Acquario pesci tropicali

vedi anche: Pesci tropicali

Allestire un acquario tropicale

È indispensabile chiarire da subito quale sia il nostro obiettivo finale. Ci sono infatti diversi tipi di acquario tropicale che richiedono diversa impostazione, diverso impegno e daranno senza dubbio risultati ed effetti diversi. Puntiamo solo ed esclusivamente su di una tipologia specifica.

Naturalmente si parte dall’acquisto della vasca: compatibilmente con le nostre disponibilità economiche e di spazio cerchiamo di andare verso una capacità importante. Più è grande il volume d’acqua più semplice sarà la gestione e il raggiungimento di un equilibrio biologico; ci darà poi la possibilità di inserire più piante e pesci.

Importante per la riuscita è anche il posizionamento nella nostra abitazione: l’acquario dovrebbe ricevere luce solamente dai neon o led: quella solare infatti stimola la proliferazione delle alghe.

Bisogna però precisare che questo tipo di allestimento richiede già esperienza ed è quindi bene impratichirsi precedentemente (magari con un normale acquario d’acqua dolce) per accumulare esperienze e conoscenze.

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Illuminazione e filtraggio acquario

filtraggio acquario marino Naturalmente la sola vasca non è sufficiente. Per garantire la buona riuscita elementi indispensabili sono illuminazione e filtro.

La prima si basa di solito sull’uso di led specifici: a seconda del nostro allestimento dovremo scegliere la luminosità e il tipo di luce (da fredda a calda), collegando magari il tutto ad un timer per l’accensione e lo spegnimento ad orari precisi. Ultimamente sono sempre più diffusi i sistemi a led, economici nei consumi e con innumerevoli regolazioni.

Dobbiamo poi pensare al filtro, interno od esterno. Ideale è uno esterno: efficace, non ruberà spazio agli allestimenti ed invisibile dal punto di vista estetico, ma anche più caro. È composto in ogni caso da una parte fisica (di solito una spugna) e una parte biologica (cilindri di ceramica o elementi plastici).


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Acqua acquario tropicale

acqua acquario tropicale Per la perfetta riuscita è fondamentale garantire un buon movimento dell’acqua e la perfetta ossigenazione. Dovremo inserire delle pompe di movimento: scegliamole con cura valutando soprattutto il volume d’acqua su cui dovranno lavorare.

Di grande aiuto, soprattutto nei primi tempi, è l’aggiunta di un ossigenatore: i pesci appena inseriti, sottoposti quindi ad un grande stress, riceveranno un importante supporto.

Non dimentichiamo poi che l’acqua, per questo tipo di ambientazione, deve essere tiepida e a temperatura costante. È indispensabile un riscaldatore con potenza adeguata al volume da trattare. Si consiglia di non scendere sotto 1w a litro di acqua. La temperatura dovrà rimanere sempre intorno ai 25°C: in estate può capitare che si debba ricorrere a refrigeratori.


Arredi e fondo acquario

coralli per acquario Le dimensioni e il peso di un acquario possono creare non pochi inconvenienti. Per questo è indispensabile poggiare su di una superficie solida e acquistare subito un mobile adatto. Controlliamo che sia robusto e che scarichi il peso su punti diversi in maniera da non causare cedimenti. Prima di riempiere la vasca controlliamo anche che questa sia perfettamente in bolla: eventualmente interveniamo per porre rimedio.

Passiamo poi alla distribuzione del fondo: l’ideale è del ghiaietto, da acquistare nei negozi specializzati. Dovremo comunque vagliarlo e risciacquarlo più volte (fino a quando l’acqua non risulti limpida).

Inseriamo poi rocce e pezzi di legno, anche questi da acquariologia: disponiamoli in maniera equilibrata pensando che non sono solo elementi decorativi, ma avranno funzione di riparo per gli abitanti.


Acquario pesci tropicali: Piante e pesci acquario tropicale

pesce per acquario tropicale Ed eccoci all’inserimento degli elementi viventi! Per prime le piante: all’inizio usiamo quelle più adattabili e resistenti, lasciando il criterio estetico per ultimo. Ricordiamoci che non devono solo essere scenografiche, ma hanno un’importante funzione biologica. Posizioniamo quelle basse davanti e le più alte dietro.

Riempiamo poi la vasca con acqua osmotica o trattata: a questo punto bisognerà attendere con pazienza il rodaggio (cioè la maturazione del filtro): non deve durare meno di un mese!

Dopo aver effettuato gli appositi test in stick possiamo cominciare ad inserire pochi pesci, scegliendo tra quelli più robusti e magari qualche gamberetto o mollusco (utili alla pulizia di fondo e pareti). Per le specie più delicate dovremo attendere ancora qualche mese, agendo sempre con la massima gradualità.


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