Essendo un erbivoro, come detto prima, il pesce chirurgo ha un intestino piuttosto lungo. Nell’eventualità che li si introduce in un acquario, saranno loro a occuparsi e prendersi cura della gran parte delle alghe che vi saranno presenti. Ad ogni modo, però, è opportuno rifornire il "chirurgo" quotidianamente di alghe nori, quelle usate per il sushi per intenderci e, dunque, facilmente reperibili, ormai, anche nei supermercati. Alle alghe sarà bene integrare un mangime che, nel caso in cui venisse rifiutato, dovrà essere sostituito dalle vitamine così che i pesci non s’indeboliscano perché, ovviamente, non si troveranno più nel loro ambiente naturale e questo, in un modo o nell’altro, tende sempre a compromettere la loro salute. Di solito per la nutrizione del pesce chirurgo viene anche consigliata la lattuga ma sarebbe meglio evitare. Essendo una verdura molto ricca d’acqua risulta povera di nutrimento effettivo.
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La gran parte dei pesci chirurgo tende a manifestare diversi sintomi di malessere se in acquario e il più delle volte per via della mancanza di nascondigli abbastanza numerosi o per l’assenza di uno strato su cui il pesce possa avere la possibilità di brucare. Di solito compaiono malattie causate da protozoi che, trovando l’esemplare indebolito lo attaccano. Il pesce chirurgo, inoltre, può diventare molto aggressivo, se non ospitato in maniera adeguata, e portare alla morte di altri pesci. Questo comportamento va a discapito del loro aspetto estremamente bello che, alle volte, può trarre in inganno. Il modo migliore per evitare situazioni simili è quello di fornirgli un acquario delle dimensioni adeguate, di più di 300 litri, con grande movimento e ossigenazione. I pesci chirurgo piccoli tendono, poi, a sviluppare il cosiddetto "nanismo indotto" per cui non riesce a crescere all’interno dell’acquario. Dunque si consiglia di comprare esemplari già adulti.
- Acanthurus achilles. Il pesce chirurgo achilles è forse uno dei più conosciuti. Non lo si trova molto facilmente nei negozi, forse per il fatto che è un pesce piuttosto delicato e si adatta difficilmente. Ma superata la fase difficile di adattamento, diventa uno dei pesci più longevi. È di colore scuro con una caratteristica macchia arancione che si sviluppa in età adulta.- Acanthurus japonicus. È una dei pesci chirurgo dalle dimensioni più ridotte e sono proprie queste a renderlo interessante perché consentono di poterlo ospitare anche in acquari non eccessivamente grandi, anche attorno ai 300 litri. È però un pesce che adora farsi notare e stare al centro dell’attenzione, dunque tende a prendere possesso dell’acquario in cui vive, diventando estremamente territoriale.- Aacanthurus leucosternon. Può essere noto anche come pesce chirurgo dalla gola bianca, proprio per la caratteristica colorazione della sua livrea. È uno di quelli più ricercati e ambiti, quasi sicuramente anche perché diventato "famoso" per via del personaggio Dory nel film Disney "Alla ricerca di Nemo". Lo si trova facilmente in vendita ma non è facile allevarlo.
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