Pastore Olandese

Storia del Pastore Olandese

Il Pastore Olandese è una razza conosciuta più che altro nella sua terra d’origine. Le sue origini sono alquanto complesse e legate alla posizione strategica dell’Olanda negli scambi commerciali dei secoli precedenti. L’Olanda era infatti fino al secolo scorso un passaggio cardine di molte rotte commerciali navali ed è per questo che numerose persone e numerose merci provenienti da tutto il globo sono passate da questo paese, portando chiaramente dei cambiamenti e delle novità nel paese. Per esempio, molti cani sono arrivati tramite le navi nei Paesi Bassi ed hanno certamente contribuito a rinnovare e a far evolvere numerose razze locali, come appunto nel caso del Pastore Olandese.

Per questo motivo fino al XIX secolo è stato difficile parlare del Pastore Olandese come di una razza vera e propria: i caratteri dei diversi esemplari erano molto eterogenei e non avevano dei precisi tratti di distinzione dalle altre razze di cani da pastore presenti nei Paesi Bassi.

Poco dopo gli inizi del novecento, mossi dall’esempio dei cinologi tedeschi e belgi, anche gli olandesi decisero che era giunta l’ora di inquadrare in uno standard il loro pastore tipico, e per fare ciò decisero di incrociare i pastori locali con dei Pastori Belgi, più precisamente con dei Malinois. Il risultato fu un cane dalle indiscutibili qualità di guardiano e di pastore, molto simile nell’aspetto al Pastore Olandese che possiamo vedere oggi. Da questi incroci nacquero tre varietà, una a pelo corto, più diffusa, una a pelo lungo e un’altra a pelo duro, quest’ultime due meno apprezzate e conosciute.

La diffusione di questa razza è limitata al paese d’origine. anche se in paesi nordici come Danimarca e Finlandia è molto apprezzato. Chiaramente la concorrenza che deve affrontare questo cane non è proprio facile: è impensabile lottare contro “mostri sacri” dell’ambiente cinofilo come il Pastore Tedesco ed il Pastore Belga. Tuttavia chi ha avuto a che fare con un esemplare di Pastore Olandese conosce bene il suo carattere attento e vivace e ne avrà sicuramente apprezzato le qualità di cane da guardia.

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Caratteristiche del Pastore Olandese

Il Pastore Olandese è un cane di media taglia dall’aspetto muscoloso ed agile, molto rustico e resistente come tutti i cani da pastore. Un tempo eccellente cane da lavoro ed abile conduttore di greggi, attualmente questa razza ha perso le sue caratteristiche originali anche se conserva sempre il bisogno di ampi spazi e di fare molto movimento durante il giorno. Il Pastore Olandese è molto conosciuto anche come cane da guardia. Questa razza infatti si affeziona moltissimo al padrone, alla famiglia ed al suo ambiente di vita e tende a difenderlo attivamente, mal sopportando le incursioni di estranei e sconosciuti.

Nonostante le sue attitudini alla difesa ed il suo passato come cane da combattimento, attualmente il Pastore Olandese è rinomato per le sue ottimi doti di cane da compagnia. Molto ubbidiente ed affettuoso, cerca sempre l’approvazione ed il consenso del padrone. Questa caratteristica ne rende facile e veloce l’addestramento: è un cane che è felice quando capisce di aver reso felice con una sua azione il suo padrone. Vista la media taglia, volendo si può far vivere questo cane pastore anche in città senza però dimenticare le sue origini e quindi portandolo minimo due volte al giorno a fare delle passeggiate all’aria aperta. Con i bambini intrattiene dei buoni rapporti ma con gli altri cani tende ad essere dominante.

Standard del Pastore Olandese

Cane di media taglia dall’aspetto leggero ma muscoloso e dal carattere vivace ed allegro. La testa è proporzionata al corpo, più lunga che grande, ed il muso è di poco più lungo del cranio. Lo stop non è molto marcato mentre il tartufo è nero e ben evidente. Le orecchie sono strette e lunghe, ad attaccatura alta, vengono portate solitamente dritte. Gli occhi hanno colore scuro, non sono grandi e sono a forma di mandorla. Il corpo del Pastore Olandese è solido e robusto, con petto alto e largo e schiena corta e dritta. Gli arti anteriori sono muscolosi con ossa robuste e ben in appiombo, così come gli arti posteriori che sono anch’essi forti e muscolosi con solide ossa e ben angolati a livello del ginocchio. Il mantello può avere tre varietà di pelo: pelo corto (duro e corto) pelo lungo (lungo, dritto e liscio) e pelo duro (molto folto, duro ed ispido). Il colore del mantello può essere scuro con strisce dorate oppure blu-grigio con fondo dorato.

Al garrese il Pastore Olandese è alto da 57 a 62 cm nei maschi e da 55 a 60 cm nelle femmine. Il peso di questa razza è di circa 30 kg.


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    Alimentazione del Pastore Olandese

    Per l’alimentazione di questo cane 500 grammi di alimento completo al giorno sono più che sufficienti.


    Malattie del Pastore Olandese

    Questo cane da pastore è molto rustico e non soffre di particolari malattie, vivendo senza problemi anche 12-13 anni. Il pelo va spazzolato di tanto in tanto senza particolari attenzioni. L’unica cosa di cui ha veramente bisogno il Pastore Olandese è molto movimento.




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