’alto ad ali chiuse e le afferra per le zampe. Una volta catturate, le prede vengono portate nella tana dove vengono uccise a colpi di becco. Le sue abitudini alimentari vengono studiate attraverso l’analisi delle borre, ovvero i resti dei pasti rigurgitati in quanto costituiti da parti non digeribili. Si tratta di una specie dalle abitudini sedentarie e territoriali. Allegro e spigliato, questo uccello non teme l’essere umano e spesso si stabilisce negli edifici presenti nelle città. La civetta viene predata da altri rapaci come gli sparvieri e gli astori. Le uova di civetta, invece, sono spesso predate dalle donnole.



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