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In cattività la base dell’alimentazione di un canarino è costituita essenzialmente da una miscela di scagliola a cui si aggiungono piccole quantità di semi oleosi come il nigger o il ravizzone. Si possono somministrare anche i semi di avena, canapa e lino che, però, devono essere dati in piccole quantità perché molto grassi. La miscela detta ‘europea’ prevede una base di scagliola con aggiunta di panico, colza, miglio, canapa, nigger, avena e lino. Le miscele ‘esotiche’, invece, prevedono anche l’aggiunta di semi di piante di campo. E’ possibile acquistare queste miscele già pronte presso negozi specializzati o prepararle a casa secondo la propria ricetta. I semi possono essere fatti prima germinare e poi somministrati ai canarini. Dal punto di vista nutrizionale non presentano grosse differenze rispetto ai semi secchi - eccetto che per una maggiore presenza di acqua - ma risultano più digeribili per l’animale.
La somministrazione di verdura e frutta fresca è fondamentale per l’apporto di vitamine e sali minerali. La frutta va somministrata ai canarini con parsimonia per la presenza di alte percentuali di zucchero. Tra le verdure consigliate ci sono le carote, la cicoria, i broccoli, gli spinaci, il radicchio, l’insalata, la cicoria e la catalogna. I canarini sono particolarmente ghiotti anche di mais e dente di leone. In generale possono essere somministrate tutte le verdure adatte al consumo umano e in particolare quelle color arancio e verde scuro poiché ricche di beta-carotene e calcio. Sono tossiche, invece, le parti verdi delle patate e dei pomodori e l’avocado. La frutta e la verdura devono essere fornite fresche, ben lavate e crude. Una volta consumate, i residui devono essere rimossi dalla gabbia. Le proteine, infine, possono essere somministrate tramite un pastoncino a base di pane, uovo e formaggio e attraverso piccoli insetti e larve. Anche i legumi lessi possono costituire una buona fonte di proteine. Il pastoncino per canarini può essere preparato sia in casa, sia acquistato già pronto presso negozi specializzati. Per preparare un buon pastoncino bisogna mescolare del pane bagnato, dell’olio d’oliva, uova e integratori di minerali e vitamine. Il pastoncino va somministrato in piccole quantità tutti i giorni e con maggiore frequenza durante il periodo degli amori.
In commercio esistono miscele di alimenti studiati per garantire al canarino il giusto apporto di proteine e nutrienti quotidiano. Si tratta di alimenti pellettati, dove ogni boccone contiene le stesse quantità nutrienti e quindi non si corre il rischio che il canarino scelga solo i bocconi più appetitosi a discapito di altri come accade con le miscele di scagliola e semi oleosi. Si tratta di una soluzione molto pratica per garantire una corretta alimentazione ai canarini quando non si ha a disposizione molto tempo da dedicare alla preparazione di pastoni e miscele di semi e scagliola. Questi alimenti, inoltre, si conservano a lungo e non favoriscono gli sprechi. Se si sceglie di passare dall’alimentazione tradizionale a quella a base di pellet bisogna farlo in maniera graduale per evitare che il canarino rifiuti di mangiare il nuovo tipo di cibo restando a digiuno. Il pellet va somministrato in principio insieme agli altri alimenti per far abituare il canarino al nuovo tipo di alimento. I cibi tradizionali vanno eliminati, quindi, uno per volta dalla dieta del canarino. I regimi alimentari a base di pellet non richiedono la somministrazione di vitamine e integratori alimentari aggiuntivi poiché gli alimenti pellettati già contengono al loro interno le quantità necessarie per la crescita e la salute dell’uccellino.
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