Il gatto Himalayano è un gatto a pelo lungo, proprio come i Persiani, pelo anche molto morbido e delicato che richiede particolarissime attenzioni e cure da parte del padrone dell’animale stesso,onde evitare che questo si rovini o cada in quantità eccessive. Una caratteristica del manto di questa razza felina è che il manto tende a scurirsi con l’età,soprattutto negli elementi maschi.
Il gatto Himalayano, così come tutti i gatti derivanti dalla razza Persiana, è un gatto che deve essere quotidianamente seguito nella sua alimentazione. Questo gatto ha bisogno,infatti, di pasti giornalieri sani e soprattutto mantenuti a temperatura ambiente, per evitare vari problemi digestivi che potrebbe colpirli. Si può nutrire il proprio Himalayano con alimenti preparati in casa, come carne o pesce fresco con riso e formaggi vari (proibiti assolutamente i cibi troppo conditi o speziati, gli avanti dei nostri pasti e i dolci) oppure con cibo in scatola,sia secco che umido,studiato appositamente per questi animali. Questi cibi,infatti,se sono di buona qualità, si differenziano anche in base all’età e alla tipologia dell’animale e potranno fornire allo stesso tutti gli elementi nutritivi di cui ha bisogno per la sua crescita. È possibile anche,inoltre,creare un’alimentazione mista, alternando le due tipologie,ma si consiglia,in questo caso,di farsi consigliare dal proprio veterinario affinché indichi con esattezza le quantità da dare al gatto.
L’himalayano, così come tutti i gatti, potrebbe trovarsi a subire tantissimi tipi di problemi fisici, soprattutto derivanti dall’età e da una cattiva alimentazione. Per questo motivo, si consiglia di nutrire al meglio il nostro gatto, così da evitare problemi digestivi e di alimentazione,come ad esempio i vermi. Ancora,occorrerà curare molto bene e attentamente il manto,gli occhi e le orecchie di questo gatto; queste sono, infatti le zone più delicate di questo animale,infatti tutti e tre questi elementi dovranno essere adeguatamente curati e puliti dal padrone dell’animale,soprattutto il manto che dovrebbe essere spazzolato quasi ogni giorno e che dovrebbe essere lavato,invece,una volta al mese. Ancora il gatto dovrà essere periodicamente seguito da un veterinario e dovranno essere effettuate tutte le vaccinazioni che la legge prevede, al fine di evitare che il gatto possa essere colpito da gravi malattie come la gastroenterite felina, la leucemia felina ecc.
Come già detto, il gatto Himalayano non nasce naturalmente ma nasce,invece, da incroci sviluppati in vari allevamenti. Infatti esso è stato “creato” presso la Harvard Medical School da due addetti allo stesso istituto tramite un incrocio tra un Persiano nero è un Siamese. L’obiettivo era quello di un gatto con le stesse caratteristiche fisiche della razza dei Persiani ma con i colori tipici di un gatto Siamese. I gatti Himalayani sono oggi diffusi in tutto il mondo e il loro manto è molto vario; in alcuni paesi prende il nome di Colorpoint dal pelo lungo mentre quelli che presentano un manto color cioccolato o lilla sono chiamati,molto spesso, Kashmir. Un’altra curiosità riguardante questa razza felina riguarda la predisposizione della stessa a mangiare la propria lana, così come accade in altre razze, come quella dei Siamesi. Si pensa che questa abitudine derivi dal corredo genetico di queste specifiche razze.
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