Serpenti
I serpenti appartengono alla grande famiglia dei rettili squamati e più in particolare al sottordine dei Serpentes. Hanno il corpo allungato e sono privi di arti, con la pelle completamente ricoperta di squame e, in particolare, quelle situate sotto la pancia vengono utilizzate per spostarsi. Le palpebre sono ricoperte di squame trasparenti che restano sempre chiuse per proteggere gli occhi. Periodicamente i serpenti effettuano la muta, ovvero, rigenerano la pelle sfilando via quella vecchia come se si trattasse di un calzino. Possono misurare a seconda della specie da un minimo di 10 centimetri fino ad arrivare a superare anche i 10 metri. Il corpo è sorretto da centinaia di vertebre che si allargano e si restringono per consentire il passaggio del cibo. Sono dotati di una vista acuta e di un olfatto molto sviluppato.Sono completamente sordi,
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prosegui ... , ma, percepiscono le vibrazioni del suolo e ogni minima variazione della temperatura. Trattandosi di animali a sangue freddo non amano l’inverno e nei mesi più freddi vanno in letargo, per risvegliarsi poi in primavera. In generale i serpenti sono una specie carnivora e si nutrono di piccoli animali come topi, rettili, uccelli, uova e insetti. Alcune specie sono velenose ovvero sono dotate di particolari ghiandole che producono sostanze venefiche che i serpenti iniettano nella preda attraverso il morso. In questo modo la uccidono o la paralizzano prima di divorarla. Le specie più grandi, invece, tendono ad uccidere le prede per costrizione. I serpenti ingoiano il cibo per intero, senza masticare, grazie alla mascella e alle ossa craniche estremamente flessibili.
I serpenti sono una grande famiglia che si divide in diverse sottofamiglie: ci sono i colubridi, gli elapidi a cui appartengono i cobra, i mamba e i serpenti corallo, i viperidi a cui appartengono le vipere, i crotali che comprendono i serpenti a sonagli e i boidi a cui appartengono i serpenti più grandi come il boa e l’anaconda.I serpenti sono una specie terricola,ovvero, tendono a restare vincolati ad un determinato territorio e a trascorrervi gran parte della propria vita. Non sono una specie migratoria e non abbandonano la loro ‘terra’ neanche quando le condizioni di vita diventano ostili. Essendo animali a sangue freddo prediligono le zone con climi temperati e tropicali con un alto tasso di umidità. Abitano tutti i continenti escluso quello artico dove le temperature troppo basse ne impedirebbero la sopravvivenza e la riproduzione. Solitamente i serpenti preferiscono i boschi e le foreste dove trovano il loro habitat naturale. Tendono ad abitare sia il terreno, nascondendosi tra i cespugli e nelle radici degli alberi, sia i posti più alti come i tronchi degli alberi e i rami. In generale i serpenti sono molto sensibili ai cambiamenti climatici e agli sbalzi della temperatura.
Nei serpenti l’accoppiamento viene preceduto da un rituale di corteggiamento molto lungo e complesso, che talvolta può arrivare a durare anche giorni. Il maschio esegue complessi movimenti ondulatori e inseguimenti per conquistare la donna e per tenere lontani eventuali rivali. Questi rettili hanno gli organi sessuali – detti emipeni – che sono estroflessibili, vengono cioè fatti uscire o rientrare a seconda delle necessità. Durante la fase dell’accoppiamento il maschio e la femmina si attorcigliano tra di loro e al momento più opportuno il maschio feconda la femmina. I serpenti a seconda della specie si dividono in ovipari e vivipari. I primi, come ad esempio i pitoni depongono le uova in nidi ben protetti e nascosti che custodiscono restando avvinghiati e scacciando via eventuali predatori. I secondi, invece, sviluppano gli embrioni in uova che però restano nel ventre materno fino al momento di essere deposte. In quel momento si schiudono dando l’impressione che la femmina partorisca piccoli vivi e non uovaI serpenti sono animali molto impegnativi da allevare in stato di cattività poiché necessitano di molte cure e di grande attenzione. Il primo problema che bisogna porsi quando si decide di allevare un serpente è l’alimentazione. I serpenti si sono animali carnivori e si nutrono in natura di prede vive. In cattività si possono sostituire le prede vive con quelle già morte. I negozi specializzati vendono cibo appositamente preparato per i serpenti che si può conservare in frizeer e scongelare all’occorrenza. E’ una buona alternativa a quella dell’utilizzo delle prede vive che può diventare difficile da gestire. I principali serpenti domestici sono il pitone e il boa costrictor che non essendo velenosi sono più semplici da gestire. I serpenti domestici vengono tenuti nei terrari le cui dimensioni variano a seconda delle dimensioni della specie allevata. La temperatura e i livelli di umidità devono essere tenuti sempre sotto controllo per non rischiare di compromettere la salute e la crescita dell’animale. In inverno quando il clima diventa più freddo, inoltre, il serpente entra in uno stato di brumazione, una sorta di letargo che può essere indotto spostando il terrario in una parte della casa più fresca.