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Nonostante il nome ingannatore, i maialini vietnamiti non sono poi così piccoli come si vorrebbe far credere: l'appellativo “nano”, infatti, non rispecchia in pieno la verità, in quanto questi animali possono facilmente raggiungere i 90 chilogrammi in età adulta e, se non controllati nell'alimentazione, anche ingrassare di più. Il fatto di volerlo accomunare ad un animale da compagnia resta comunque una cosa da vagliare nel caso si decida per un'adozione di un maialino vietnamita poiché in appartamento potrebbe davvero soffrire molto.
Gli esemplari di questa razza suina sono solitamente abbastanza longevi, con età che può variare dai 10 ai 30 anni, con età media stimata intorno ai 20 anni; se invece impiegato come animale da carne, viene solitamente macellato intorno ai 16 mesi. Da piccoli i maialini vietnamiti sono molto dolci, con fattezze che quasi ricordano un pupazzo, mentre da grandi la loro mole massiccia esula un po' dall'impressione primaria. Ad ogni modo, questi animali si presentano con orecchie e coda dritta, copro tozzo e compatto, con la classica pancia a tazza che ne contraddistingue la specie. Il mantello si presenta con differenti colorazioni, anche se negli esemplari puri troviamo solo il bianco o il nero, al massimo pezzato con entrambi i colori. La maturità sessuale, invece, arriva non prima dei 2 – 3 anni d'età. Mangime per porcellino d'India + Frutta e verdura, 17 kg Prezzo: in offerta su Amazon a: 48,86€ |
Socievole, curioso ed intelligente: sono queste alcune delle caratteristiche comportamentali del maiale vietnamita, ideale come animale da compagnia e che va d'accordo anche con altri pet. La sua intelligenza è paragonabile a quella del cane e, esattamente come questi, impara presto a riconoscere il suo nome e a rispondere al richiamo con un suo personalissimo verso.
Amante delle coccole, in particolar modo sulla pancia e dietro le orecchie, il maialino nano è però anche molto permaloso, sopratutto quando viene sgridato: se infatti il cane capisce il senso di autorità del padrone – capobranco, il maiale vietnamita tenderà a stabilire un rapporto alla pari con gli umani. Con gli estranei, invece, si presenta solitamente diffidente, mentre quando è contento e felice, scodinzola con la sua coda dritta e fa grugniti “di festa”. I maialini vietnamiti hanno inoltre un gran senso dell'olfatto, migliore anche di quello dei cani, e pertanto si rivelano molto utili per la ricerca dei tartufi. Negli ultimi anni, però, la ricerca dei tartufi con il maiale è stata proibita dalla legge in quanto questi animali per loro natura sgrufolano dappertutto, con la problematica seria di danneggiare l'intera tartufaia.Sebbene siano animali anche da compagnia, è sconsigliato chiudere i maialini vietnamiti in un appartamento. La condizione ideale sarebbe avere per loro uno spazio verde, una bella cuccia, cibo pesato ed acqua in abbondanza, sia per bere che per fare il bagnetto. Infatti, anche se comunemente si pensa il contrario, i maiali sono molto puliti, tant'è che amano fare il bagno una volta al giorno.
Quando si decide di adottare un maialino vietnamita e non si ha intenzione di farlo accoppiare, occorre che questo vada castrato o sterilizzato per evitare i periodi di estro durante i quali si dimostra molto irrequieto ed aggressivo. Anche le zanne dovrebbero essere tagliate, in quanto nei maschi queste tendono a diventare piuttosto lunghe. L'alimentazione va sempre tenuta sotto controllo in quanto il maiale, essendo onnivoro per natura, tenderà a mangiare ogni cosa posta sotto tiro. Quindi una dieta varia e sopratutto controllata è sicuramente la scelta giusta per garantire un buono stato di salute al proprio animale. Gli avanzi del pranzo e della cena possono tuttavia rappresentare un pasto non sempre perfettamente bilanciato rispetto alle esigenze del maiale vietnamita, così diventa essenziale che siano integrati con un pastone umido a base di farina di mais, fiocchi d'avena, erba medica pellettata e cruschello. Fondamentale sono poi l'erba fresca, le patate e le ghiande, dei quali va molto ghiotto. Molto importante, inoltre, è anche la passeggiata per i boschi, da fare almeno una volta a settimana.
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