Codone

Caratteristiche

Con il termine codone comune si indica un uccello acquatico appartenente alla famiglia delle Anatidi. Quest’anatra deve il suo nome alla coda molto lunga e appuntita, caratterizzata dalla presenza di due penne centrali di colore verde scuro. Può essere inclusa nel gruppo delle anatre di superficie, poiché immerge solo la testa per nutrirsi evitando di andare sott’acqua con tutto il corpo. Il maschio della specie si riconosce nel periodo degli amori per il piumaggio caratteristico. Il codone presenta, infatti, il corpo grigio pallido, il petto bianco e la testa marrone ramato. La gola e le parti laterali del collo sono bianche. Il ventre è nero, la coda è grigia e le ali sono verde scuro con riflessi bronzei e con la parte finale che va nell’arancio. Le femmine, invece, hanno un piumaggio più anonimo poiché sono completamente marroni, con striature nere e sfumature rosse. La coda è meno lunga rispetto al maschio. Entrambi i sessi presentano il collo lungo, hanno il becco grigio-azzurro. Nei mesi invernali il piumaggio del maschio è molto simile a quello della femmina ad eccezione, nei maschi, della banda alare verde. Anche gli esemplari giovani presentano un piumaggio molto simile a quello della femmina. Per quanto concerne le dimensioni, si tratta di anatre grandi e snelle, i maschi possono arrivare a misurare fino a 75 centimetri di lunghezza per un peso massimo di 1,3 chili. Le femmine sono leggermente più piccole.

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Habitat naturale

e distribuzione

Il codone vive in Europa, in Asia, nelle regioni più settentrionali del Continente americano come gli Stati Uniti, il Canada e l’Alaska. Si tratta di un uccello migratore e durante l’inverno si sposta nelle regioni più calde dell’Africa, arrivando fino a quelle equatoriali. L’habitat naturale del codone è costituito da estuari di fiumi, paludi, lagune, aree costiere salmastre e tundre. Predilige gli habitat di acqua dolce, ma, non disdegna se necessario quelli salmastri. Ama gli spazi ampi e ricchi di vegetazione acquatica, che però non deve essere troppo fitta. Nidifica nelle regioni settentrionali della Scandinavia e della Russia, nel nord dell’Asia, in Canada e in Alaska. In Italia si tratta di una specie svernante. Gli esemplari di codone si possono avvistare nei mesi invernali nelle aree costiere e lagunari dell’Adriatico, della Toscana, della Sardegna e della Puglia. Difficilmente nidifica in Italia e quando accade, i nidi vengono costruiti in Veneto, Emilia Romagna e Friuli.

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Riproduzione

Codone La stagione degli amori per i codoni inizia in primavera, ma, le coppie cominciano a formarsi già in inverno. L’accoppiamento vero e proprio viene preceduto dal caratteristico rituale di corteggiamento del maschio. Il maschio, infatti, corteggia la femmina muovendo in avanti il collo e producendo un lieve fischio. Più maschi possono corteggiare la stessa femmina, ma, alla fine quest’ultima ne sceglierà solo uno per accoppiarsi. Essendo una specie monogama, il maschio e la femmina restano insieme per tutto il periodo della riproduzione dopo di che si dividono e formano due gruppi separati che poi si riuniranno nuovamente in primavera. Una volta avvenuto l’accoppiamento, la femmina costruisce il nido. Il nido viene costruito sulla terra ferma, ma, a poca distanza dall’acqua. Consiste in una buca scavata nel terreno, nascosta da piante e vegetazione. In media la femmina depone dalle sette alle dieci uova che poi cova per tre settimane. La cura dei piccoli è affidata a entrambi i genitori. Gli anatroccoli restano con la madre per sei settimane, fino a quando non sarà la madre a volare via e ad abbandonare la prole.


Codone: Abitudini

e alimentazione

L’alimentazione del codione consiste essenzialmente in piante acquatiche e semi. Nel periodo della riproduzione si nutre anche di insetti, molluschi e crostacei da cui ricava le proteine animali necessarie per l’accoppiamento. Si nutre anche di semi e di cereali che trova nelle campagne circostanti. Essendo un’anatra di superficie, la sua alimentazione è composta essenzialmente da quegli alimenti che riesce a procurarsi immergendo il collo e la testa al di sotto della superficie dell’acqua. Si nutre in posizione semi sommersa con il sedere e la coda in alto e la parte superiore del corpo al di sotto della superficie dell’acqua. Si tratta di una specie crepuscolare, attiva soprattutto di notte quando si dedica alla ricerca del cibo. Il volo è elegante e veloce. Tende a formare piccoli stormi che volano con una formazione a V. Quando è sulla terraferma, cammina velocemente e agilmente. Si tratta di una specie timida e diffidente che può essere allevata solo in presenza di ampi spazi. Si adatta bene alla cattività e alla convivenza con altre specie. Pur non essendo una specie a rischio estinzione, le popolazioni attualmente censite mostrano una notevole diminuzione dovute principalmente a fattori quali la riduzione degli habitat naturali, la presenza dell’uomo e l’inquinamento. Per salvaguardare la specie, diventa quindi fondamentale preservare gli habitat riproduttivi e quelli di svernamento.



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