Vacca Romagnola

Origini e storia

Sull'origine della vacca romagnola non vi sono teorie univoche, in quanto ancora non si è potuto appurare con certezza quale sia la discendenza reale. La teoria maggiormente accreditata è quella che vede come progenitore della romagnola il bos taurus macroceros, ossia l'uro alle grandi corna che è originario delle steppe dell'Europa centro – orientale, in particolare della regione della Podolia, in Ucraina.

Un altra teoria di epoca ottocentesca, fa riferimento alle dominazioni in Italia dei Barbari che condussero con sé nelle proprie retate anche gli animali da pascolo. Alcuni autori propendono per gli invasori unni, menta altri, come Ludwig Ruetimeyer, padre dell'archeozoologia, sostengono che siano stati i Longobardi ad introdurre questa nuova razza bovina; altri ancora protendo per gli Ariani.

Un'altra teoria, definita mediterranea, sostiene invece che nel bacino mediterraneo vi fossero già dal neolitico bovini podolici, importati probabilmente dai Fenici o dai Cartaginesi.

Un'ultima teoria discetta circa l'originalità tutta italiana della razza romagnola, in quanto si trovano alcune raffigurazioni di questi animali in pitture d'epoca etrusca. Si protende quindi per una ipotetica importazione dei Romani in Italia di questi bovini prelevati dalle varie province dell'impero.

Vacca Romagnola

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La razza

Vacca Romagnola La vacca romagnola è oggi molto diffusa nelle province di Forlì, Bologna, Ferrara, Ravenna e Pesaro, dove in passato era utilizzata come razza a duplice attitudine, molto utile soprattutto per la lavorazione dei campi. Nel tempo, però, la specifica attitudine al lavoro si è resa superflua e pertanto sono stati potenziati alcuni aspetti per una sempre maggiore produzione di carne.

Infatti, è proprio la produzione di carne che si rivela fondamentale per gli allevatori di questa razza, che ha trovato in Emilia Romagna il suo ambiente più favorevole, contraddistinto da un clima buono e da pascoli ampi. La carne si attesta, quindi, di grande qualità, con rese di macellazione che vano dal 58 al 63% per i vitelloni e dal 55 al 60% per le vacche e i buoi.

La produzione di latte, invece, è piuttosto scarsa, tanto da non essere sufficiente, a volte, neanche alla lattazione del vitello.

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Vacca Romagnola: Caratteristiche fisiche

Vacca RomagnolaLa vacca romagnola si presenta esteticamente molto massiccia e muscolosa, contraddistinta da corna lunghe a forma di lira nelle femmine e a mezza luna nei maschi. Il mantello è fromentino alla nascita, mentre nel tempo diviene grigio chiaro con qualche brizzolatura per le femmine, mentre è più scuro nel toro, con la presenza diffusa di peli scuri sul treno anteriore e sulle cosce. Inoltre, sempre per quanto riguarda i tori, questi possono avere anche la classica occhialatura intorno agli occhi.

La testa si presenta piccola e corta, con grandi occhi espressivi. La giogaia è abbastanza sviluppata, mentre gli arti sono corti e robusti, con unghioni molto duri. L'altezza al garrese è minore rispetto alle altre razze da carne italiane come la chianina e la marchigiana, ma il peso risulta comunque il medesimo.



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