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Quando immaginiamo un gregge, solitamente tendiamo ad inserirlo mentalmente nella natura, con pecore libere di pascolare, sorvegliate dai cani di un sonnacchioso pastore. Nella realtà, accade esattamente così. Infatti, si predilige fra pascolare le greggi all'aria aperta, sorvegliati da un pastore al quale viene affidata l'intera gestione dei capi, quindi responsabile non solo del pascolo e degli spostamenti degli ovini, ma anche della cura di questi.
Il ruolo del pastore, coadiuvato dai cani da gregge, è fondamentale all'interno dell'allevamento delle pecore, poiché questi si occupa di tutte le fasi della vita degli animali, e spesso, quando si tratta di una mandria propria, questi provvede anche alla mungitura e alla realizzazione dei prodotti caseari che si possono ottenere con il latte di pecora. Molto importante (ed altro compito del pastore) è la tosatura delle pecore, un momento considerevole che in alcune civiltà e tradizioni locali diviene quasi un momento di festa che scandisce il tempo della società. Oltre per la lana, però, la tosatura si rende importante per l'animale per controllare lo stato di salute dell'epidermide e l'eventuale presenza di parassiti. Zootecnica applicata. Ovicaprini. Pecore e capre Prezzo: in offerta su Amazon a: 15,2€ |
L'allevamento ovino è organizzato in modo tale da preferire il pascolo libero delle greggi durante tutto il giorno, mentre di sera i capi vengono portati e chiusi all'interno di un recinto oppure, in inverno sopratutto, in una stalla idonea ad ospitare gli animali. La stabulazione serale degli animali deve essere garantita da un ovile che abbia le giuste caratteristiche idonee ad ospitare le pecore. In questo frangente si collocano due diversi tipi di ovile: uno completamente all'aperto, e l'altro al chiuso.
Nel primo caso, siamo davanti ad un recinto, utilizzato sopratutto durante l'estate nei paesi più caldi per permettere alle pecore di prendere il fresco della sera. Il recinto all'aperto verrà utilizzato, quindi, solo durante una piccola parte dell'anno e dovrà avere dei piccoli accorgimenti sopratutto in tema di spazio e di abbeveratoi.Situazione ideale per la stabulazione ovina è, invece, l'ovile chiuso, realizzato solitamente in legno, su di una base di cemento e o pietra leggermente inclinata, in modo tale da permettere alle deiezioni animali di scivolare verso la fossa biologica. Molto importanti sono gli spazi, in quanto ad ogni pecora dovrà essere garantito il giusto spazio, così come decretato dalle norme europee in merito. Per quanto concerne l'altezza, questa non dovrà essere minore di 3 metri, con una parte esclusivamente dedicata alla raccolta delle provviste per nutrire gli animali durante i periodi invernali. Le finestre, poi, dovranno essere posizionate in alto così come accade per tutte le stalle, onde evitare che gli spifferi d'aria fredda possano pregiudicare la salute degli animali. Ogni capo dovrà inoltre avere un proprio giaciglio organizzato con paglia abbondante, da rigirare all'incirca ogni due giorni. Per quanto riguarda le provviste e l'acqua, mangiatoie e abbeveratoi dovranno essere sempre provvisti di cibo e acqua pulita, in modo tale che la sussistenza sia garantita nel migliore dei modi.Il luogo dove pascolare durante il giorno diviene estremamente importante all'interno dell'allevamento bovino. Sarà, infatti, cura esclusiva del pastore condurre il gregge verso i pascoli migliori, decidere gli spostamenti negli orari e nei tempi più consoni in modo tale da non recare disturbo alle strade dove transitano le auto.
L'importanza delle foraggiere si presenta come essenziale, in quanto se è vero che la pecora riesce a nutrirsi con solo con elementi naturali, è anche vero che tali elementi devono essere saggiamente proporzionati: infatti, il pascolo ideale prevede una percentuale di erbe composta per il 60% da graminacee e per il restante 40% da leguminose, in modo tale che venga rispettata la giusta dieta per i capi. Nel caso in cui i pascoli non soddisfino tale condizione, allora il pastore dovrà provvedere ad integrare l'alimentazione delle pecore con foraggio adeguato come fieno, foglie di barbabietola, ecc. e ciò vale sopratutto quando le pecore sono chiuse in recinti e quindi non hanno la possibilità di potersi spostare liberamente e decidere quale zona sia più giusta per brucare.
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