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L’anatra germano è originaria delle regioni euroasiatiche e in particolare delle regioni del nord Europa, nell’Asia Paleartica, delle zone dell’Africa nord-occidentale e dell’America settentrionale. In Italia si può avvistare nel periodo della nidificazione. Si spinge a sud fino al bacino del Mediterraneo e difficilmente viene avvistata più a meridione. Si tratta di un anatide estremamente adattabile in grado di colonizzare gli ambienti più disparati. Il suo habitat naturale è comunque rappresentato da zone umide, caratterizzate dalla presenza di specchi d’acqua sia interni che costieri. Si adatta bene sia ad ambienti di acqua dolce sia ad ambienti di acqua salata. Preferisce, comunque, acque calme e poco profonde dove può trovare più facilmente di che nutrirsi. Fondamentale per la scelta del posto in cui stazionare è la presenza di una folta vegetazione acquatica e di alberi e cespugli che circondano lo specchio d’acqua dove poter nidificare.
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La stagione degli amori per l’anatra germano coincide con la primavera. Si tratta di una specie essenzialmente monogama con le coppie che cominciano a formarsi già a partire dalla fine dell’autunno e che restano insieme per tutto l’anno. Le femmine depongono in media dalle 9 alle 15 uova con il guscio verde. La deposizione avviene una sola volta all’anno. Le uova vengono deposte in nidi costruiti sulla terraferma, nelle vicinanze di uno specchio d’acqua, in anfratti nascosti da rocce, cespugli, giunchi o rovi. Il nido viene rivestito di erba e piume per renderlo più soffice. La costruzione del nido inizia a febbraio, mentre le prime deposizioni si hanno già verso i primi di marzo. Le uova vengono covate dalla madre per circa un mese. La cura della prole è affidata esclusivamente alla femmina, mentre, il maschio si occupa della difesa della famiglia. Gli anatroccoli appena nati sono ciechi e nudi, poi dopo qualche giorno iniziano a spuntare le prime piume fino ad assumere il tipico piumaggio giallo-bruno. Non è raro già ad inizio aprile vedere la mamma anatra seguita da una decina di anatroccoli scorazzare per i prati o nuotare in qualche stagno. In caso di perdita delle uova a causa di un allagamento del nido o perché predate da cani, volpi, ratti o dall’uomo, l’anatra femmina può deporre altre uova dopo un mese.
L’anatra germano è un animale onnivoro, ovvero, si nutre di tutto ciò che trova immergendosi sott’acqua o razzolando nei prati, dalle piante acquatiche, ai molluschi ai pesci. Anche in cattività non ha grosse difficoltà dal punto di vista alimentare e si nutre anche degli avanzi dei pasti dei padroni. In natura la sua alimentazione è comunque costituita principalmente da piante acquatiche, alghe, germogli, semi, bacche, insetti, larve, molluschi, girini, vermi e piccoli pesci. La tecnica di caccia è molto semplice: il cibo viene procacciato pescando a pelo d’acqua o appena sotto il livello immergendo la testa e il collo. In cattività la dieta delle anatre germano è costituita essenzialmente da granaglie. Si tratta di un animale molto docile e facilmente addomesticabile e molto meno chiassoso delle oche. La sua carne è magra e, rispetto a quella dell’anatra domestica, ha un retrogusto di selvaggina che è molto apprezzato. L’anatra germano viene allevata oltre che per la carne anche per il fegato con cui viene prodotto il fois gras. Per quanto concerne le abitudini di questo volatile, l’anatra germano può essere una specie sia stanziale sia migratrice a seconda delle condizioni climatiche della zona di origine. Le popolazioni del nord e del centro Europa tendono a svernare a sud nel periodo invernale, mentre quelle residenti nell’Europa occidentale e meridionale sono tendenzialmente stanziali. La specie è minacciata dalla progressiva distruzione del suo habitat naturale e dalla caccia da parte dell’uomo.
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