Il tritone

Caratteristiche

Il Tritone, conosciuto con il nome scientifico di Triturus, è un rettile anfibio appartenente alla famiglia delle Salemandridae. Il corpo è allungato e gracile con la coda posizionata lateralmente. Quest’ultima è lunga e provvista di una lamina natatoria che i tritoni utilizzano per spostarsi nell’acqua dove trascorrono gran parte della loro giornata. Gli esemplari della specie hanno generalmente una colorazione molto vistosa e nel periodo della riproduzione il maschio diventa giallo con macchie nere, mentre, la coda diventa azzurra sopra e color arancio sotto. La femmina ha colori meno appariscenti che variano dal giallo al marrone scuro. A seconda della specie possono misurare da un minimo di 8 centimetri ad un massimo di 18. La lingua è protrattile. I tritoni come tutte le salamandre riescono a rigenerare oltre alla coda anche gli arti e persino il cristallino degli occhi. Questi anfibi si nutrono principalmente di larve, invertebrati, zanzare e insetti e sono famosi per essere molto voraci. Sono attivi generalmente da metà febbraio fino ad ottobre. In inverno vanno in letargo rifugiandosi sotto tronchi e cortecce nel sottobosco vicino allo specchio d’acqua colonizzato. In realtà le abitudini possono cambiare a seconda della specie, esistono specie che passano praticamente tutto il tempo in acqua e quindi tendono a non andare in letargo e altre che, invece, trascorrono buona parte della giornata sulla terra ferma tuffandosi in acqua solo per mangiare e per accoppiarsi.
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Habitat naturale

e distribuzione

tritone alpestreI tritoni vivono in Europa, in America e in Asia. In Europa si trovano in Italia, dove sono presenti quasi in tutte le regioni comprese quelle alpine e appenniniche, in Austria, in Polonia, in Ungheria, in Romania, nella Repubblica Ceca, in Slovacchia e in Germania. Il tritone torosa è originario, invece, dell’America settentrionale e in particolare della zona della California. In estremo oriente è presente il genere Cynops, la cui specie più nota è originaria del Giappone, ed è caratterizzata dalla colorazione del ventre rosso fuoco. I tritoni sono una specie prevalentemente acquatica. Il loro habitat naturale è dato da stagni e specchi d’acqua paludosi dove trovano una grande quantità di insetti e di larve che sono alla base della loro alimentazione. Prediligono climi temperati con inverni freddi ed estati calde. A seconda della specie trascorrono, più o meno tempo, immersi nell’acqua. In primavera, al risveglio dal letargo invernale, i tritoni migrano verso i laghetti dove poi si accoppieranno.

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Riproduzione

I tritoni sono una specie ovipara e si riproducono per mezzo di uova che vengono deposte dalla femmina una volta fecondate. La stagione degli amori per i tritoni coincide con il risveglio dal letargo in primavera. L’accoppiamento vero e proprio è preceduto da un lungo e complesso corteggiamento. Nel periodo degli amori i maschi cambiano colore assumendo quella che viene definita ‘livrea nunziale’ e sviluppano creste, frange caudali e zampe palmate. Durante l’accoppiamento il tritone fa vibrare la coda in modo che le sue spermatofore raggiungano la femmina per fecondare le uova. Dopo circa sette giorni vengono deposte una ventina di uova che vengono fissate singolarmente alle foglie delle piante acquatiche. Appena deposte hanno l’aspetto di piccoli puntini trasparenti bianchi al centro, ma, già dopo due settimane si comincia ad intravedere l’embrione formato. La schiusa avviene dopo circa un mese. I piccoli, appena nati, passeranno i primi tre mesi di vita in acqua nutrendosi di crostacei e molluschi acquatici. In questa fase sono estremamente voraci e possono verificarsi anche episodi di cannibalismo. Intorno al terzo mese di vita subiranno la metamorfosi trasformandosi da girini a tritoni in miniatura. I predatori dei girini di tritone sono le larve di insetti acquatici, rettili e anfibi.


Il tritone: Tritoni italiani

Il genere Triturus comprende in totale sette specie di cui quattro sono diffuse anche in Italia. Si tratta del tritone alpestre, del tritone vulgaris, del tritone italicus e del tritone punteggiato. Il tritone alpestre è diffuso soprattutto lungo le Alpi, in Liguria e in parte sull’Appennino centrale. E’ la specie più a rischio tra i tritoni italiani poichè è quella meno adattabile all’inquinamento del proprio habitat naturale. Il tritone vulgaris è grande al massimo 9 centimetri ed è la specie più diffusa sul territorio nazionale. Vive negli stagni, nei laghetti, nelle pozze e anche nei canali di irrigazione. E'il più adattabile di tutti. Il tritone italiano, è il più piccolo del gruppo con i suoi 6,5 centimetri. Vive nel Lazio, in Campania e nel Molise. Passa tutto il suo tempo in acqua nutrendosi di zanzare e invertebrati. Agli specchi d’acqua naturali preferisce quelli artificiali. Il tritone punteggiato con i suoi 18 centimetri di lunghezza è, infine, il tritone più grande presente sul territorio italiano. Vive nelle regioni dell’Italia centrale e settentrionale. Tutti i tritoni italiani vivono in acque ferme e ricche di vegetazione sommersa.



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