Di seguito un elenco delle malattie più diffuse nei cani, buona parte delle quali derivano dalla conformazione strutturale di alcune razze. Per lo più si riscontrano artrite e artrosi (dovute soprattutto a vecchiaia), enfisema polmonare, cardiopatie (per cause congenite), gastroenteriti croniche e meningoencefaliti post cimurrose (infettive), epilessia, discopatie dei bassotti, Pechinesi e Cocker spaniel, pachimeningite, eczemi e tumori. A queste si aggiungono patologie alimentari come il diabete, l’insufficienza e l’iperfunzione surrenalica e l’obesità, a causa di prolungata alimentazione di bassa qualità o eccessiva, oltre a disfunzioni tiroidee e ipofisarie. Nel cane possono presentarsi anche malattie, dovute ad un metabolismo scorretto o pigro, come l’acanthosis nigricans e l’iperparatiroidismo. Non bisogna infine dimenticare patologie da avvelenamento, sia spontaneo che indotto dall’uomo. Altra malattia a cui sono soggetti i nostri amici a quattro zampe è la nefrite, patologia che interessa la funzionalità del rene e che a volte giunge dopo una Leptospirosi curata male o non completamente. Esiste anche una forma particolare di uremia, si tratta della patologia indotta da “Leptospira canicola”, conosciuta anche come malattia di Stoccarda o tifo canino.
Spesso la nefrite si complica e causa l’insorgere di uremia, che è una patologia molto grave, seppur ricorrente nei canidi. Praticamente il rene malato non riesce a eliminare elementi azotati, frutto della scissione di alcune proteine. Queste sostanze si accumulano così nel sangue portando ben presto ad un a intossicazione interna. L’uremia cronica malattia è la causa verificata della morte del 30-40% dei cani. I sintomi sono legati a sete costante e intensa, alito cattivo e pesante, disturbi al cuore ed all’intestino, ulcere alle mucose della bocca, vomito accompagnato a macchie di sangue, eczemi sulla cute, apatia, sonnolenza, forte deperimento fisico.Purtroppo non esiste al momento una terapia farmacologica efficace, ed il veterinario può intervenire soltanto arginando i sintomi della malattia e non la patologia all’origine. Questo impone al padrone dei cani una massima attenzione all’alimentazione, che sia il più possibile basata su zuccheri semplici e a basso contenuto di sostanze azotate. Anche l’insufficienza renale è un’altra delle principali cause di morte sia nel cane che nel gatto. Purtroppo non sempre si riesce ad individuare questa malattia con una certa tempestività, perché riesce ad essere molto subdola ed i sintomi vengono spesso scambiati per allarmanti per altre malattie. I cani affetti da insufficienza renale cominciano a dimagrire gradualmente, nonostante non abbiano cambiato abitudini alimentari, in loro può presentarsi anche atrofia muscolare, alterazioni ematiche (valori del sangue sballati), o diarrea, dovuta ad un cattivo o incompleto assorbimento di liquidi da parte dei villi intestinali. Friskies - Cookies, Alimento complementare per Cani Adulti Aromatizzati con Pollo - 500 g Prezzo: in offerta su Amazon a: 2,6€ |
Anche i molteplici parassiti presenti in natura sono per i nostri amici cani un vero problema. La “patologia parassitaria” che causano può essere da fastidiosa a grave a letale se non curata nel modo giusto. Non sono rari casi di intossicazione oltre che di deperimento da parte di cani affetti da parassiti. Fortunatamente, almeno per quanto riguarda i parassiti esterni, i danni sono localizzati all’area colpita della cute o delle mucose. Si tratta per lo più di infiammazioni, escrescenze, cisti e piccoli tumori. Quando invece il parassita attecchisce recando danni all’interno dell’organismo assistiamo a disturbi endocrini e metabolici, alterazioni del sangue e turbe psichiche. Altro tipo di parassita è quello intestinale che sono conosciuti, più volgarmente con il nome di “vermi”. In genere i parassiti intestinali dei cani si dividono in protozoi (organismi microscopici unicellulari), e cestodi (conosciuti con l’epiteto di vermi piatti) e nematodi (più comunemente, vermi tondi).
Le malattie dovute a parassiti (chiamate anche parassitosi) più tipiche del cane sono: leishmaniosi, coccidiosi, toxoplasmosi, anchilostomiasi, filarosi, teniasi, ascaridiosi, spirocercosi e rogna. Alcune di queste (pochissime per fortuna) possono essere trasmesse dal cane al padrone, in maniera anche indiretta. Ma spesso non è proprio il cane il mezzo di contagio, quanto di solito le poche norme igieniche messe in atto normalmente dal padrone. I coccidi causano un’infestazione che prende da loro il nome di Coccidiosi; si tratta di una parassitosi piuttosto contagiosa per i cani, soprattutto in ambienti in cui c’è un clima caldo e umido. Il toxoplasma gondii è invece il protozoo che causa la Toxoplasmosi, patologia presente non solo nel cane ma anche in molti altri animali domestici e nell’uomo. Patologie come distomatosi, idatidosi, teniasi e ascaridiosi, oltre alla Toxoplasmosi, possono attecchire nell’essere umano anche se ingerisce semplicemente acqua e verdure contaminate e non lavate accuratamente.
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