Pastore dei Pirenei

Storia del Pastore dei Pirenei

Le origini del Pastore dei Pirenei hanno radici molto antiche, ma nonostante la razza sia presente da diversi secoli è solo nel 1926 che questa viene riconosciuta ufficialmente in Spagna dalle autorità competenti. Il padre di questa razza spagnola, secondo gli studi eseguiti, è con alta probabilità il Terrier del Tibet, razza di piccoli cani da gregge che accompagnavano le popolazioni tibetane, sempre in coppia con i più grossi e temibili Doghi del Tibet. Questi terrier, secondo i recenti studi, durante gli spostamenti delle popolazioni asiatiche in Europa si sarebbero incrociati con numerose razze occidentali dando origine a diverse tipologie di cani, tra i quali anche il Pastore dei Pirenei.

Un’altra teoria, che però ha recentemente perso di valore e di credibilità, sosteneva che il Pastore dei Pirenei fosse un discendente del Pastore della Brie, cosa però piuttosto improbabile data la distanza e la scarsità di contatti che c’è fra i territori d’origine delle due razze.

Una grande confusione ha da sempre regnato nelle discussioni sulle origini della razza, tanto che per diversi anni il Pastore dei Pirenei è stato considerato una razza unica con il Cane da montagna dei Pirenei e inoltre i primi standard erano davvero strampalati e lontani dalle reali caratteristiche della razza. Risale al 1897 la prima descrizione dello standard di razza, proposta dal conte de Bylandt nel libro Races de chien.

Col passare degli anni gli standard diventarono via via più veritieri e vicini alla realtà. Nel 1916 il Pastore dei Pirenei venne proposto da un gruppo di militari per essere utilizzato come cane da collegamento e da guida per le pattuglie ed iniziò così il suo utilizzo nell’esercito. Nel campo militare questa razza si fece apprezzare da tutti e così la sua fama divenne crescente e si estese in tutto il paese, fino al 1926, anno in cui questa venne riconosciuta dalla Società Centrale Canina e venne definito il primo standard di razza ufficialmente riconosciuto.

Nello standard del 1926 venne fatta una distinzione tra due varietà di Pastore dei Pirenei e cioè tra i pastori con testa più larga e muso più conico e pastori con faccia a pelo corto e corpo con pelo più lungo. Queste differenze morfologiche all’interno della razza pare fossero dovute alla diversa origine geografica degli esemplari.

foto pastore pirenei

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Caratteristiche del Pastore dei Pirenei

Cane sveglio e gioioso dal temperamento attivo, è sempre curioso ed intraprendente ed è conosciuto da sempre per essere un grande cane lavoratore. I suoi impieghi principali sono svariati: dall’antico utilizzo come cane da pastore ai più recenti usi come cane da guardia e come cane da pedinamento. La sua piccola taglia lo rende ideale per i territori montuosi caratterizzati da forti pendenze, territori nei quali il Pastore dei Pirenei si contraddistingue per agilità e rapidità. Con il padrone ed in generale con il nucleo famigliare questa razza è incredibilmente dolce ed affettuosa: si attacca al padrone diventandone praticamente l’ombra. Con i bambini è un cane ammirevole anche se non è un vero e proprio “cane baby-sitter” pur sopportando di buon grado i piccoli.

Veramente leggendario è il coraggio di questo cane, conosciuto da tutti i pastori per avere del fegato quando si tratta di lanciarsi in qualche avventura o di scacciare animali pericolosi dalle vicinanze del gregge. Con gli altri cani non ha sempre dei buoni rapporti e a volte può creare baruffe e screzi per affermare la propria dominanza. Come altri cani da lavoro, anche il Pastore dei Pirenei ha bisogno di sentirsi utile ed apprezzato dal padrone e non può vivere a lungo in spazi piccoli e al chiuso. Questa razza è montanara ed indipendente nell’anima ma con una buona dose di affetto e di attenzioni saprà adattarsi anche alla vita urbana.

Standard del Pastore dei Pirenei

Cane di piccola taglia ma, come spesso accade nei cani piccoli, di grande energia e temperamento. La testa ha cranio proporzionato al corpo e testa triangolare mentre il muso è dritto, corto e a forma di cono. Gli occhi sono di color nero, tondi e molto espressivi; le orecchie sono invece solitamente corte, triangolari e attaccate alte. Il corpo ha ossa asciutte e muscolatura ben sviluppata con dorso lungo e sostenuto e groppa corta ed obliqua. Gli arti anteriori sono corti, asciutti e con ossa piccole mentre gli arti posteriori hanno cosce robuste e potenti e sono ben angolati. Il mantello ha pelo molto ricco che può essere sia lungo che semi-lungo ed il colore è solitamente fulvo talvolta con chiazze bianche su petto e zampe. La coda del Pastore dei Pirenei è attaccata bassa, corta e termina ad uncino. I maschi sono alti al garrese da 40 a 54 cm mentre le femmine da 38 a 52 cm. Il peso di questa razza va dagli 8 ai 15 kg.


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    Alimentazione del Pastore dei Pirenei

    Un cane di questa razza ha bisogno di poco alimento al giorno e 200-300 grammi di alimento secco sono più che sufficienti come razione quotidiana.


    Malattie del Pastore dei Pirenei

    Il Pastore dei Pirenei vive oltre i quattordici anni senza particolari problemi e non ha problemi di salute legati alla razza. In alcuni soggetti si presenta il doppio sperone che può essere rimosso o lasciato. Il pelo va spazzolato regolarmente cercando però di lavarlo il meno possibile.


    Malattie del Pastore dei Pirenei

    Il Pastore dei Pirenei vive oltre i quattordici anni senza particolari problemi e non ha problemi di salute legati alla razza. In alcuni soggetti si presenta il doppio sperone che può essere rimosso o lasciato. Il pelo va spazzolato regolarmente cercando però di lavarlo il meno possibile.




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