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Il coniglio è un animale erbivoro, quindi la sua dieta non potrà esulare dall'essere ricca di erba, foglie, il fondamentale fieno, germogli, piccole cortecce, ecc., alimenti che poi in ambiente strettamente domestico divengono non sempre facili da reperire e pertanto vengono spesso sostituiti con verdura e frutta fresca.
Alla base della piramide alimentare dei conigli si trova il fieno, da considerare in quantità abbondanti e “pulito”, cioè senza che sia stato trattato con antiparassitari e simili. Il fieno deve essere sempre presente all'interno della gabbietta e negli spazi all'aperto preferiti dall'animale ed è utilissimo al coniglio per evitare potenziali problemi gastroenterici. Subito dopo il fieno, fondamentale per l'alimentazione dei conigli sono le erbe di campo e le verdure fresche, ottime perché ricche di fibra, ma da offrire all'animale sempre freschissime e in quantità dosate. Molto importante è, infatti, l'assenza di muffe e polvere (essenziale anche nel fieno), così come bisogna fare attenzione ad eventuale fermentazione delle erbe. C'è poi la frutta, anche se questa va data in quantità ridotte perché ricca di zuccheri. I pellets, invece, sono da offrire al proprio animale in quantità ridottissime, in quanto essendo un cibo contenente molti grassi potrebbe portare obesità al coniglio, quindi si raccomanda uno al massimo due cucchiai al giorno di questo cibo in scatola. Nonostante ciò, i conigli da ingrasso e quindi destinati alla macellazione vengono ipernutriti quasi esclusivamente con pellets. Fondamentale è anche assicurarsi che all'interno dei pellets non ci siano elementi contenti coloranti e che siano vegetali al 100%.Ottima da dare compre premio è, invece, l'uvetta passa, anche se non bisogna eccedere oltre i 3 – 4 chicchi al giorno in quanto molto sostanziosa. SM SunniMix 5 X Tappetini per Conigli per Gabbie Cavia Hamster Cage Hole Mat Prevenire Malattie Prezzo: in offerta su Amazon a: 17,94€ (Risparmi 3,59€) |
Pur essendo animali erbivori, i conigli prediligono alcuni alimenti anziché altri, così come alcuni cibi per loro molto appetibili possono in realtà non essere adeguati.
Fra gli alimenti sì abbiamo, come già accento in precedenza, il fieno, da acquistare preferibilmente in campagna in modo tale da accertarsi dal produttore che sia effettivamente pulito e non trattato. Il fieno può essere servito tutti i giorni in quantità illimitate, ma è da cambiare quotidianamente. Per quanto riguarda l'erba fresca di campo, questa è fondamentale e non sono per l'apporto nutritivo, ma anche per il fatto che i sali minerali limano i denti (che altrimenti crescerebbero troppo). Ecco una breve lista di erbe di campo ottime per l'alimentazione dei conigli: achillea, borragine, cicoria, corbezzolo, melograno, gelso, graminacee, frassino, faggio, ibisco, malva, nocciolo, olivo, olmo, piantaggine, porcellana, salice, tarassaco (fiori e foglie), tiglio, trifoglio, sorbo. Per quanto concerne le verdure, sono ottime quasi tutte, anche se si dovranno apportare alcuni considerazioni in base alla salute del coniglio stesso. Ecco una breve lista delle verdure commestibili ed apprezzate da questi animali in ogni caso: carote, catalogna, indivia belga, finocchio, peperoni, radicchio rosso, sedano, zucca, zucchine. La frutta, invece, va data con moderazione: ananas, albicocca, arancia, anguria, banana, ciliegie (senza nocciolo), fragole, mandarino, mela (senza semi), melone, mirtilli, pera, pesca, kiwi, uva (senza semi).Esistono poi alcuni cibi assolutamente da non dare al proprio coniglio, primo fra tutti i carboidrati: evitate tassativamente pane, grissini, biscotti di ogni tipo, pasta, cerali in quanto possono portare malocculsione dentale, blocchi gastrointestinali, enteriti e calcoli. Evitate anche cioccolato e dolci in genere che portano grave obesità., snack per conigli in vendita nei negozi e ogni alimento contenente cocciodiostatico. Dannosi per il coniglio sono anche aglio e cipolle, legumi, patate (anche la pianta e le foglie), melanzane, funghi, verdure cotte o surgelate, yogurt.
Per quanto riguarda le piante velenose e/o tossiche, da evitare l'ingestione (e a volte addirittura il contatto) di Anemone, Belladonna, Calla, Cicuta, Convolvolo, Croco, Digitale, Linaria, Quercia, Tasso, Ligustro, Tremolo, Morella, Mughetto, Papavero, Patata, Ranuncolo, Sambuco, Veronica, Vitalba, Dieffenbachia, Felci, Oleandro, Rododendro, Stella di Natale.
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