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Per quanto riguarda la potatura delle piante dell'acquario, ne esistono diverse tipologie, ma le principali sono due: potatura di struttura e potatura di mantenimento. La potatura di struttura ha lo scopo di permettere alle piantine appena inserite nell'acquario di irrobustirsi, quindi va effettuata dopo breve tempo rispetto all'inserimento nell'acquario, tenendo conto del disegno estetico che si vuole raggiungere. La potatura di mantenimento, invece, ha lo scopo di mantenere il disegno estetico che è stato creato. E' necessario effettuare entrambe le potature con molta attenzione, poichè si verificano nelle fasi fondamentali della vita della pianta, sia per quanto riguarda l'allestimento che per quanto riguarda la cura quotidiana, ed un qualsiasi errore al riguardo potrebbe rendere vano tutto il lavoro. Per effettuare la potatura, solitamente si interviene su un internodo, che deve essere tagliato di netto. Da questo internodo si svilupperanno altre gemme che porteranno alla formazione di altre foglie. E' necessario utilizzare delle forbici ben affilate, poichè altri metodi, come per esempio le dita, potrebbero danneggiare la pianta.
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La prima potatura delle piante dell'acquario è molto importante e serve ad integrare la piantina appena inserita con quelle che sono già presenti nell'acquario. Va fatta soltanto dopo che la piantina ha acquisito una struttura decente, quindi inizialmente non è necessario preoccuparsi del disegno estetico che ci si è prefissati. La prima potatura dovrà stravolgere completamente la pianta, perchè solo così questa crescerà forte e robusta. Gli steli dovranno essere tagliati a lunghezze graduali, dai più corti ai più lunghi. Le potature successive devono essere effettuate quando già il disegno estetico che ci si è prefissati è definito, e bisogna intervenire solo per effettuare piccoli ritocchi per mantenere la forma della pianta che si era creata inizialmente. Durante questi interventi possono essere tagliati dei rami diventati troppo lunghi, o eliminate foglie malate. Solitamente vengono tagliate le punte dei rami ormai arrivati in superficie, evitare che l'irrobustimento di questi rami causi l'indebolimento della parte rimasta sott'acqua. E' consigliabile eseguire la potatura di mantenimento su tutte le piante nello stesso momento, per rendere lo scenario omogeneo.
Quando si decide di effettuare la potatura delle piante dell'acquario, bisogna rendersi conto che non si andrà ad intervenire solo sul loro aspetto estetico, ma anche e soprattutto sull'aspetto funzionale. Molte volte la potatura non causa danni irreparabili ad una pianta, ammesso che questa non sia stata invasiva e siano presenti tutti gli altri elementi che possano garantire la sua sopravvivenza, altre volte una pianta reagisce in malo modo, perchè ad esempio la potatura è stata troppo traumatica, e quindi muore rapidamente. Bisogna tener conto che ogni qualvolta si interviene su una pianta riducendo la massa vegetale, si dovranno regolare in percentuale tutti i nutrimenti che vengono inseriti, dal momento che si ridurranno anche le funzionalità della pianta stessa, soprattutto nel caso di fertilizzante liquido. Si può però fertilizzare la pianta normalmente prima di effettuare la potatura, nel caso in cui l'intervento sarà consistente, ed evitare di inserire altro fertilizzante fino a quando non si vedranno i primi accenni di ripresa.
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