Il vomito nei nostri amici a quattro zampe può avere svariate cause: l’ingestione di sassolini, monete ; una contorsione dello stomaco o dell’intestino; un’allergia, un’intossicazione provocata da cibo avariato o non adatto a lui; una malattia virale; un’infiammazione dello stomaco, dell’intestino, del pancreas o del fegato; un’ostruzione intestinale; ecc… Le cause che provocano il vomito sono infinite non si possono quindi consigliare medicamenti adatti se prima non se ne sa’ la causa, e perciò indispensabile rivolgersi al proprio veterinario di fiducia. Certo se la causa è l’ingestione di un oggetto sarà sicuramente sottoposto a un intervento chirurgico per estrarre l’oggetto che il cane non è riuscito ad ingoiare se invece il vomito ha origine da un’infezione virale, microbica o allergica il veterinario provvederà a trattarlo con farmaci adatti ala combattere l’agente che ha provocato l’infezione stessa. Il cane mangia sempre dell’erba quando lo portiamo fuori casa, forse cerca di equilibrare le carenze nutrizionali provocate da una scorretta alimentazione oppure (sempre ipotesi di alcuni) fa ciò per provocarsi il vomito e liberarsi così di un cibo che ha trovato indigesto e che gli da fastidio allo stomaco.
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C è la necessità di distinguere il vomito dal rigurgito, la differenza tra questi due sintomi clinici e caratterizzato dal fatto che il vomito è un processo attivo che si presenta con conati( tentativi infruttuosi di vomitare ,poiché compiuto a glottide chiusa che impedisce il passaggio del materiale dall'esofago alla bocca) e scialorrea ( la saliva indugia in bocca e cola dalle labbra), mentre il rigurgito è un processo passivo causato in genere da patologie all’esofago che provoca lo stazionamento di liquido o di ciò che non si è digerito all’interno dell’esofago stesso. In un cane che presenti vomito, un’attenta e specificata raccolta di tutte quelle informazioni, notizie e sensazioni che il padrone fornisce, insieme all'esame obiettivo del malato, è di fondamentale ausilio nella formulazione della diagnosi poiché gli permette di arrivare ad una diagnosi più precisa possibile. Difatti solo il padrone può dire al veterinario le caratteristiche fisiche del vomito cioè odore, colore e compattezza; la durata, il momento della comparsa ed il nesso con il consumo di acqua o cibo. Se il proprietario riferisce che il vomito è di colore giallastro, il medico può già ipotizzare che si tratti di provenienza duodenale ed inerente alla poco percorribilità del piloro; se il cane vomita di mattino, a digiuno, che mangia abitualmente una sola volta al giorno, in assenza di altri riscontri, il veterinario opta per una malattia da reflusso biliare; se nel vomito c’erano tracce di sangue, può far pensare alla presenza di erosioni o lacerazioni gastrointestinali o di ingestione di sangue proveniente da altre sedi come: cavità orale, faringi, polmone, ecc..); se nel vomito c’è l’odore delle feci si può pensare ad un’ostruzione dell’intestino nella parte bassa, eccessiva proliferazione batterica o danni di natura ischemica all’intestino; se il vomito contiene molti liquidi si può pensare che si tratti di un disordine nello svuotamento dello stomaco che porta il reflusso dal duodeno nello stomaco e nell¹esofago; se il vomito si ripete nella giornata allora ci si indirizza verso patologie metaboliche, endocrine o comunque verso gravi processi infiammatori del tratto gastroenterico. Va sempre precisato che il nesso temporale tra l’episodio di vomito e il pasto, infatti se si verifica subito dopo aver ingerito il cibo è in genere attribuibile ad eccessiva ingestione di cibo, a risposte ostili al cibo o all’esistenza di ernie iatali, invece l’espulsione di cibo non digerito o digerito solo in parte dopo sette – dieci ore dal pasto, fa pensare ad un disordine della motilità gastrica op ad un’ostruzione del passaggio gastroenterico.
