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La mungitura è un processo molto importante per le capre da latte. Infatti, esistono protocolli ai quali non si può non attenersi, pena la contaminazione del latte e la messa in pericolo della salute degli animali. Infatti, la mungitura dovrà essere compiuta da mani esperte e in luoghi adeguati, per garantire le migliori condizioni possibili così come previsto anche dalle norme igienico – sanitarie vigenti.
Esistono due tipi di mungitura: - manuale: affidata alle cure del pastore e/o allevatore e che richiede grande esperienza; - meccanica: le mammelle delle capre da latte vengono collegate a macchinari specifici utili per la mungitura automatica. La mungitura manuale delle capre da latte è molto impiegata nelle zone montuose e da chi ha solo pochi capi di bestiame. Per realizzarla, però, occorre una notevole esperienza, in quanto l'allevatore deve capire quando terminare la mungitura, onde evitare lesioni e/o traumi alla mammella. Inoltre fondamentale è l'igiene non solo delle mani dell'allevatore, ma anche del luogo ove avverrà la mungitura: infatti, locali improvvisati potrebbero facilitare l'ingresso di germi nel cono mammario nel momento in cui viene effettuata la mungitura. La mungitura meccanica, invece, è quella maggiormente utilizzata negli allevamenti intensivi o comunque di grandi dimensioni. Simulando l'azione di suzione del capretto, la mungitura automatica consente di non alterare le caratteristiche fisiche e chimiche del latte, così come scongiura l'ingresso nella mammella delle capre da latte di eventuali germi. Naturalmente, condizione fondamentale è l'igiene anche in questo caso. Triplet capre Half Toggenburg e mezza.. - Tappetino per il mouse in gomma naturale di alta qualità il mouse - Tappetino per il mouse Prezzo: in offerta su Amazon a: 9,77€ |
La refrigerazione del latte è un momento molto importante e che deve essere effettuata subito dopo la mungitura della capre da latte. Infatti, la refrigerazione immediata va a bloccare il processo di proliferazione dei microrganismi presenti all'interno del liquido, nonché di limitare il fenomeno di alterazioni del grasso e delle proteine.
La refrigerazione ottimale si conferma a 4 gradi: a questi livelli il latte può essere conservato non più di 48 ore. Se il latte di capra da refrigerare è poco, allora la soluzione ottimale è quella di metterlo in bidoni specifici per il raffreddamento, mentre invece se le quantità di latte sono maggiori si consiglia di utilizzo di serbatoi di acciaio inox dove la refrigerazione può avvenire sia per espansione diretta che indiretta. Nella scelta del refrigeratore ideale, occorrerà ponderare una serie di variabili che vanno dal costo all'efficienza, passando per la quantità di latte prodotto fino ad arrivare alla capacità energetica disponibile in loco per l'azione della macchina.Le capre da latte sono divenute animali sempre più ricercate per gli allevamenti in Italia: nonostante una lunga ritrosia durata anni, oggi il latte di capra sta avendo la meglio in molte realtà locali, sopratutto grazie alla rivalutazione di prodotti tipici a base di latte caprino che, nel tempo, si erano dimenticati o comunque non valorizzati abbastanza.
Infatti, se la Grecia ha da sempre sbandierato ed importato uno dei formaggi fatto con latte di capra più famosi del mondo, la feta, l'Italia su questo versante continuava ad essere un po' indietro, preferendo sempre e comunque (basti guardare ancora oggi nei supermercati disponibilità e prezzi del latte di capra) il latte vaccino. Eppure, su moltissimi fronti, il latte di capra si presenta migliore di quello di mucca. Fra i prodotti realizzati con latte di capra non vi sono solo formaggi, ma anche yogurt, senza contare le numerose ricette che vengono realizzate proprio con il latte caprino.
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