Esistono diverse sottospecie dia Testudo greca. Tra le sottospecie più comuni ci sono la Testudo Anamurensis originaria della Turchia, la armenaica originaria dell’Armenia, la testudo greca greca originaria della Spagna e in generale dell’Europa meridionale. La testudo Lamberti, la testudo Nikilskii, la testudo Pallasi, la testudo perses e la testudo terrestris tutte originarie dell’Africa settentrionale e delle regioni mediorientali.
La tartaruga greca e le sue sottospecie vivono prevalentemente nel bacino del Mar Mediterraneo. In Europa sono presenti in Italia, in Grecia, in Spagna, nell’Africa settentrionale e in Medio Oriente. In Europa vive principalmente in Grecia, in Italia, in Spagna e nelle isole del Mar Mediterraneo. In Asia è molto diffusa in Turchia, Iran e Pakistan. In Africa si trova in Marocco, Algeria e Libia. L’habitat naturale varia molto a seconda della sottospecie, ma, in generale prediligono climi miti con poche piogge ed estati secche. La si può trovare in zone caratterizzate dalla presenza di dune sabbiose costiere ricche di vegetazione, di pinete, ma, in alcuni casi anche in agrumeti e vigneti.
La stagione degli amori coincide con il risveglio dal letargo e l’accoppiamento vero e proprio è preceduto da un rituale di corteggiamento in base al quale il maschio insegue la femmina e la prende a morsi. Nell’atto dell’accoppiamento il maschio monta la femmina. Le tartarughe greche sono ovipare e le femmine scavano una buca nel terreno per deporre le uova. L’incubazione varia tra i due e i tre mesi, trascorsi i quali i piccoli rompono il guscio con il dente dell’uovo, una sorta da di uncino che hanno sul muso e che scompare pochi giorni dopo la nascita.
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