Avvelena il cane del vicino per dormire meglio

Avvelena il cane del vicino per dormire meglio

L'insonnia per giustificare l'avvelenamento del cane dei vicini. Questo quanto avvenuto a Varese nelle scorse notti.

I rumori provocati dal cane di notte avrebbero tenuto sveglia una donna di cinquant'anni, che non sopportando più la situazione ha deciso di passare all'azione. Sfruttando la routine delle passeggiate serali, la signora ha approfittato per precedere nel giardino condominiale padrone e animale e lasciare sparse sul prato polpette intrise di veleno per topi. Le conseguenze, che sarebbero potute essere nefaste, sono state arginabili, grazie soprattutto alla prontezza del padrone e alla competenza del medico veterinario che ha individuato subito la causa del malore del quadrupede.

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Polpette "tossiche"

cane avvelenato Il proprietario del cane infatti ha trovato la mattina, nel suo appartamento, il cane riverso per terra e vicino a lui qualche pezzo di carne di origine ignota. La volata allo studio veterinario e la procedura di disintossicazione hanno salvato la vita all'animale, ma il proprietario, nonostante il pericolo nell'immediato fosse cessato, non si è fermato e ha voluto scoprire ugualmente cosa realmente fosse successo al suo cane. Da qui la denuncia presso le autorità competenti che ha permesso di inchiodare la vicina di casa nel momento in cui reiterava le proprie azioni.

La donna infatti, una volta tornato a casa il cane, ha ripreso a spargere polpette avvelenate nel giardino condominiale, ignara però del fatto che i Carabinieri di Varese, nel pieno dell'indagine, avessero messo delle telecamere sul luogo imputato al misfatto.


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    Lacrime colpevoli

    passeggiataUna serata dunque come un'altra, in cui il cane faceva la sua solita passeggiata, finché non è stato prontamente richiamato e rimesso al guinzaglio per evitare il ripetersi del malore, o peggio un'intossicazione ancora più grave.

    Le immagini, confermate dagli oggetti rinvenuti in casa della cinquantenne (veleno per topi e stessi abiti usati per andare in giardino a compiere il misfatto), non hanno lasciato adito a dubbi. Era lei che stava cercando di avvelenare il cane del vicino.

    Scoppiata in lacrime, una volta messa davanti al fatto compiuto, la donna si è giustificata dicendo che voleva solo zittire l'animale per poter dormire. Ora si ritrova con una denuncia per tentata uccisione di animale. Resta da chiedersi questo era davvero il modo migliore per prendere sonno la notte.




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