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L’adozione di un cane, contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, non consiste in un atto di così facile realizzazione. Dopo aver presentato domanda di adozioni alla struttura che abbiamo scelto, occorrerà attendere la risposta della struttura stessa.
Solitamente, i volontari del canile cercheranno di verificare la compatibilità del richiedente e dell’animale, definendo un periodo di prova, sotto forma di una sorta convivenza “forzata” , durante la quale gli stessi volontari si occuperanno di accertare tale compatibilità, attraverso visiti, ispezioni o simili.Ciò è molto importante,in quanto in questo modo i volontari potranno accertare se non solo la famiglia ma anche il luogo in cui l’animale andrà a vivere risultano rispondenti alle sue peculiarità fisiche e comportamentali. L’ingresso dell’animale, soprattutto se esso, in passato, è stato vittima di abbandono, nella propria abitazione, non deve essere assolutamente causa di stress o di traumi per l’animale stesso.Si consiglia, infatti, di presentare con gradualità i membri della sua nuova famiglia, per così dire, umana, all’animale, in modo tale da evitare di confonderlo o spaventarlo.È importante insegnargli con dolcezza i luoghi in cui dovrà sistemarsi e, in particolare, occorre tenere presente che ogni insegnamento deve essere fatto senza alcuna forma di aggressività, per evitare che l’animale venga traumatizzato da questo comportamento aggressivo. Bisognerà, inoltre, concedere all’animale dei propri spazi personali, soprattutto nei primi periodi di convivenza,spazi in cui potrà rilassarsi qualora si senta impaurito e spaventato, evitando,così, un contatto eccessivo con la sua nuova famiglia,ancora in parte sconosciuta. Guida al cammino di Santiago de Compostela. Oltre 800 chilometri dai Pirenei a Finisterre Prezzo: in offerta su Amazon a: 15,3€ (Risparmi 2,7€) |
L’adozione di un cane, come già sottolineato, può avvenire presso specifiche strutture, denominate canili.
In passato, queste strutture erano principalmente di natura privata mentre, oggi, la loro natura è stata regolarizzata ed esso sono quasi sempre attualmente gestite dai comuni e dalle provincie che, quantomeno, finanziano quelle che un tempo erano strutture esclusivamente private.È possibile, comunque, adottare questi animali anche presso animali che posseggono una cucciolata molto numerosa e che decidono, per l’appunto, di dare in adozione questi cuccioli.È possibile, inoltre, presso moltissime associazioni di volontariato o anche presso gli stessi canili, procedere ad una particolare forma di adozione, che è l’adozione a distanza.Questa particolare forma di adozione prevede la definizione di una sorta di rapporto contrattuale tra il soggetto adottante e il canile o l’associazione suddetta.L’adottante afferma di volere destinare una certa somma di denaro all’associazione, somma che sarà destinata alla cura dell’animale scelto dall’adottante stesso,che continua, però, a risiedere presso la suddetta associazione o presso il canile d’appartenenza.La quota da versare viene solitamente pattuita dietro accordo tra l’associazione e l’adottante e può essere versata annualmente o attraverso delle rate semestrali o mensili, a seconda di quelle che sono le specifiche necessità dell’adottante. L’adottante, inoltre, dietro accordo con la struttura, potrà anche visitare periodicamente l’animale a cui si è scelto di destinare la propria quota di partecipazione per partecipare attivamente al suo sviluppo.
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