I serpenti cobra si nutrono di animali a sangue freddo in particolar modo di serpenti. Riescono a procurarsi il cibo, grazie alle loro note agilità di cattura: per colpire la preda, si avventano su di essa con la parte anteriore del corpo, il resto rimane a terra per dargli stabilità. Una volta afferrata, la preda viene immobilizzata con un'iniezione di veleno attraverso un morso letale. Il veleno viene prodotto dalle ghiandole parotide che si trovano ai lati della testa tra gli occhi e le narici; ha un effetto neurotossico, cioè, blocca le trasmissioni nervose e le funzioni respiratorie. Non lascia nessun tipo di scampo ed agisce in modo molto veloce. La vittima viene poi inghiottita intera e il serpente si ritirerà in un luogo tranquillo per la digestione che potrà durare anche diversi giorni.
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L’accoppiamento dei serpenti cobra avviene tramite un corteggiamento che può durare anche diversi giorni. E’ un rituale molto lungo e complesso: il maschio esegue dei movimenti ondulatori e degli inseguimenti per conquistare e per tenere lontani i rivali. Il maschio e la femmina si attorcigliano fra loro e al momento giusto il maschio la feconda. Gli organi sessuali, detti emipeni, sono estroflessibili cioè escono o rientrano a seconda delle necessità. Il cobra è un serpente che depone le uova: appartiene alla categoria ovipari. La deposizione avviene tra gennaio e aprile. Le femmine vigilano le uova e poi i piccoli anche in maniera aggressiva se qualcuno si avvicina. Durante il periodo dell’ accoppiamento e della riproduzione vivono in coppia ed insieme scavano il nido. Di solito la femmina lascia il nido per un paio di ore al giorno per prendere il sole e per cacciare mentre il maschio la sostituisce. I piccoli nascono completamente formati e del tutto indipendenti: appena venuti al mondo sono già in grado di iniettare veleno.
Il cobra reale è il serpente velenoso più grande esistente al mondo. Il suo veleno è talmente potente da essere in grado di uccidere in pochi secondi un elefante indiano adulto. Il suo colore varia dal verde al nero e dal giallo al marrone e può raggiungere dimensioni fino ai cinque metri di lunghezza. Vive mediamente 20 anni e si nutre principalmente di altri serpenti arrivando a praticare il cannibalismo. Purtroppo attualmente è in via d'estinzione a causa della selvaggia distruzione del suo habitat naturale che lo spinge sempre di più verso terre abitate dai contadini aumentando quindi i rischi di attacco. Il periodo riproduttivo va da gennaio a aprile; è in grado di deporre da 21 a 40 uova che saranno attentamente sorvegliate sia dal maschio che dalla femmina.
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