La salute dei denti del cane comincia nella ciotola. Nel caso in cui si scelga di somministrargli un’alimentazione industriale, sarà preferibile dargli più spesso possibile cibo secco come i classici croccantini. Questi andranno scelti in base all’età e alla taglia dell’animale. Il cibo secco necessita una lunga masticazione e questo semplice atto favorisce la pulizia naturale dei denti. Bisogna tenere presente che l’animale, a parità di gusto o di marca, tenderà a preferire i croccantini di dimensioni più piccole, perché potranno essere ingeriti più velocemente. E’ importante, quindi, non appoggiare questa preferenza perché questo ridurrebbe l’azione abrasiva del cibo. Se si preferisce un’alimentazione casalinga, è fondamentale cucinare pasti semplici e completi, privi di zuccheri, cotti al vapore o bolliti. A completare quest’alimentazione, si può somministrare all’animale un osso. Oggi esistono in commerci tanti tipi di ossi fatti apposta per sollecitare la masticazione e dunque la pulizia dei denti. Possono essere in pelle bovina arrotolata, oppure vegetali: entrambi sono un ottimo aiuto per mantenere la dentatura sana e lucente.
E’ importante abituare il cane sin da cucciolo alla pulizia dei denti. Tuttavia, in presenza di un cane adulto non abituato, bisognerà solo armarsi di un po’ di pazienza per ottenere ottimi risultati. Per la pulizia dei denti dei cani si possono usare due tipologie di prodotto. Il prodotto, più comune, è il classico dentifricio. In commercio c’è un’ampia scelta di dentifrici per i cani, dal sapore invitante. Il dentifricio si può passare sui denti aiutandosi con uno spazzolino morbido, oppure con uno spazzolino "da dito". Si tratta di uno speciale spazzolino corto in cui infilare il dito in modo da riuscire a raggiungere ogni angolo della bocca del cane in modo più agevole. Altra possibilità è l’uso di spray enzimatici. Questi prodotti possono essere spruzzati direttamente sui denti del cane o su una garza da avvolgere intorno al dito da strofinare poi sui denti del cane. Gli enzimi contenuti favoriscono il lento scioglimento dei depositi di tartaro e di placca, risolvendo in modo semplice anche l’alitosi che spesso colpisce il cane. La pulizia va ripetuta almeno una volta a settimana ma, se possibile sarebbe meglio farla ogni giorno.
Quando la situazione dentale del cane è davvero compromessa, con gengive arrossate o sanguinanti e tartaro eccessivo, è fondamentale affidarsi a un bravo professionista. Basta, cioè, prenotare dal proprio veterinario di fiducia un intervento di ablazione del tartaro che andrà a pulire definitivamente i denti eliminando ogni traccia di tartaro. Bisogna ricordare, però, che questo tipo d’intervento ha non solo pro ma anche qualche contro: innanzitutto presuppone che il cane venga sottoposto ad anestesia e intubato. Presuppone, dunque, sempre una minima dose di rischio: prima dell’intervento è quindi bene sottoporre l’animale a una serie di accertamenti che vadano a constatare il suo stato di salute cardiaca. E’ poi un intervento di solito piuttosto costoso: il prezzo può variare, a seconda del veterinario e della taglia del cane, dai 60e ai 200€. Insomma, la cosa migliore resta occuparsi della pulizia denti del cane giorno per giorno, in modo da scongiurare questo tipo d’intervento.
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