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Quando gli animali vengono allevanti all'interno delle stalle, si ha la stabulazione permanente che può essere sia fissa che libera. Ad oggi, la stabulazione fissa, che prevede che i bovini siano legati all'interno della stalla, è appannaggio di pochi piccoli allevamenti, mentre la stabulazione libera, dove gli animali vengono tenuti allo stato brado, è la soluzione preferita dagli allevamenti medio – grandi.
La stabulazione fissa è ormai bandita dagli allevamenti italiani, proprio in virtù della normativa sul benessere animale sancita dalla legge. Infatti, in condizione di stabulazione fissa gli animali occupano sempre lo stesso spazio, la cosiddetta posta, non hanno possibilità di muoversi durante né durante il giorno né durante la notte, e sono addirittura legati ad una rastrelliera, quindi una situazione davvero insostenibile per un qualunque animale, soprattutto per un bovino, animale solitamente molto socievole. La stabulazione libera, invece, garantisce un maggior livello di benessere per gli animali, che hanno così la possibilità di passeggiare all'interno della stalla che viene divisa in tre zone: - zona di alimentazione: all'interno del quale sono presenti le mangiatoie e gli abbeveratoi automatici; - zona di movimento: dove gli animali sono “liberi” di muoversi ed interagire. Solitamente questa zona si trova all'aperto ed è recintata nonché provvista di una copertura parziale o totale per riparare gli animali da sole e pioggia; - zona di riposo: costituita quasi sempre da cuccette (in alternativa da spazi liberi) separate fra loro da muretti o ringhiere metalliche ove è organizzato un giaciglio confortevole per l'animale. Tale giaciglio può essere sia in paglia che provvisto di materassini in materiale sintetico. Gli animali magici Prezzo: in offerta su Amazon a: 6,37€ (Risparmi 1,13€) |
Lontane anni luce da cubicoli infernali d'altri tempi, le stalle moderne sono organizzate, o quanto meno dovrebbero esserlo, in funzione del benessere dell'animale, seguendo scrupolosamente quelle che sono le normative igienico – sanitarie del caso al fine di non stressare e far ammalare gli animali. Prima regola fondamentale sarebbe quella di lasciare i bovini in stalle abitate esclusivamente da altri bovini, ma nella realtà questo non sempre avviene.
Ad ogni modo, la realizzazione di una stalla moderna comporta un impiego di risorse sia progettuali che economiche notevoli, in quanto non basta una semplice copertura con tetto di legno, ma occorre qualcosa più elaborato e preciso all'interno del quale andranno a coesistere differenti ambienti:sala mungitura automatica (con robot);ufficio stalla; sala motori; sala di raffreddamento del latte;zona di identificazione; zona di separazione;stazione di alimentazione. Fondamentale sono i locali adibiti alla lavorazione e trasformazione del latte che verranno ciclicamente sottoposti a controlli sanitari rigorosi. Per quanto riguarda i costi, la costruzione di una stalla per bovini può oscillare da un minimo di 2000 euro (per strutture di piccole dimensioni) fino a 15.000 euro.Negli ultimi anni la tipologia di stalla che ha maggiormente preso piede è quella libera a lettiera o a cuccette, dove in quest'ultima il bovino ha la possibilità di potersi riposare in cuccette larghe dai 115 ai 135 centimetri, organizzate in modo tale che l'animale possa aver il giusto spazio per alzarsi e distendersi, per defecare e per dormire.
Nell'organizzazione della stalla la soluzione migliore appare quella di differenziare i capi di bestiame a seconda delle anche caratteristiche fisiologiche, con una suddivisione che contempla prettamente l'età e il sesso del singolo bovino. Naturalmente, occorreranno dei locali separati per animali malati, in degenza o feriti, che non potranno essere uniti a quelli sani onde evitare epidemie. Ideale per l'igiene della stalla è quella di avere un pavimento in cemento o di altro materiale di facile pulizia. Molta importanza va dedicata anche all'impianto termico della struttura che deve mantenere la temperatura costante all'interno della stalle onde evitare che il freddo o il caldo possano far ammalare gli animali.
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