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Il cenerino è un pappagallo originario delle foreste pluviali dell’Africa centrale e occidentale a ridosso dell’equatore. Il suo habitat naturale è, quindi, rappresentato dalla giungla fitta e densa, dove vivono appollaiati sugli alberi che sono per loro oltre che un rifugio anche una riserva di cibo fondamentale per la loro sopravvivenza. Prediligono quindi climi equatoriali con alti tassi di umidità e temperature molto alte con lunghi periodi di pioggia. In natura vivono in gruppi e in caso di necessità possono anche compiere lunghi viaggi in cerca di cibo spostandosi sulle isole vicine alla costa.
In natura le femmine dei cenerini tendono a costruire il nido per la deposizione delle uova nel folto della foresta in buchi all’interno di tronchi che scavano o allargano utilizzando il becco. In questi nidi nei tronchi vengono deposte al massimo 4 uova con un intervallo che varia da 1 a tre giorni tra una deposizione e l’altra. La gestazione dura circa un mese nel corso del quale madre e padre si dividono i compiti: la madre si dedica alla cova e il padre va in giro in cerca di cibo per la compagna che lascerà il nido solo per pochi minuti per le deiezioni. Durante la cova non si devono mai disturbare i cenerini che infastiditi o spaventati potrebbero rompere le uova e uccidere i pulcini. La stagione degli amori coincide solitamente con la stagione delle piogge. In caso di riproduzione in cattività i nidi dovrebbero avere un’anticamera o un balconcino a forma di ‘L’.
I cenerini sono pappagalli molto longevi e se tenuti bene in cattività possono arrivare anche a 65 anni di vita. Un impegno lungo di cui bisogna tenere conto quando si decide di adottare un cenerino. Si tratta di ottimi animali da compagnia, anche se all’inizio impiegano un po’ di tempo per adattarsi alla presenza dell’uomo. Studi hanno accertato che i cenerini hanno l’intelligenza di un bambino di 5 anni e l’emotività di uno di due, quindi, prima di prenderne uno bisogna mettere in conta che sarà necessario dedicargli tempo per giocare e per coccolarlo per evitare che si deprima o si annoi e cominci a strapparsi le penne. E’ la specie di pappagallo più intelligente e in assoluto il più abile a riprodurre le parole umane. I cenerini sono in grado di associare le parole al loro significato e di elaborare frasi di senso compiuto. Si tratta di una specie protetta dalla Convenzione di Washington e il prelievo in natura è strettamente regolato. Dal 2007 l’Europa ha vietato l’importazione di esemplari catturati in natura e di conseguenza quelli attualmente in commercio provengono da allevamenti autorizzati. Quando si decide di allevare un pappagallo cenerino bisogna naturalmente allestire una gabbia in cui ospitarlo che deve essere grande abbastanza da ospitarlo comodamente e da consentirgli di muoversi liberamente. Sono preferibili quelle che aprono dall’alto. All’interno della gabbia bisogna prevedere diversi posatoi in legno naturale e molti giocattoli per assecondare la sua innata curiosità. Il fondo della gabbia va foderato con fogli di giornale e carta assorbente che può essere sostituita quotidianamente. Nella gabbia naturalmente bisogna prevedere le ciotole per il cibo e un beverino per l’acqua. Tutti gli oggetti presenti nella gabbia vanno lavati e disinfettati ogni giorno e la gabbia va disinfettata una volta alla settimana. La gabbia va posizionata in una stanza molto frequentata e in un luogo riparato lontano da correnti d’aria e dall’esposizione diretta ai raggi del sole.
Una delle curiosità più grandi sul mondo dei pappagalli è la loro effettiva capacità di parlare! La domanda spontanea che sorge a chi ne possiede uno è appunto come fare affinché il pappagallo parli. Non tutti sanno però che i pappagalli cenerini devono avere una particolare predisposizione fisica per pronunciare parole e questa dipende dalla conformazione della loro trachea. Un altro fattore da prendere in considerazione è lo stato d’animo del pappagallo: la sua felicità, l’integrazione all’interno della famiglia e le condizioni di salute ottimali renderanno il pappagallino più “predisposto” alla parola. Per ottenere il risultato sperato, occorre fin da subito iniziare a parlare con lui! In questo modo verrà stimolata la sua attenzione, si abituerà alla voce del padrone e sarà più facile sentirlo pronunciare qualche parola!
La riproduzione dei pappagalli cenerini è particolarmente delicata e complessa. Moltissimi sono i cadi di allevatori alle prime armi che hanno cercato di ottenere una covata con dei figli da una coppia di cenerini senza avere risultati. Il problema è che il pappagallo cenerino per riprodursi deve trovare una serie di condizioni ideali, dall'ambiente di riproduzione al clima, alla gabbia...insomma sono tante le variabili che possono influenzare la capacità dei cenerini di fare figli.
Secondo molti allevatori per avere successo con la riproduzione di pappagalli ci sono 2 fattori indispensabili, la pazienza e la passione. Molti appassionati consigliano di avere più di un paio di coppie se si ha intenzione di fare riprodurre i cenerini. Aumentando il numero di esemplari si aumenteranno anche le probabilità di trovare una coppia fertile. Se decidiamo di prendere più di una coppia di cenerini dovremo però separare le coppie all'interno della gabbia, per fare in modo che le coppie non si mischino fra loro e che non si instaurino rapporti di gelosia o di invidia che potrebbero creare dei problemi.
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