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Gli esemplari giovani possono, per poco, accontentarsi di vivere in un terrario; Il consiglio però è di allestire da subito un area all’esterno adatta a loro, in tutte le stagioni. Innanzitutto lo spazio a disposizione deve essere ampio: non meno di 10 m2. Ricordiamoci poi che le tartarughe sono animali a sangue freddo: è quindi necessario che abbiano sempre a disposizione una posizione soleggiata e una ombreggiata in maniera da poter regolare autonomamente la propria temperatura, spostandosi dove più le aggrada.
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Lo spazio all’aperto deve essere dotato di accessori . indispensabile è un piccolo riparo in legno, magari coperto in plastica: la tartaruga lo sfrutterà per combattere il freddo eccessivo durante l’inverno. Mettiamo poi a punto una zona d’ombra con degli ombrelli o una piccola tettoia, specialmente se nella bella stagione non ci sono alberi o arbusti ombreggianti in quell’area. Prepariamo anche una zona con molti sassi, asciutta anche dopo la pioggia, e un abbeveratoio. Per completare l’opera possiamo poi dedicare, a rotazione, una porzione alla coltivazione di piante per l’alimentazione: trifoglio, tarassaco, soncino…
Lo spazio all’aperto deve essere dotato di accessori . indispensabile è un piccolo riparo in legno, magari coperto in plastica: la tartaruga lo sfrutterà per combattere il freddo eccessivo durante l’inverno. Mettiamo poi a punto una zona d’ombra con degli ombrelli o una piccola tettoia, specialmente se nella bella stagione non ci sono alberi o arbusti ombreggianti in quell’area. Prepariamo anche una zona con molti sassi, asciutta anche dopo la pioggia, e un abbeveratoio. Per completare l’opera possiamo poi dedicare, a rotazione, una porzione alla coltivazione di piante per l’alimentazione: trifoglio, tarassaco, soncino…
Le tartaruga è erbivora: la sua dieta si basa al 90% su vegetali. Ha bisogno di fibre, vitamine e minerali, mentre sono dannosi i lipidi e le proteine, anche se di origine vegetale. Lasciando libero l’animale in giardino troverà da sé gli alementi essenziali. Se vogliamo fornire noi il cibo, o un’integrazione, distribuiamo trifoglio, cicoria, tarassaco, soncino, foglie di ravanello e di ortica. È molto gradita anche la frutta: via libera a fragole, uva, banane, platano, mela, pesca, albicocca. Tra gli alimenti vietati citiamo il mais, le patate, la lattuga, i piselli, cavoli, cavolfiori e broccoli (e in generale le crucifere).
Le tartarughe sono animali sani e longevi, ma possono andare incontro a problemi di salute: derivano da una alimentazione non corretta, da errori nella sua vita in cattività o in relazione al clima e alle temperature cui sono state esposte. Le conseguenze più frequenti sono anoressia e letargia, quando non si adatta ad un nuovo ambiente.
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