La prima regola per allestire un acquario dedicato all’allevamento di Ciclidi è la seguente: i Ciclidi hanno bisogno di molto spazio. No agli acquari piccoli: più spazio i Ciclidi hanno a loro disposizione, più è probabile che mostrino l’intera gamma dei loro comportamenti.
Per quanto riguarda i Ciclidi americani, analizziamo innanzitutto l’ambiente in cui vivono. L’acqua dei fiumi americani è generalmente molto alcalina, dura e ossigenata; inoltre le acque questi fiumi, soprattutto durante la stagione delle piogge, sono molto tumultuose, il che limita seriamente la nascita e lo sviluppo di vegetazione. Ciononostante, le alghe riescono a diffondersi sulle rocce, e i Ciclidi americani sono abituati a grattarle via per cibarsene.L’ambiente del nostro acquario dovrà essere prevalentemente roccioso, e preferibilmente con rocce calcaree. Inseriamo anche poi qualche roccia più liscia su cui i ciclidi potranno deporre le uova.Infine, ricordiamoci che i Ciclidi americani vanno noti per i loro comportamenti aggressivi: non inseriamone troppi all’interno dell’acquario, e aggiungiamo anche elementi distintivi come legnetti o cose simili, che li aiutino a delimitare il proprio territorio.I Ciclidi africani sono probabilmente i più belli in assoluto dal punto di vista delle colorazioni.
Orientiamoci anche in questo caso su una vasca abbastanza capiente, almeno 150-200 litri di acqua, per ospitare dai 3 ai 5 esemplari. Assicuriamoci inoltre che il filtro sia adeguato, anche un po’ più grande del normale, poiché i Ciclidi sono animali che producono moltissimi prodotti di scarto.Studiamo poi attentamente l’ambiente dal quale provengono i nostri Ciclidi; in genere quelli africani vengono dal lago Malawi o da Tanganica. E’ possibile mischiare pesci provenienti da laghi diversi, ma in linea di massima i risultati ottimali si ottengono con pesci che provengono dalla stessa zona.Per l’habitat, dobbiamo attenerci al biotipo d’origine della specie da allevare: quindi molte rocce con tane per alcune specie, o una spianata di gusci di conchiglie sul fondo per altre (sono detti Ciclidi conchigliofili), e così via.Ricordiamo anche un’altra cosa fondamentale: in genere si consiglia di inserire i pesci in acquario un po’ per volta. Beh, per i ciclidi non è così: vanno inseriti tutti insieme e va lasciato a loro il compito di suddividersi il territorio; essendo animali molto territoriali, infatti, qualsiasi ‘nuovo arrivato’ aggiunto in seguito andrebbe incontro ad una fine alquanto cruenta.Come si è già detto, scientificamente quello dei Ciclidi nani è un raggruppamento che non esiste: si tratta semplicemente di Ciclidi di piccola dimensione, molto apprezzati dagli acquariofili poiché possono essere allevati anche in spazi ridotti.
In linea di massima quindi, valgono gli accorgimenti già accennati per gli altri Ciclidi: allestire un acquario ricco di rocce e anfratti in cui possano nascondersi, fornir loro lo spazio adeguato, garantire un buon filtraggio.In una vasca di Ciclidi nani, inoltre, è una buona pratica quella di ‘giocare’ con gli arredi, spostandoli ogni tanto senza però sconvolgerne troppo la disposizione, fino a trovare quella ottimale per noi e per i nostri animaletti. Per quanto riguarda la temperatura dell’acqua, deve essere tra i 20° e i 29°C.E’ importante sottolineare inoltre che i Ciclidi nani si sentono più a loro agio in condizioni di bassa illuminazione, quindi non impieghiamo luci troppo forti.
COMMENTI SULL' ARTICOLO