Come si può illuminare un acquario? La scelta è tra le lampade al neon (forse le più diffuse), le lampade a vapore, utili soprattutto per acquari molto profondi, quelle a risparmio energetico (che non nascono specificamente per l'acquariofilia) ed infine le innovative lampade a led per acquari. E' su queste che ci concentriamo per scoprirne usi e vantaggi. Le lampade a led si stanno affermando sempre più tra gli appassionati del settore grazie alle loro peculiarità, ma anche al risparmio che questo tipo di illuminazione consente di ottenere. I led hanno una durata molto lunga, di circa 50.000 ore di utilizzo, col mantenimento di efficienza del 70 % rispetto al led nuovo, e consumano poco. Tutte queste qualità, unite alla tecnologia specifica per acquariofilia che viene sempre migliorata, fanno dei led un sistema per illuminare da prendere seriamente in considerazione. Una volta approntato e calibrato bene, consente di non preoccuparsi di questo aspetto per molti anni.
Le lampade per illuminazione generano calore; il dettaglio non è trascurabile poiché la temperatura dell'acquario è molto importante. Le lampade al led riscaldano di meno, ma sono sufficienti, se regolate bene in relazione alla grandezza della vasca, a far crescere le piante e ad assicurare una buona visuale a chi guarda. Se lo scopo è solo quello di vedere i pesci, potete scegliere dei semplici led a luce bianca, sia in lampade che in strisce. Questo tipo di luce è adatto anche per le piante facili come possono essere le Anubias, ad esempio. Quando nell'acquario si vogliono far proliferare piante più esigenti, bisogna ricreare il più possibile un'illuminazione simile a quella solare. Non è molto semplice, ma con i giusti consigli e qualche prova si arriva a trovare la giusta soluzione per ciascun acquario. In termini semplici, si tratta di abbinare ai led bianchi (freddo, neutro e caldo) un led rosso, il tutto rapportato alle dimensioni della vasca, in modo da avere la giusta potenza di illuminazione.
Una volta valutati i vantaggi dell'illuminazione con i led, si può decidere di scegliere i tubi, la plafoniera o le lampade a led per acquari. In genere, il sistema di illuminazione è posto sotto al coperchio, anche per evitare che a causa del calore ci possa essere evaporazione. Le lampade al neon, le più utilizzate prima dell'avvento dei led, hanno una spesa iniziale minore, ma i led, sul lungo periodo, sono più vantaggiosi. Il tempo, in ore, in cui l'acquario deve essere illuminato varia a seconda dei pesci e delle piante che ospita, ma orientativamente oscilla tra le 10 e le 15 ore quotidiane. I più esperti, utilizzando un apposito sistema di programmazione, riescono ad ottenere effetti di alba e tramonto accendendo e spegnendo con dissolvenza incrociata i vari led bianchi, blu e rossi. Questo è utile, ma quando non è possibile si consiglia di lasciare accese le luci della stanza ancora un po', dopo che si sono spente quelle dell'acquario, per evitare di far passare i pesci in un attimo dalla luce al buio totale.
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