Fino agli anni 50, le mucche podoliche erano allevate molto in Puglia, tant'è che venivano chiamate per convezione vacche pugliesi. Oggi la situazione è drammaticamente cambiata, soprattutto per via delle riduzioni ai finanziamenti per l'agricoltura e l'allevamento, nonché per via dell'imposizione di notevoli tasse rurali che rendono la gestione e l'economia d'allevamento poco redditizia.
Dal 1966, con la fondazione dell'Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani Carne (A.N.A.B.I.C.), la razza podolica è stata inserita all'interno dei libri genealogici delle razze bianche italiane insieme con la chianina, la romagnola, la marchigiana e la maremmana. Le mucche podoliche hanno la grande capacità di riuscire ad adattarsi a situazioni e territori estremi, a vivere con foraggi scarsi e allo stato brado, e questo grazie ad un millenario processo di adattamento che ha condotto ad una selezione naturale dei migliori esemplari, che brillano per rusticità, frugalità e resistenza. La carne è di buona qualità, così anche il latte, solitamente in produzione eccessiva rispetto al fabbisogno del vitello, che porta gli allevatori a mungere le vacche quotidianamente. Proprio il latte si rivela ottimo per la produzione di formaggi a pasta filata, in particolare il caciocavallo. TENGTA Unisex Impermeabile da Giardinaggio Scarpe da Donna Caviglia Stivali da Pioggia per Uomo autolavaggio Calzature Verde Militare 43 Prezzo: in offerta su Amazon a: 36,99€ (Risparmi 23,23€) |
Gli esemplari di razza podolica si presentano come animali non particolarmente grossi, ma contraddistinti da altezza media e pesi non eccessivi. Il mantello nelle femmine è di colore grigio chiaro, mentre si presenta più scuro nei tori. I vitelli, invece, dalla nascita e fino a quattro – sei mesi successivi sono fromentini.
Le corna sono lunghe fino ad un metro, e si presentano a forma di lira per le femmine e a mezza luna per i maschi. Gli unghioni sono molto duri e neri, ed hanno una buona capacità di resistenza ai suoli impervi.
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