Per un bambino crescere con un animale è una gioia e un arricchimento. Il rapporto che saprà costruire con il suo amico a quattro zampe gli darà gli strumenti per imparare a conoscere le esigenze degli altri, a rispettare il diverso, a prendersi le sue responsabilità . Ma affinché questo rapporto cresca nella serenità c’è bisogno di qualche regola fin dai primi momenti. Il bimbo, come il cucciolo del resto, deve infatti essere educato. I genitori, che supervisioneranno gli approcci tra i due piccoli, devono far capire al bambino che il gattino, non è un giocattolo, per cui code e orecchie, non devono essere tirate e pizzicate. Gli devono insegnare che mentre un animale dorme e mangia non deve essere disturbato, che anche il cucciolo ha bisogno di possedere peluche , pupazzetti e palline e che quelli saranno solo “suoi". Un momento molto importante dell’ arrivo di un cucciolo è la scelta del suo nome , per far questo molti si affidano a libri, o scelgono nomi di personaggi famosi quali Napoleone, Amadeus e via dicendo; mentre altri ancora preferiscono osservare per un po’ il comportamento del cucciolo di gatto per poi dargli un nome appropriato al suo carattere.
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Un momento molto importante dell’ arrivo di un cucciolo è la scelta del suo nome , per far questo molti si affidano a libri, o scelgono nomi di personaggi famosi quali Napoleone, Amadeus e via dicendo; mentre altri ancora preferiscono osservare per un po’ il comportamento del cucciolo di gatto per poi dargli un nome appropriato al suo carattere.
Quando si vuole un cucciolo ci si chiede se prenderne uno di razza o bastardino ma si può essere certi che i cuccioli meticci non hanno niente di diverso dai cuccioli di razza pura se non forse, il fatto che sanno essere davvero delle grandissime sorprese. Mentre un cucciolo di razza pura, sai già che pelo avrà da grande che stazza potrà raggiungere ecc, il bastardino è tutto una sorpresa, potrebbe avere il pelo lungo o corto, potrebbe rimanere di piccole dimensioni oppure raggiungere una taglia più grande, potrebbe avere il pelo di un colore non di vostro gradimento..ecc.. Non ha niente da invidiare ai gatti di razza pura.. anzi! Risulta molto più originale e non bisogna poi scordare che le "razze pure" non sono altro che incroci gestiti da noi esseri umani per poter avere un determinato tipo di gatto. Se non volete andare al canile o gattile per adottare il vostro gatto….non accettate mai la consegna per strada o a casa vostra; avete tutto il diritto di vedere non solo il cucciolo (o i cuccioli), ma anche la mamma: lo stato di salute e di forma della madre, infatti, può dare indicazioni preziose su quello dei figli. Rispondere ad annunci su Internet (ma anche sui giornali cartacei) è diventato ad altissimo rischio, da quando i trafficanti hanno scoperto questo comodo mezzo per abbindolare la gente: ma siccome NON sono tutti truffatori né trafficanti, non possiamo neanche suggerirvi di evitarli a priori… altrimenti i “veri” privati che hanno tirato su la loro cucciolata con tanto amore non saprebbero più come vendere i loro cuccioli. Una cosa è certa: se volete un gatto di razza pura, dovreste sempre e solo rivolgervi a un buon allevamento italiano, specializzato nella razza. Sarebbe preferibile adottare un micetto che nasca da una cucciolata di un amico-a , così conoscendo la mamma gatta si può sapere come sarà il cucciolo da grande ed in più (cosa importante) seguire la gravidanza ed affezionarsi forse già al cucciolo.
Se per caso si pensa di adottare un cucciolo trovatello di pochi giorni bisogna sapere che non si deve dare al gattino il latte di mucca, che si ha in casa normalmente, ma lo speciale latte per cuccioli di gatto che si compra nei negozi per animali insieme all’apposito biberon. Questo latte va preparato seguendo le istruzioni sulla confezione. Poi si prende in mano il gattino, lo si tiene in posizione più o meno verticale e gli si mette la tettarella del biberon in bocca, facendo attenzione che il latte non gli vada per traverso e controllando che lo inghiotta (le quantità sono minime, all’inizio), a 35 – 40 giorni il gattino comicierà a mangiare cibi solidi Il gattino deve mangiare ogni 2-3 ore, anche di notte, fino a quando ha almeno venti giorni, e poi ogni 4-5 ore. Dopo il pasto è indispensabile massaggiargli il pancino dolcemente, con le dita, e massaggiargli ano e genitali con dell’ovatta imbevuta di acqua calda. Se non lo si fa, non riesce a evacuare e muore. Il gattino deve essere tenuto in un luogo a 28-30 °C: una cuccia o una scatola foderate di panni puliti e scaldate, per esempio con una borsa dell’acqua calda.
