Vitello

Vitello

Sotto la denominazione di vitello viene collocata la prole della vacca fino ai 7-8 mesi di vita, per poi chiamarsi "vitellone". Il vitello diventerà poi bue, o bove, dopo i 4 anni se castrato e toro nel caso, invece, non sia avvenuta castrazione. Alla nascita il vitello ha un peso che può risultare abbastanza variabile e compreso tra 40 chilogrammi per le femmine e 55 chilogrammi per i maschi. Importantissimo dire che nei primi 90 giorni di vita (e quindi mediamente 3 mesi) il vitello cresce moltissimo. Generalmente si parla di una crescita in termini di "altezza" di circa 2 millimetri al giorno e, in termini di "peso," addirittura di circa 900 grammi al giorno. Fin quasi al compimento dei 2 mesi di vita, il vitello non ha sviluppato il "rumine". Solo successivamente ciò avviene.
Vitello con la madre

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Vitello da carne

Vitello da carne Le percentuali di vitelli che, una volta nati, vengono cresciuti per essere destinati alla riproduzione sono davvero bassissime. La maggioranza di questi esemplari, infatti, è destinata alla macellazione, ovvero alla produzione di carne. Il vitello da carne di fa crescere fino al raggiungimento del peso idoneo per essere macellato, generalmente tra 250 e 280 chilogrammi. La resa di un vitello con queste caratteristiche è di circa 150 chilogrammi di carne. Acquistare un vitello da carne da sottoporre ad ingrasso costa mediamente 100 euro. In questo caso, tra le migliori scelte si annoverano i vitelli di razza frisona. Per quanto riguarda, invece, i vitelli già cresciuti e pronti per la macellazione sono rarissimi da trovare in quanto la vendita, a questo punto, sarebbe parecchio sfavorevole per l'allevatore, anche se il prezzo è addirittura quadruplicato rispetto ad un vitello da ingrasso.

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La carne del vitello

Girello con carne di vitello Il vitello viene generalmente sottoposto a macellazione tra i cinque e i sette mesi di vita. La carne del vitello ha una colorazione sul rosa chiaro, contiene tantissima acqua, ed è caratterizzata da pochissimi grassi. Al contempo, risulta tenerissima. Dopo la macellazione, il vitello viene suddiviso in quarti, anteriori e posteriori. Successivamente il macellaio lo suddivide in tagli di rispettivamente di prima, di seconda e di terza scelta. Volendone citare alcuni si possono considerare filetto, noce ed arrosto per la prima scelta, coppa e spalla per la seconda e muscoli e ossibuchi per la terza. La carne del vitello è apprezzatissima in tutto il mondo. Essa contiene molto ferro, vitamine, proteine, fosforo e zinco, con un apporto calorico contenutissimo ed un sapore ineguagliabile.


Conservare la carne del vitello

Filetto di vitello Per conservare la carne del vitello correttamente è sufficiente seguire alcuni semplicissimi consigli, fermo restando, comunque, che per approfittare al meglio delle qualità della carne, essa andrebbe consumata in pochissimi giorni. Importantissimo porre la carne immediatamente al fresco. In frigorifero se trattasi di breve periodo, altrimenti sarà necessaria la surgelazione, meglio se fatta in piccolissime porzioni (monodose) e perfettamente impacchettate con la pellicola trasparente. Se disponiamo delle apposite vaschette, ovviamente, è ancora meglio. Una volta che si dovrà, poi, procedere allo scongelamento è fondamentale farlo avvenire gradualmente, senza avvicinare la carne a fonti di calore. Inutile aggiungere che la massima pulizia di frigorifero e freezer aiuta il corretto mantenimento.



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