Allevamento dogo argentino

vedi anche: Dogo Argentino

Allevamento dogo argentino

L'allevamento del dogo argentino ha avuto origine all'inizio del 1900 a Cordoba, in Argentina. Si tratta di un cane selezionato da Antonio Nores Martínez e da suo fratello Augustín, alla ricerca di un cane da caccia poderoso e forte, che potesse essere d'aiuto nelle battute che si tenevano nelle sconfinate pianure attorno alla loro abitazione. Scelsero un cane autoctono, incrocio tra bulldog e bull terrier, con cui incrociarono alani, cani da montagna dei Pirenei, levriero irlandese, pointer. Le razze che entrano nella genealogia iniziale di questo cane sono molte, e il risultato è un animale potente e vigoroso, di taglia medio grande, molto adatto alla caccia ai cinghiali, per cui viene utilizzato anche in Italia. Questi cani vennero riconosciuti dalla federazione argentina solo nel 1964, e negli anni a venire anche in Europa. Il dogo argentino viene allevato anche nel nostro paese, prevalentemente come cane da lavoro, da caccia o da guardia.
Dogo argentino adulto

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La razza

Cucciolo di dogo argentino Il risultato degli incroci di Antonio Nores Martínez è un cane molossoide, di taglia media, che può raggiungere i 68 cm al garrese; il pelo è corto e setoso, di colore bianco, anche se sono ammesse delle macchie sulla testa, attorno agli occhi, purché non superino in dimensioni il 10% della superficie della testa; il tartufo deve essere nero, e in genere i cuccioli che presentano delle decolorazioni sul naso vengono venduti a prezzi modici, perché non rispettano lo standard. Il corpo è possente, e la muscolatura ben definita, a manifestare la necessità per questo cane di una attività regolare e frequente: non è ammesso che un dogo argentino prenda peso, perché sono animali molto attivi, che amano correre nella natura. Sono ottimi come cani da guardia, da caccia o da difesa; vengono utilizzati spesso come guardiani delle masserie in campagna.

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Il carattere del dogo argentino

Dogo argentino Il dogo argentino viene spesso dipinto come un cane aggressivo e poco malleabile, e fino a qualche anno fa era inserito in una lista di razze pericolose per l'uomo. In realtà il carattere di un cane viene in parte preordinato dalle sue caratteristiche genetiche, e in parte influenzato dall'ambiente in cui l'animale cresce. Il dogo argentino è un animale molto adatto a vivere a contatto con l'uomo, con cui instaura un rapporto di fedeltà e affetto; è anche molto attento a non danneggiare i bambini, e può venire lasciato come badante senza temere che faccia alcunchè ai piccoli di casa. Si affeziona molto al proprietario, ma è importante che fin da cucciolo riceva un'educazione adeguata: il dogo è un cane massiccio e potente, un animale di questo tipo che fa i capricci diviene difficilmente gestibile. Quindi, anche quando il cane è piccolo e sembra indifeso, manifestatevi come capobranco, e con voce ferma ed autorevole impartitegli dei comandi precisi e netti. Sono animali che necessitano di attività fisica, e di contatto con la famiglia di adozione: lasciati sempre fuori legati alla catena, diventano cani tristi, e a volte mordaci.


Cure particolari

Dogo argentino a caccia Questi animali sono vigorosi e potenti, la forza fisica e muscolare va incanalata in qualche attività: se lasciati tutto il pomeriggio sul divano di casa rischiano di assumere atteggiamenti dispettosi o di sfida. Quindi, portate il vostro cane a passeggio, in escursione, al parco, in modo che ogni giorno abbia modo di correre e giocare. Si affezionano molto al proprietario, ma è bene che incontrino fin da piccoli altre persone, e soprattutto altri cani: alcuni esemplari maschi tendono a cercare di sopraffare qualsiasi altro animale, è bene sedare questo atteggiamento, e permettere a questi cani di familiarizzare con altri cani fin da cuccioli, in modo che imparino a non essere l'unico cane esistente al mondo. Allo stesso modo, cercate di far conoscere al cucciolo i vostri amici e familiari, di portarlo in città al guinzaglio, di farlo camminare tra la gente, in modo che familiarizzi con il mondo circostante.




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