La cosa importante è abituare il gattino fin dai primi mesi di vita all’esperienza del bagno. E’ molto importante abituarlo in maniera graduale, per esempio utilizzando inizialmente una bacinella con un fondo di acqua e posizionandoci il gatto dentro per qualche minuto. Ma come fare per evitare che il bagno diventi traumatico o possa recare dei danni alla cute e al mantello dell’animale, si consiglia di seguire alcune indicazioni: prima di bagnare il gatto spazzolarlo per bene al fine di eliminare eventuali nodi del pelo ;- utilizzare solo uno shampoo specifico per la cute del gatto ; mettere un tappetino di gomma sul fondo della bacinella per evitare che il gatto possa scivolare ; assicurarsi che l’acqua non sia né troppo calda né troppo fredda.. E’ molto importante abituarlo in maniera graduale, per esempio utilizzando inizialmente una bacinella con un fondo di acqua e posizionandoci il gatto dentro per qualche minuto. Al momento del bagno bisogna immergere il gatto in 10-15 cm di acqua tiepida e frizionarlo con lo shampoo facendo attenzione ad evitare occhi ed orecchie. Subito dopo va sciacquato abbondantemente per eliminare tutti i residui di shampoo (può essere utile utilizzare una doccia flessibile per il risciacquo, evitando però di indirizzare il getto di acqua direttamente sul muso del gatto). Per asciugarlo, si deve avvolgerlo in un asciugamano. Dopo aver frizionato il gatto con il telo, si può utilizzare una stufetta termoconvettrice o un phon silenzioso. Anche in questo caso è bene evitare di indirizzare l’aria del phon sul muso del gatto, in modo da non rischiare di spaventarlo. Per abituare l’animale anche al rumore dell’asciugacapelli, può essere utile farglielo sentire prima di procedere con il bagno, in un contesto molto piacevole per l’animale (per esempio mentre lo si fa giocare o gli si dà qualche croccantino) in modo che possa associarlo a un’esperienza positiva e non a uno stimolo per lui pericoloso. Nei casi in cui il gatto non rimanesse fermo si può metterlo in un trasportino a griglia e asciugarlo con il phon dall’esterno, facendo attenzione a non spaventarlo con un getto d’aria troppo forte, eccessivamente vicino e diretto. Nelle diverse fasi descritte, può essere sempre molto utile premiare il gatto ogni volta che rimane tranquillo e non cerca di reagire.
Tutti amano accarezzare cuccioli di gattini morbidi, teneri e dolci. Persone di tutte le età amano restare rilassati davanti alla televisione accarezzando il proprio gattino che si lascia teneramente coccolare. Ed ecco il desiderio di avere un piccolo ciuffo di pelo da amare e per condividere con lui la propria vita…. a volte priva di affetti. I cuccioli di gatto hanno delle esigenze che non andrebbero mai date per scontate, è quindi importante che chi decide di "adottare" un gattino abbia il tempo e la voglia di prendersi cura di lui. Si possono acquistare cuccioli di gatto in negozi appositi di animali che sapranno anche spiegare come prendersi cura di questi piccoli anche a seconda delle caratteristiche che contraddistinguono le diverse razze o attraverso annunci sui giornali o conoscenze. In tutti questi casi è importante assicurarsi dello stato di salute dell’animale e prendersi la responsabilità di avere cura del piccolo gatto proprio come ne ha bisogno. Con grande responsabilità, tempo, impegno e pazienza.
Desiderare un cucciolo, non dovrebbe essere una scelta dettata dall’istinto, soprattutto quando in casa c’è già un bambino, ma una decisione ben ponderata. Considerate le vostre esigenze, la voglia di impegnarvi nell’educazione del cucciolo, il tempo e lo spazio a disposizione, lo stile di vita che conducete, il fatto che il gatto starà con voi più di una decina d’anni e poi decidete con responsabilità. Se la convinzione (e l’appurata assenza di allergie al pelo) rimane, allora potete procedere chiedendo informazioni a un bravo veterinario. Vi saprà consigliare su dove acquistare o adottare il cucciolo, su come affrontare i primi momenti con il nuovo arrivato, su cosa fare per la sua salute.
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