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Non si può parlare del Purosangue Arabo senza discorrere anche della religione musulmana. Infatti fu proprio Maometto a prediligere su tutti questo cavallo, avendolo adottato come suo destriero durante la fuga verso la città oggi chiamata Medina, dopo che le sue predicazioni religiose furono soggette ad attacchi da parte dei detrattori. In particolare si racconta di una leggenda che vede come protagonista proprio il profeta e cento bellissime giumente che, tenute chiuse in un recinto alcuni giorni senz'acqua, non appena libere si rifocillarono alla fonte. Maometto, però, per testare la fedeltà delle sue creature, suonò il richiamo e solo 5 giumente su 100 tornarono da lui, addirittura senza aver bevuto nemmeno una goccia d'acqua. Da queste 5 fattrici discenderebbe tutta la razza del Purosangue Arabo.
In realtà, già da tempi più remoti i Beduini avevano appreso dell'importanza di questo cavallo, contraddistinto da forte resistenza e fedeltà, sebbene le prime selezioni avvennero in modo naturale, in quanto trattandosi di tribù nomadi, non sempre ci si trovava in contesti ambientali semplici e quindi i cavalli Arabi, essendo nativi della zona fertile del Tigri e dell'Eufrate, ebbero difficoltà notevoli ad abituarsi ai vari cambiamenti climatici del deserto, con la conseguenza che solo i più forti riuscivano a sopravvivere. Da questi, poi, si procedeva con l'incrocio solo ed esclusivamente dei migliori. In Europa il Purosangue Arabo fa il suo ingresso ufficiale fra il 700 e l'800 ad opera di Carlo Claudio Camillo Guarmani e dell'inglese Lady Anne Blunt, esploratori ed amatori dei cavalli, che ebbero modo di viaggiare e conoscere usi e costumi dei Beduini e quindi apprezzare i Purosangue Arabi. Naturalmente, la prima apparizione ufficiosa su suolo europeo di questi animali si ebbe con le conquiste e le scorribande dei Mori nel Mediterraneo. Helena. Testo portoghese a fronte Prezzo: in offerta su Amazon a: 29,74€ (Risparmi 5,25€) |
Il Purosangue Arabo si presenta come un cavallo molto bello, sebbene non altissimo. Infatti la sua altezza al garrese oscilla fra i 145 e i 160 centimetri, quindi siamo, per gli esemplari al di sotto dei 151 centimetri, praticamente a livello di un pony. Ma ciò che lo contraddistingue è la sua spiccata indole di fierezza e possenza, e una pelle molto sottile che mette ben in rilievo tutti i muscoli e il sistema nervoso. Il peso può, invece, oscillare fra i 350 e i 450 chilogrammi.
Il Purosangue Arabo è un cavallo di tipo mesomorfo, con testa piccola ed elegante, profilo camuso ed occhi grandi e scuri. Le narici sono ampie e di forma quasi rettangolare. Le orecchie sono dritte e di grandezza media. Il corpo è molto compatto, contraddistinto da dorso e costole corte, il che gli permette di avere una eccellente resistenza, in quanto il cuore va a pompare sangue in un corpo più compatto e quindi seguendo un ciclo più veloce. Gli arti sono muscolosi, ma non lunghissimi, con appiombi praticamente prefetti. Il piede si presenta piccolo e molto duro. Il mantello può avere vari colori, anche se i più diffusi sono grigio, baio, morello, sauro e roano, quest'ultimo decisamente più raro rispetto agli altri. Caratterialmente siamo di fronte ad un cavallo sobrio e frugale, molto resistente e dotato di enorme coraggio. Si rivela un animale anche molto affettuoso, capace di una lealtà davvero assoluta verso il proprio padrone, anche se particolarmente nevrile.Questo cavallo viene spesso utilizzato nelle parate militari e per le mostre, e questo grazie soprattutto al suo portamento nobile e fiero. Inoltre è un ottimo cavallo per le gare di resistenza.
Quando di parla di Purosangue Arabo, la discendenza fa capo alla giumenta e non allo stallone, poiché è la femmina che è considerata affidabile e coraggiosa, mentre lo stallone tenderebbe ad essere meno interessante. E, proprio dalla linea delle giumente discenderebbero le sette diverse tipologie di Purosangue Arabo allevate nelle diverse tribù nomadi e che oggi, invece, si riducono più semplicemente a tre: - Arabo Beduino (Asil): è la razza di Purosangue Arabo dalla quale discendono altri tre diversi sottotipi: il Kuhailan, cavallo dotato di grande resistenza e potenza; Muniqi, leggero e veloce; Siglavy, bello ed elegante.- Arabo di Pura Razza: è diretto discendente dei sottotipi equini Kuhailan, Muniqi e Siglavy e dal loro incrocio selettivo. Quando non si specifica bene a quale tipologia di Purosangue Arabo ci si riferisca, allora si sta probabilmente parlando di questo sottotipo.- Razza Araba: è la razza “meno pura”, in quanto incrociata anche con esemplari di cavalli di sangue orientale ma non necessariamente purosangue come il Berbero, l'Arabo Persiano e il Siriano. Ad ogni modo, tutti questi cavalli si somigliano per carattere e morfologia.
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