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L’equitazione non è sicuramente una disciplina semplicissima ed imparare richiede ovviamente tempo e costanza.
Una volta iniziato questo percorso,si scoprirà che esistono tantissimi modi di intendere e vivere l’equitazione ed esistono tantissime modalità di esercizio.Innanzitutto possiamo ricordare le cavalcate più comuni che sono : il trotto, che consiste in un’andatura, composta da piccoli saltelli, alla velocità massima di 50 km/h. il trotto si differenzia in trotto seduto o di scuola, in cui col bacino il conducente segue il movimento del cavallo e trotto battuto in cui il conducente non resta fermo ma segue, alzandosi ed abbassandosi, il movimento del cavallo. Abbiamo poi il galoppo che riproduce l’andatura naturale dell’animale ed è sicuramente più veloce del trotto; solitamente essa prevede dei passi abbastanza veloci con brevi pause; la velocità massima di questa andatura è di 70 km/h.Abbiamo, infine, il passo, che è sicuramente l’andatura più lenta delle tre indicate, con una velocità massima di 7 km/h. In questa andatura,il cavallo poggia le zampe una alla volta per terra, in modo ovviamente molto lento e tutto ciò avviene con una scansione temporale di quattro tempi. Il passo può essere corto, medio o lungo.Esistono, ovviamente,altre possibili andature da utilizzare durante le sedute di equitazione, anche, ovviamente, durante il corso di eventuali gare, qualora ciò sia consentito.
Possiamo ricordare, così, il trafalco, andatura utilizzata solo per specifiche razze di cavalli molto simile al troppo; questa andatura viene spesso utilizzata nella fase di addestramento dei puledri. Abbiamo poi l’ambio, in cui l’animale cammina alternando i due lati, spostandosi una volta sulla sinistra e una volta sulla destra: anche questa andatura è utilizzato soltanto per alcune razze di cavalli ed, anzi, essa viene considerata una caratteristica genetica di alcune particolari razze. Ricordiamo,ancora, il tolt, anch’esso in quattro tempi ma sicuramente più veloce del passo; essa è un’andatura molto aggraziata in cui il cavallo ha almeno una zampa a terra in ogni momento.Possiamo infine nominare il canter, un’andatura veloce realizzata dal cavallo con un movimento circolare effettuato in senso orario. Tale andatura si realizza in tre tempi molto rapidi ed è utilizzata soltanto per far camminare il cavallo in zone piane in quanto, in altri luoghi, potrebbe causare problemi di stanchezza e respirazione al nostro cavallo.Le discipline olimpiche che riguardano l’equitazione sono : il concorso completo, il dressage e il salto ad ostacoli.
Il concorso completo è una gara complessa formata da tre elementi che permette di giudicare sia le modalità di addestramento del conducente, in particolare permette di verificare se il cavallo conosce e sa riprodurre le tre modalità tipiche dell’andatura.In un secondo momento si deve verificare la facilità e la prontezza con cui l’animale affronta eventuali ostacoli presenti durante il suo cammino. Gli ostacoli possono essere di varia natura; possono esserci, infatti, ostacoli naturali come corsi d’acqua, tronchi ecc e ostacoli artificiali di vario genere. In questa prova devono essere testate la velocità di reazione e, soprattutto, la prontezza e il coraggio dell’animale. L’ultima prova è il classico salto ad ostacoli.Il salto ad ostacoli può essere svolto anche come disciplina singola ed è sicuramente la gara più famosa nell’ambito dell’equitazione. Essa viene svolta in una zona apposita,solitamente dalla forma circolare od ovale, che presenta vari ostacoli di legno,come cancelli, tavole, barriere ecc che devono, ovviamente,essere superati dall’animale.Ogni volta che il cavallo non supera l’ostacolo ma vi si scontra, riceve delle penalità. Ovviamente, anche la caduta del cavallo o del conducente implica una riduzione,anche grave, del punteggio. Abbiamo, infine, il dressage che, a differenza delle altre gare, permette di giudicare l’eleganza dell’animale. Questa gara si svolge in un rettangolo recintato in cui sono presenti delle lettere che delimitano il percorso da seguire.Molto spesso questi movimenti devono essere effettuati seguendo un ritmo musicale.Abbiamo poi delle discipline non olimpiche che vengono svolte in diversi tipi di tornei; possiamo ricordare,ad esempio, gli attacchi,il volteggio e l’endurance. Queste discipline vengono svolte in altre particolare gare.Gli attacchi prevedono l’utilizzo di una carrozza che viene, ovviamente, guidata dal cavallo con il controllo del suo conducente. Solitamente esistono due diverse gare di attacchi, quella completa, composta da tre prove, di dressage,coni e maratona. La gara combinata, invece, è formata da due sole prove che sono il dressage e i coni. Ovviamente il punteggio sarà calcolato sia tenendo in considerazione i punti positivi che quelli negativi. Abbiamo poi la gara di Endurance, denominata anche Fondo. Questa gara è estremamente particolare perché si svolge in campagna all’aperto ed è destramente impegnativa in quanto il percorso è estremamente lungo. Tale gara può talvolta risultare gravosa e pericolosa per la salute del cavallo: per questo motivo, solitamente, si cerca di agire con grande cautela per evitare un eccessivo affaticamento dello stesso. L’animale, anzi,viene solitamente sottoposto a dei controlli veterinari sia prima che dopo la gara. Abbiamo,infine, tra le gare non olimpiche più famose, il volteggio, che consiste in una ginnastica effettuata dai cavalcatori (solitamente più di uno) durante il trotto o il galoppo del cavallo.La valutazione della gara è estremamente complessa e richiede dei giudici esperti che sappiano,ovviamente,giudicare non soltanto il movimento del cavallo, ma anche quello dei volteggiatori. L’esecuzione di questa gara è molto variabile e può essere accompagnata da musica e da movimenti di vario genere. Ovviamente, ci sono diverse cautele che devono essere prese.
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