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L'allevamento estensivo è considerato il migliore in assoluto in un'ottica di estrema naturalezza della condizione dell'animale. Infatti, all'interno di questo allevamento le capre vivono libere tutto l'anno, solitamente in montagna, e compiono il proprio ciclo di vita secondo natura, senza che l'intervento dell'uomo sia particolarmente attivo.
In genere, a questo tipo di allevamento sono relegate le specie caprine montane, che rappresentano la tipologia più rustica e pertanto più forte e capace di adattarsi anche alle alte quote. I montanari in questo tipo di allevamento sono poco presenti, lasciando alle capre in piena autonomia vivendo allo stato brado. L'unico momento in cui l'allevatore interviene è durante la gravidanza: nel corso di questo particolare periodo, infatti, l'allevatore realizza un riparo invernale per le capre in attesa ed integra la loro alimentazione con foraggio aggiuntivo. Inoltre, durante l'inverno, le capre vengono spostate dai monti a fondovalle, dove il clima è meno rigido. La rendita dell'allevatore, in questo caso, arriva dalla vendita delle capre e non dal latte, utilizzato esclusivamente per la lattazione dei piccoli. In compenso, le spese e la cura per questo tipo di allevamento sono davvero minime. Unico neo riguarda l'accoppiamento senza controllo degli animali: infatti, le capre non dovrebbero accoppiarsi prima dei tre anni, in quanto i piccoli potrebbero nascere molto deboli o comunque ammalarsi spesso. Inoltre con un accoppiamento “secondo natura” non vengono salvaguardati i patrimoni genetici migliori, che rischiano costantemente di mescolarsi con altri non altrettanto validi. Capre 2.0. Una tradizione antica che torna attuale Prezzo: in offerta su Amazon a: 16,15€ (Risparmi 2,85€) |
L'allevamento semi – estensivo ha in comune molti caratteri con quello estensivo, in quanto vengono utilizzate anche qui capre di razza montana, robuste e facili all'adattamento, che vivono per la maggior parte della giornata al pascolo in libertà.
In questo caso, però, la presenza dell'allevatore è fondamentale, in quanto gli animali sono seguiti dal il pastore in maniera costante, e mai lasciate sole. Durante l'inverno gli animali vengono tenuti in stabulazione all'interno delle stalle e alimentate direttamente dall'allevatore, mentre durante la primavera e l'autunno, queste sono libere di pascolare nei pressi della stalla oppure è il pastore stesso che si occupa di condurle ogni giorno presso un pascolo specifico. In estate, invece, le capre vengono portate in alpeggio dove il clima è più fresco. Questo tipo di allevamento non si basa, però, soltanto sulla vendita degli esemplari, ma sopratutto sul latte e sulla produzione casearia locale. Il latte viene munto solo ed esclusivamente a mano e riveduto a prezzi alti in quanto rappresenta un prodotto unico e salutare, sopratutto in virtù dello stile di vita sano e naturale che seguono le capre. Quindi, sebbene i costi di questo allevamento non siano così bassi come in quelli dell'allevamento estensivo, qui il ritorno economico è nettamente superiore.Di tutto altro genere è, invece, l'allevamento intensivo, dove gli animali sono costretti a vivere tutto il giorno in spazi angusti, in stabulazione permanente e costretti a ritmi di vita logoranti. Per produrre latte, considerata la fonte di reddito maggiore proveniente dall'allevamnto di capre, le femmine vengono fatte accoppiare periodicamente in modo tale da produrre latte a sufficienza per la vendita. Va da sé, quindi, che i continui parti “logorano” lo stato di salute dei capi.
Anche l'alimentazione degli animali tenuti in allevamento intensivo non è delle migliori, in quanto, sopratutto per evitare malattie, vengono fornite all'interno del cibo numerosi farmaci utili per ridurre al minimo ogni tipo di patologia. L'allevamento di tipo semi – intensivo non si differenzia molto da quello intensivo, in quanto l'unica differenza consta nella possibilità per le capre di essere condotte al pascolo fuori durante alcuni periodi dell'anno, fermo restando che il margine di libertà resta comunque circoscritto ad un recinto.
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