Genetica di base nel canarino di colore Prezzo: in offerta su Amazon a: 26€ |
I canarini rossi, insieme a quelli gialli, fanno parte del gruppo dei canarini lipocromici. I canarini di colore, infatti, si dividono essenzialmente in due gruppi: i canarini lipocromici e quelli melaninici. I primi presentano un piumaggio dal fondo chiaro, mentre nei secondi il piumaggio è a fondo scuro, ovvero, la piuma vicino alla radice ha un colore più scuro. Questi particolari canarini inoltre vengono distinti anche in base al tipo, alla varietà e alla categoria. In base alla conformazione della piuma, i canarini colorati si distinguono in intensi, brinati e a mosaico. I canarini rossi sono lipocromici in quanto in seguito ad una mutazione genetica è stato inibito il gene della melanina responsabile dei disegni scuri che decorano il piumaggio dei canarini melaninici. Questa mutazione fa si che i canarini di questo gruppo sviluppino una colorazione omogenea senza macchie più scure.
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La colorazione del piumaggio nei canarini è un fattore essenzialmente genetico, ma, attraverso l’alimentazione è possibile ravvivare e migliorare la tonalità e la brillantezza del colore di base. Come per i canarini gialli esistono anche per i canarini rossi alimenti consigliati che, una volta somministrati aiutano a rendere più viva la tonalità di base. Alcuni alimenti, infatti, contribuiscono ad accentuare l’intensità del colore delle piume. Tra questi il tuorlo d’uovo. I pastoncini all’uovo, infatti, sono molto utilizzati dagli allevatori di canarini a fattore giallo. Anche la frutta e la verdura sono utili allo scopo. Va, invece, evitato lo zafferano che risulterebbe tossico per l’uccellino. Per i canarini a fattore rosso, invece, si tende ad usare il betacarotene che va aggiunto al cibo durante la muta. Tra i coloranti sintetici più utilizzati ci sono il betacarotene, la cantaxantina e il carofil rosso che vanno mescolati al cibo e all’acqua e vengono somministrati durante la muta. Il dosaggio dipende dall’esemplare, dalla tecnica utilizzata dall’allevatore e dal risultato che si vuole ottenere. Se si vuole ottenere una colorazione uniforme allora occorrerà cominciare a somministrare coloranti ai piccoli fin dalla nascita, se si vogliono ottenere, invece, canarini rossi della varietà ‘ala bianca’ allora bisognerà iniziare a colorarli a partire dai 40 giorni di vita. Non è raro trovare allevatori che utilizzano coloranti artificiali – non sempre innocui – per ottenere colori più vivi e più intensi. L’utilizzo di coloranti può essere nocivo per la salute dei canarini e controproducente per lo stesso allevatore, poiché, i canarini colorati artificialmente vengono escluse dalle mostre e dai concorsi di bellezza.
I canarini rossi possono essere acquistati sia presso allevatori specializzati, sia nei negozi di animali, sia su internet da privati. Il costo di un canarino rosso è influenzato da vari fattori che possono essere la qualità del piumaggio, l’età e anche dove vengono acquistati. In media il costo di un canarino rosso varia dai quindici ai venticinque euro in un negozio specializzato e tra i dieci e i 20 euro se acquistati da privati. Lo stesso discorso vale per gli allevamenti, dove possono essere acquistati canarini da 10 euro e canarini più pregiati che possono arrivare a superare anche i 50-60 euro. Molto dipende dalla qualità e dalle caratteristiche del piumaggio dell’esemplare. Negli ultimi anni, infine, sono nati numerosi siti e portali web, dove appassionati e allevatori amatoriali mettono in vendita canarini rossi e colorati a prezzi molto competitivi e dove è possibile scambiarsi commenti e dritte sull’allevamento di questi piccoli e variopinti uccelli domestici.
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