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Durante la fase di crescita del cavallo, il puledro potrebbe essere confuso con un pony e viceversa, anche se questo accade soltanto a coloro che non sono molto esperti di razze cavalline. Infatti le due tipologie equine sono molto diverse fra loro e ciò si può facilmente evincere anche da un più attento colpo d'occhio: il pony quando è adulto è comunque un cavallo massiccio, che ha la possibilità già di poter trasportare dei carichi e di essere cavalcato dai bambini e da fantini leggeri; il puledro, al contrario, si presenta con gli arti più lunghi e sottili rispetto al pony adulto, e non è assolutamente in grado né di portare carichi eccessivi, né di contentire la monta. Altra piccola differenza è che lo stesso corpo del puledro appare più slanciato rispetto a quello del pony.
Vi sono poi alcune razze di cavalli che, come già accennato, pur avendo un'altezza al garrese compresa nei paramenti, vengono definiti comunque cavalli e non pony; allo stesso tempo, però, vi sono cavalli che vengono chiamati erroneamente pony, come le razze impiegate nello sport del polo, che in Inghilterra chiamano “polo ponyes” ossia “pony da polo”, ma che in realtà sono cavalli a tutti gli effetti. Altro errore di definizione viene dalle popolazioni indigene dell'America del Nord, che generalmente chiamiamo i propri cavalli pony, pur avendo questi un'altezza quasi sempre superiore rispetto alla definizione degli standard. In Australia, invece, tutti i cavalli che misurano fra i 140 ed i 150 centimetri di altezza vengono normalmente chiamati galloway. Limousin, Francia Mappa Prezzo: in offerta su Amazon a: 1,84€ |
Il pony è tutt'oggi un animale molto diffuso in tutto il mondo, abituato anche a sopravvivere con poco cibo e in condizioni inospitali. Tutte queste caratteristiche hanno fatto di lui un aiuto prezioso nel lavoro a dispetto delle dimensioni. Secondo alcuni autori, il pony discenderebbe, almeno in Europa, dalla sottospecie dell'Equus ferus, e avrebbe mantenuto intatti in molti casi le caratteristiche dei suoi progenitori: ciò si evincerebbe soprattutto nelle razze allevate nelle zone più fredde ed impervie, meno soggette a incroci profusi.
Nella classificazione ufficiale delle razze di pony, si distingue generalmente in pony di piccola taglia (fino a 130 centimetri di altezza), pony di media taglia (fino a 140 centimetri di altezza) e pony di grossa taglia (fino a 148 – 151 centimetri di altezza). Vediamo quali sono tutte le razze di pony ufficialmente riconosciute: - pony australiano- bardigiano- falabella- monterufoli- new forest- pony boero- pony d'esperia- pony del Caspio- pony dell'isola di Sable- pony della giara- pony della Grecia- pony delle Americhe- pony Hackney- pony islandese- pony mongolo- pony tibetano- welsh mountain pony- shetland- connemaraLa forza innata di questo animale ne ha da sempre fatto un compagno ideale prima per l'uomo e poi per i cavalieri più piccoli. Nel lavoro dei campi si è prestato come forte e affidabile aiuto, riuscendo a portare carichi pesanti al pari di un cavallo specializzato nella soma: addirittura gli Shetland riescono a sopportare carichi molto ingenti anche per lungo tempo, a dispetto della piccola stazza.
Ad oggi sono molto utilizzati nell'equitazione infantile, anche se alcune razze come il Connemara possono essere montati anche da adulti non troppo pensanti. Altro utilizzo del pony lo ritroviamo nel traino di vettori leggeri, come le carrozze monoposto, oppure durante le feste tradizionali, dove il pony diventa il “mezzo” preferito dai bambini per fare un giro. Non mancano poi i cosiddetti pony games, dove i pony vengono utilizzati per simpatici giochi d'equitazione, oppure per le esibizioni circensi. Ad oggi si è molto sviluppato l'allevamento di pony da destinare al turismo equestre, soprattutto negli agriturismi dove c'è sempre almeno un esemplare per i primi approcci di equitazione infantile.
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