Il vomito può essere acuto se la durata dei segni clinici non supera i cinque giorni e cronico se si prolunga per un tempo superiore a cinque – sette giorni e non migliora con la terapia attuata. Per una diagnosi precisa della causa che provoca il vomito, si deve anche indagare la probabile coesistenza di altri segni clinici che possano far sospettare altre patologie sistemiche o metaboliche per esempio la poliuria (ridotto riassorbimento tubulare dell'acqua a sua volta determinato da una diminuita secrezione dell'ormone antidiuretico da parte dell'ipofisi) . Se un cane ha il vomito può avere una cheto-acidosi , un’insufficienza renale o ipertiroidismo ; i segni clinici possono riguardare l’apparato vestibolare ( sonnolenza, scuote la testa con movimenti oscillatori; movimenti ritmici e involontari dei globi oculari, ecc..); anche i cani che hanno patologie al disco intervertebrale ha il vomito provocato dal dolore o dall’ileo secondario intestinale. Se al vomito si aggiunge un forte aumento della temperatura corporea allora si può pensare ad una patologia infettiva o ad un processo infiammatorio. L'ispezione che fa il veterinario della bocca e delle strutture faringee offre quasi sempre importanti indicazioni per determinare l'origine del vomito, quali la presenza di alito con odore sgradevole di urina o ulcere, mucose itteriche, grave faringite, tonsilliti o corpi estranei lineari situati nella laringe, soprattutto alla base della lingua. Il veterinario in caso di vomito con una palpazione attenta dell’addome si accerta che non ci siano versamenti, masse tumorali, dolorabilità, grandezze anomali dei visceri, ingrossamento della parete intestinale.
Oggi i problemi all’intestino per i nostri cani sono molto frequenti e sono dovuti ad una cattiva alimentazione con troppi carboidrati ,un eccedenza di fibra , ad alimenti non digeriti o mal digeriti per una scarsità di enzimi che predispongono ad una reazione infiammatoria della parete intestinale e gastrica con infittimento ulcere ,sanguinamento , ecc.., insomma, tutte quelle lesioni che precedono una trasformazione neoplastica se non si provvede in tempo.
Anche se il cane viene portato in macchina tende a vomitare uno dei primi sintomi che si presentano prima del vomito è una eccessiva salivazione del cane che si seccherà agli angoli della bocca; inoltre il cane starà a testa bassa e sarà triste. In questo caso la prima cosa da fare è aprire un po’ i finestrini per far circolare l’aria; ci si deve fermare ogni tanto per permettere al nostro amico a quattro zampe di camminare un po’, respirare tranquillamente e far passare così gli effetti della nausea (come si fa con gli umani). E’ anche importante che il cane viaggi sul sedile posteriore dell’auto e che in macchina ci sia una persona di cui lui si fida e gli faccia compagnia, questo lo renderà più calmo e tranquillo. Non dobbiamo mai perdere la pazienza e mostrarci nervosi oppure i sintomi della nausea aumenteranno , tanto la tappezzeria dell’auto si può sempre lavare, non deve costituire un problema per farci innervosire se amiamo il nostro cane.Prima di utilizzare , per debellare il vomito, antibiotici in maniera sommaria e’ fondamentale ripristinare la flora intestinale con “organismi vivi che, apportano un beneficio salutistico al cane” e con prodotti che aiutano la formazione della flora intestinale buona ai danni di quella ostile. E’ anche opportuno adottare una dieta con una alimentazione facilmente assimilabile priva di sostanze chimiche ,con una integrazione di enzimi digestivi per ridurre al minimo i cibi indigesti che rimangono all’interno dell’intestino e provocano quel processo ossidativo degli organismi che non sono in grado di sopravvivere in presenza delle abituali concentrazioni atmosferiche di ossigeno ( anaerobi ) e quindi si ha fermentazioni dannose(flatulenza) oltre che dare inizio ad un processo infiammatorio della parete gastroenterica, inoltre l’alimento che staziona e non viene ben digerito impedisce allo stomaco di svuotarsi. Con uno svuotamento gastrico che si rallenta e con il cibo non digerito che fermenta all’interno dello stomaco si ha la dilatazione dello stesso provocando reflusso gastroesofageo.
