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Gli standard della razza felina del bengala prevedono che la muscolatura di questi animali sia abbastanza massiccia, quasi possente. Ovviamente nei maschi questo tipo di corpo è accentuato rispetto agli esemplari femminili che sono invece un po’ meno robusti,a favore di un corpo più esile già alla vista. Infatti mentre un maschio di questa specie arriva a pesare anche 8 o 9 Kg, le femmina del bengala non superano la soglia limite dei 6 Kg. Anche le gambe mantengono il portamento massiccio del corpo, d’altronde se fosse il contrario la figura sarebbe sproporzionata, e tutto si può dire di questa razza tranne che l’aspetto generale non è armonioso. La testa però risulta un po’ più minuta rispetto al corpo ma tuttavia presenta dei baffi molto appariscenti, che camuffano questa discrepanza. Le orecchie anche sono piccole, adattandosi ad una misura della testa non eccessiva, talvolta possono essere definite molto piccole, in generale sono ampie solo alle base e culminano alle estremità in modo arrotondato. Gli occhi sono invece grandi, con una forma che ricorda vagamente quelli a mandorla e possono assumere qualsiasi colorazione conosciuta finora nelle specie di gatti. La coda possiede una lunghezza breve o in alcuni casi media, ma mai grande, lo spessore è però largo e la punta affusolata. I gatti domestici solitamente la tengono rivolta all’in su, mentre quelli selvatici prediligono tenerla bassa. Il mantello è la parte più rilevanti in questa specie, così corto e liscio da sembrare di avere la seta tra le mani ogni volta lo si accarezza.
L’alimentazione giusta che devono osservare questi gatti è un po’ particolare. In quanto essi risentono molto allo stomaco, non possono mangiare alimenti troppo ricchi o difficili da digerire, ma prediligono cibi come pollo o carne, rigorosamente crudi e senza nemmeno un filo di grasso. Da bandire nel loro regime alimentare anche i latticini, latte in primis, ma anche tutti i suoi derivati, per comodità si può comunque optare per dei croccantini, ma scelti con cura e che devono essere esclusivamente di alta qualità.
Non ci sono particolari malattie che colpiscono solitamente i bengala, essi anzi sono molto longevi, vivendo solitamente in media 15 anni. Da stare attenti però per mantenerli in buona salute alle abitudini culinarie. Altro punto debole è rappresentato dagli occhi, che devono essere puliti ogni 15 giorni con un panno umido e servendosi di tanta attenzione
I maschi di questa specie sono considerati cuccioli fino al primo anno di età, talvolta anche fino a un anno e mezzo.
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