Allevamento cocorite

vedi anche: Cocorite

Allevamento di cocorite

Per cominciare un allevamento di cocorite occorrono due esemplari adulti non consanguinei, una gabbia spaziosa ed un nido. Quando l'alimentazione è adeguata e il clima sereno, i pappagallini sono prolifici e in breve tempo si riproducono. Nelle cocorite è semplice distinguere il maschio dalla femmina. Intorno ai sei mesi di età, la parte alta del becco si colora di celeste nei maschi e di marrone chiaro nelle femmine. Pur essendo animali che amano vivere in colonie, è difficile far convivere due coppie in una stessa gabbia perché lo spazio non è abbastanza. Le femmine tendono a litigare tra loro fino a ferirsi seriamente. Per questo è opportuno, se non si dispone di una grande voliera, tenere ogni coppia nella sua gabbia. E' bene far accoppiare le cocorite quando sono adulte, non prima dei dieci mesi. La femmina depone in media dalle 4 alle 6 uova, a giorni alterni, e le cova per 18/20 giorni, a partire dal secondo uovo deposto. I piccoli nascono nudi e inermi ma, nutriti dai genitori, a 8 giorni aprono gli occhi e verso le due settimane mettono il piumino bianco; ad un mese circa sono pronti per il primo volo.
Cocorite in libertà

FurReal - Martino, il pappagallo canterino , E0388103

Prezzo: in offerta su Amazon a: 29,99€
(Risparmi 69,91€)


Alimentazione delle cocorite

Pappagallini che mangiano mais Per avere cocorite sane, allegre e in grado di riprodursi bisogna dar loro la giusta alimentazione. Sono onnivori e spesso si tende a dar loro solo la miscela di semi; questo è sbagliato in quanto non costituisce una dieta equilibrata. Le cocorite mangiano frutta e verdura, ma anche frutta secca (in piccolissime quantità perché calorica). L'insalata e le altre verdure in foglia sono molto apprezzate, soprattutto se appese intere all'interno della gabbia: il pappagallo ci si fa letteralmente il bagno, giocando e mangiando. Molte erbe, fiori e piante aromatiche sono adatte alla sana alimentazione delle cocorite; particolarmente apprezzate rughetta, valeriana, basilico, mele, pere, arance, albicocche. Da evitare prezzemolo, pomodori acerbi e avocado, che anzi è tossico.I legumi come piselli e fagiolini possono essere dati, ma le cocorite apprezzano molto i semi che normalmente gli forniamo secchi, fatti germogliare in un vasetto. Le spighe di panico appese nelle gabbia sono una vera leccornia per i volatili.Fondamentale mettere in gabbia un osso di seppia per l'apporto di calcio, soprattutto durante il periodo di deposizione delle uova.

  • coppia cocorite La cocorita, detto anche pappagallino ondulato, è un uccello tropicale appartenente alla famiglia dei Psittacidae. Si tratta di pappagallini di piccole dimensioni che misurano circa diciotto centimetr...
  • coppia agapornis Quando si parla di pappagallini ci si riferisce principalmente a due specie particolari: i pappagallini ondulati e i pappagallini inseparabili. Si tratta di pappagallini appartenenti alla famiglia dei...
  • pappagallini ondulati I pappagallini ondulati sono dei piccoli e variopinti pappagalli appartenenti alla famiglia dei Psittacidi e devono il loro nome alla presenza di piccole onde scure intorno agli occhi, sulla testa e s...
  • Piccolo esemplare di cocorita Se ci interessa, per lavoro o per passione, l'allevamento delle cocorite è necessario sapere che, una volta che una coppia di questi uccelli esotici da gabbia sono interessati all'accoppiamento mostre...

3 Pezzi Foglio Body Art Braccio Spalla Indietro Tatuaggio temporaneo colorato Fenicottero Pappagallo Uccello Arcobaleno Freddo Fai da Te Autoadesivo del Tatuaggio TH123 21x15 cm

Prezzo: in offerta su Amazon a: 13,5€


Malattie delle cocorite

Femmina di cocorita malata Purtroppo anche questi piccoli amici possono incorrere in malattie più o meno gravi.Sottolineando che igiene e corretta alimentazione scongiurano la maggior parte dei problemi, vediamo quali sono le più frequenti affezioni delle cocorite.La cocorita sana ha un piumaggio compatto e lucido, becco e zampe senza macchie e crosticine, respirazione silenziosa e feci compatte.Di solito è anche vivace e curiosa, ma questo varia da individuo ad individuo, a seconda del carattere. Quando anche uno solo di questi aspetti non è come descritto, si può sospettare un malessere. La respirazione rumorosa può dipendere da esposizione a correnti o ambiente troppo e freddo e va curata col calore e leggero aerosol.Crosticine sul becco possono essere causate da scabbia e, se viste in tempo, si curano con pennellature di olio di paraffina o anche di oliva.La perdita di piume può dipendere dalla normale muta, ma anche da acariosi o avitaminosi; la diarrea ha tante cause, anche solo un eccesso di frutta e verdura nella dieta. Se il pappagallo appare debilitato e mogio sarà opportuno rivolgersi ad un veterinario che consiglierà la giusta soluzione.


Allevamento cocorite: Curiosità e consigli sull'allevamento di cocorite

Piccoli di cocorito con la mamma Intraprendere l'allevamento di cocorite, anche solo per piacere personale, è un'esperienza interessante. Questi piccoli animali socievoli e curiosi amano la compagnia dell'uomo e, se trattati con pazienza, si affezionano e sono capaci di volare liberi in una stanza e posarsi sul dito o sulla spalla del padrone. Imparano facilmente molti giochi o azioni e sono capaci di ripetere semplici parole o suoni.La loro vita media è di 10/15 anni, ma possono arrivare anche a 20.Se si vive molto tempo con una cocorita si impara facilmente a decifrare il suo linguaggio. Quando il pappagallo è sereno emette un cicaleccio continuo, come se cantasse una canzoncina, ma se sente chiasso intorno a sé fa a gara a chi urla più forte. Questo accade quando vive con persone che dialogano con lui e gli fanno compagnia, o con i suoi simili. Un pappagallo solo parla poco ed appare triste.Se le cocorite sono serene e ben alimentate sono prolifiche, perché in natura depongono le uova quando hanno cibo a sufficienza e questo, in cattività, è condizione continua. Si consiglia, per non far affaticare la femmina, di non consentire più di 3 cove l'anno, togliendole il nido.



COMMENTI SULL' ARTICOLO