La terapia del vomito del cane si basa sia sulla somministrazione di farmaci che su alcuni accorgimenti alimentari: dare dello Zantac come antiacido, mai usare il Plasil per bloccare il vomito del cane che può provocare una perforazione intestinale se il vomito è causato da un blocco intestinale; evitare che il cane beva molta acqua, con il vomito il cane ha sete, vuole bere di più, ma più beve, più si dilata lo stomaco e più vomita; non far mangiare erba al cane, gli irrita ancora di più lo stomaco; dare poco o niente da mangiare per tenere lo stomaco a riposo.Se il cane vomita continuamente e si nota che non riesce a trattenere nemmeno l’acqua, è bene farlo stare a digiuno per un giorno intero in modo che lo stomaco si pulisca completamente poi provare a somministrargli riso soffiato bianco che dopo due giorni verrà mischiato al suo cibo abituale e solo al terzo giorno ridare la sua razione e il suo cibo di sempre. Dopodiché, l'acqua viene introdotta lentamente, seguita da una dieta con elementi assimilabili al cento per cento e nutriente. Secondo i casi si somministrano anche farmaci che inibiscono il vomito, antibiotici, antiparassitari, antiacidi, protettori della mucosa gastrica. Con il vomito e non bevendo ,il cane si disidrata allora il veterinario provvederà a reidratarlo con delle flebo e somministrerà i farmaci per iniezione in quanto se il cane continua a vomitare e gli si danno i farmaci per bocca non riesce ad assorbirli.Per prevenire problemi di vomito sono utili alcuni consigli: vaccinare sempre il cane; assicurarsi che il cane non sia affetto da parassiti interni, seguendo i consigli del proprio veterinario; tenere il cane lontano dalla spazzatura o a cibo avariato; non dar mai avanzi di cibo al proprio cane come ossa che provocano spesso gravi disturbi intestinali, oltre a vomito e diarrea anche grave stitichezza o perforazione intestinale; quando si porta il cane a passeggio bisogna controllare che non ingerisca tutto ciò che può trovare in giro, non mangi piante e non beva dalle pozzanghere. Per ottenere ciò è preferibile farlo uscire con la museruola. Infine(ultimo consiglio), se si decide di cambiare il tipo di cibo al cane, è preferibile introdurre gradualmente, poco per volta, il nuovo alimento mescolandolo a quello vecchio, per facilitare la digestione.
Come abbiamo già ripetuto le cause del vomito nei cani sono davvero tante ma, cosa devono fare i padroni quando il cane vomita? Ecco qualche piccolo consiglio pratico per reagire davanti a questo spiacevole evento e, soprattutto, un elenco di cose da non fare assolutamente in queste occasioni, in attesa della visita del veterinario. Il primo, e più elementare, consiglio è quello di togliere cibo e acqua. Se il cane ha un problema intestinale, quale che sia l'origine, il continuo apporto di liquidi e solidi non farà che peggiorare la situazione. Ovviamente questo è un consiglio da praticare solo nel breve periodo, non potrete risolvere il problema privando il cane del suo sostentamento a lungo, per questo è importante rivolgersi subito al veterinario nel caso in cui il vomito continui per diversi giorni. Un altro consiglio in caso di vomito continuativo è quello di non fargli mangiare l'erba che irriterà maggiormente l'intestino del vostro cane. Quali sono invece le cose da non fare? La più importante è: evitare di dare al cane farmaci impropri o peggio quelli studiati dagli uomini. Questa "auto terapia" potrebbe esporre il vostro animale a danni ben peggiori! Datagli solo i farmaci prescritti dal veterinario. Per altri consigli, fatevi guidare dal vostro buon senso.
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